La sanitaria Minicucci si è specializzata in protesi dell’ultima generazione dell’arto superiore
Protesi mioelettriche da Somp
La Sanitaria Ortopedia Minicucci con sede a Pomezia in via Boezio è all’avanguardia in Italia nell’applicazione di protesi. L’ultima applicazione ha riguardato una protesi mioelettrica di arto superiore.
“La protesi mioelettrica - mi ha riferito Matteo Sella, Tecnico Ortopedico del laboratorio Minicucci - funziona tramite dei sensori che riescono a captare le contrazioni muscolari. Le protesi mioelettriche rispondono generalmente ai relativi segnali muscolari dell’utente. Fino a sei programmi di controllo delle mani SensorHandSpeed e VariPlusSpeed consentono di personalizzare la protesi alle esigenze specifiche dell’utente - in base alla sua capacità di controllare uno o due segnali muscolari. E’ anche possibile regolare la forza e la velocità di presa. I vantaggi sono molteplici, si consente all’utente di afferrare e tenere in mano oggetti e di essere attivi. A caratterizzare queste mani è la possibilità di aprirsi per reagire prontamente - in tempo reale - in modo simile alla mano fisiologica. Si hanno così reazioni spontanee e si è in grado di usare la mano protesica in modo praticamente naturale”.
- Da quando lavorate su queste protesi?
“Il nostro laboratorio applica protesi da circa 40 anni, con quelle mioelettriche che seguo io, abbiamo iniziato nel 2019 con un primo paziente e con risultati ottimi. L’approccio a questa nuova tecnica sicuramente non è stato semplice. Vi è stata necessariamente una preparazione professionale universitaria e poi un percorso di apprendimento a questa specifica tecnica. In tal senso sono laureato in tecnico ortopedico con specializzazione in protesi ed ho seguito inoltre un corso specifico presso la sede italiana della Ottobock a Budrio (Bologna). Questa azienda tedesca è leader mondiale nella produzione di protesi a cui noi ci serviamo da sempre. Alla fine rimane la grande soddisfazione di fare qualcosa di importante e di utile per questo tipo di invalidità. Poi vi è il grande prestigio per il nostro laboratorio perché siamo pochi in Italia e nel Lazio solo in tre ad applicare protesi mioelettriche: Pomezia, Palestrina e un terzo a Roma”.
- Quando costa avere questo tipo di protesi?
“Il paziente usufruisce di una convenzione con il SSN che gli permette di avere la protesi gratuitamente. Il costo è intorno ai diecimila euro che copre quasi per intero il prodotto”.
Senta Matteo ma è di Pomezia questo paziente a cui è stata applicata la protesi mioelettrica?
“La protesi mioelettrica è stata applicata alla signora Maria Grazia che risiede a Pomezia dal 2007, disarticolata di polso sinistro dalla nascita. La signora è sposata con due figli e lavora come impiegata in una azienda di telecomunicazioni. Una signora quindi molto attiva che indossava una protesi normale e che giustamente ha cercato di usufruire di questa nuova tecnica per migliorare la sua qualità della vita”.
Con Matteo abbiamo sentito per telefono la signora Maria Grazia che mi ha detto: “Sono soddisfatta perché ho trovato in una realtà piccola come Pomezia un laboratorio con grande disponibilità, professionalità e pazienza, veramente dei grandi professionisti. Soprattutto Matteo che pur essendo molto giovane è già così bravo. Il prossimo obbiettivo sarà la protesi bionica ed in questo confido nell’aiuto di Matteo e di tutto il laboratorio Minicucci”.
- Matteo, avete altre richieste di protesi mioelettriche?
“Si, un’altra signora di Pomezia e speriamo di applicargliela al più presto. Bisogna considerare che essendo terapie costose vi sono procedure burocratiche lunghe per ottenere l’esenzione del SSN”.
- Ci sono altre frontiere?
“Come le ha già accennato la signora Maria Grazia vi è la protesi bionica, che la Ottobock già utilizza, i cui costi attualmente sono proibitivi e non convenzionati dal SSN. Quindi è alla portata di pochi se pensiamo che si parte di 40mila euro in su. Questo tipo di protesi di fatto fa le veci di una mano normale, quindi è un ulteriore salto di qualità. Noi come laboratorio ci stiamo preparando a dare il nostro supporto ai pazienti che in futuro vorranno intraprendere questa nuova frontiera della scienza”.
A.S.
Vietati i sacchi neri
Si informa la cittadinanza che a decorrere dal 01/01/2020, a tutte le utenze, sia commerciali che domestiche:
- è fatto divieto assoluto di depositare e esporre qualsiasi tipo di rifiuto in sacchi neri o comunque non trasparenti, tali da impedire la verifica del corretto conferimento;
- è fatto divieto assoluto di utilizzo di sacchi e/o sacchetti diversi da quelli biodegradabili compostabili per il conferimento della frazione organica F.O.R.S.U. (umido);
- è fatto divieto assoluto di introdurre nel sacco contenente il rifiuto indifferenziato frazioni di rifiuto per le quali è già attivo il circuito di raccolta differenziata;
- è fatto divieto di introdurre in buste di plastica la carta ed il cartone, che dovranno essere conferiti sfusi nell’apposito bidone di colore banco;
- è fatto divieto di introdurre in buste di plastica o carta i contenitori in vetro, che dovranno essere conferiti sfusi nell’apposito bidone di colore verde.
Comune di Pomezia