Furti tra i
banchi di scuola
Furti tra i banchi di scuola. Accade all’istituto scolastico Carlo e Nello Rosselli di via Carroceto ad Aprilia. Negli ultimi giorni alcuni studenti hanno denunciato il furto di alcuni beni personali, in primis giacchetti del valore di alcune centinaia di euro. In un caso, poi, ad un alunno sarebbero stati sottratti circa duecento euro in contanti, soldi che il giovane studente stava raccogliendo tra i compagni di scuola e che servivano per l’organizzazione di una festa. Insomma una situazione spiacevole che sta diventando un vero e proprio caso all’interno dell’istituto scolastico apriliano.
“Si sono verificati alcuni furti in serie – spiega una giovane studentessa – hanno preso di mira soprattutto alcuni giacchetti molto costosi e di marca. Evidentemente sapevano cosa prendere e quando farlo. L’episodio più grave riguarda però la sottrazione di duecento euro in contanti ad un ragazzo che stava raccogliendo il denaro occorrente per organizzare una festa proprio per gli studenti del Rosselli. E’ stata presentata anche una denuncia alla caserma dei carabinieri. Purtroppo negli ultimi tempi queste situazioni si sono ripetute molte volte. E’ ovvio che un po’ di paura l’abbiamo e quindi molti cercano di evitare di portare a scuola oggetti o indumenti di grande valore”.
E ovviamente sono in tanti a credere che i responsabili delle ruberie siano alcuni compagni di scuola e non persone esterne all’istituto. Furti, insomma, che stanno minando la tranquillità scolastica e di cui si parla soprattutto nelle chat e tra i social network maggiormente utilizzati dagli studenti. Episodi simili non si erano verificati negli ultimi tempi. L’ultimo fatto analogo si consumò qualche anno fa quando due persone furono arrestate dopo essere state pizzicate a rubare soldi e prodotti dai distributori automatici della scuola e due pc portatili.
Alessandro Piazzolla
Presentati tre progetti diversi in via Fossignano, via dei Giardini e in via Ponza in località Colli di Mare
Aprilia la città dei polli
Aprilia la città dei polli. Detta così potrebbe sembrare una caratterizzazione poco simpatica nei confronti del comune del nord pontino.
Ma la definizione non è del tutto campata in aria. Si perché sulla testa della città pesano tre progetti diversi, presentanti però dalla stessa società agricola, la Ovolazio, che riguardano tre pollifici. Tre allevamenti avicoli situati in via Fossignano, in via dei Giardini e in via Ponza in località Colli di Mare. Per i primi due l’iter autorizzativo alla Regione Lazio è ripartito dopo che la società proponente ha fornito ulteriore documentazione che era stata richiesta dagli enti presenti in sede di autorizzazione di impatto ambientale. Nelle scorse ore il Comune di Aprilia ha pubblicato l’avviso sul proprio portale online per informare i cittadini e comitati che, qualora volessero, possono produrre le osservazioni al progetto presentato dalla Ovolazio entro il prossimo mese. Trenta giorni di tempo per opporsi al progetto. Per entrambi i centri zootecnici dedicati all’allevamento di galline ovaiole si prevede una capacità massima di oltre 61mila capi. Per quanto riguarda il pollificio di via dei Giardini, l’intero progetto della società insisterà su un’area complessiva di 35mila metri quadri. Le zone coperte previste occuperanno una superficie di oltre 7mila metri quadri con ben otto capannoni agricoli per complessivi 6970 metri quadri che verranno utilizzati per l’allevamento a terra delle galline ovaiole, un locale di circa 30mq utilizzato come deposito refrigerato di uova e di imballi. In ogni capannone sono presenti abbeveratoi, mangiatoie e nastri trasportatori per il trasferimento delle uova nel punto di raccolta e imballaggio. Le galline arrivano in allevamento in età adulta e qui permangono per circa 14 mesi producendo in media 350 uova per “ciclo produttivo”. Al termine di questo periodo le galline vanno incontro ad una fase in cui la deposizione si interrompe, a quel punto i capi verranno inviati presso aziende terze per la macellazione. Al termine di ogni ciclo di produzione viene rimossa dai capannoni la pollina prodotta attraverso sistemi di raschiatura meccanica. La pollina asportata viene caricata direttamente sui camion per essere poi venduta come ammendante agli utilizzatori finali. Il pollificio di via Fossignano invece occuperà un’area più piccola, circa 29mila metri quadri e anche in quel caso sono previsti capannoni e silos per l’allevamento avicolo. Oltre al progetto di via Fossignano e a quello di via dei Giardini però, alla regione Lazio è in ballo anche un terzo allevamento avicolo da realizzarsi sul territorio di Aprilia, quello di via Ponza in località Colli di Mare. La società proponente è sempre la OvoLazio. Rispetto a questo progetto, siamo ad una fase più avanzata perchè si è già svolta la prima conferenza dei servizi esattamente un anno fa. Durante quella seduta l’ente comunale di piazza Roma, allora guidato dall’amministrazione Principi, risultò assente. L’Arpa chiese comunque delle integrazioni alla società proponente, in merito al deflusso delle deiezioni animali, alla gestione delle carcasse, oltre che dei chiarimenti sui dati scelti per la verifica delle emissioni odorigene. Anche questo iter potrebbe sbloccarsi in queste settimane e ripartire in sede di valutazione d’impatto ambientale. I tre pollifici, ovviamente, non vengono visti di buon occhio dalla popolazione di via Fossignano, via dei Giardini e di Colli di Mare. Questo perché in passato, con gli allevamenti avicoli di Fossignano e di via dei Giardini, ci furono dei problemi e disagi pesanti a causa del numero elevato di mosche e dei miasmi. I cittadini delle tre periferie hanno già promesso battaglia e hanno lanciato anche un appello al Commissario prefettizio affinchè il Comune di Aprilia si faccia carico di questa vicenda.
Alessandro Piazzolla