Rossano Mauti ha vinto la classica maratona di 106 Km
Re delle Dolomiti
Conosco Monica Lopez e lei mi fa: “Ciao Barbara, lo vuoi uno scoop? Mio nipote, Rossano Mauti ha tagliato il traguardo per primo lo scorso 3 luglio nel percorso medio alla Maratona delle Dolomiti”.
Vado su internet e scopro che il giovane ha pedalato per ben 106 km, si è alzato sui pedali superato i 3130 m di dislivello con un tempo di 3h:22.27,5 con una velocità media di 31,413 km/h.
Non avendo contatti con Rossano, vado su Facebook e rubo letteralmente il suo post.
Questo ciò che lui ha postato:
MARATONA DE LES DOLOMITES LA REGINA DELLE GRANFONDO.
Vittoria e nuovo record del medio (106 km, h 3.22.27, 3000 mt dsl )
“Ad ottobre quando il mio preparatore Paolo Alberati mi chiese quali fossero gli obiettivi della stagione pensai subito alla MDD e così è stato, anche se il programma prevedeva il percorso lungo.
Sono partito in seconda griglia circa 2 minuti di distacco dai primi, ho dovuto dare il massimo per rientrare sul Campolongo e credo di essere stato l’unico a farlo.
Abbiamo affrontato tutte le discese ad una frequenza cardiaca pari alla salita e questo rende l’idea di come siamo scesi mancando il Kom sulla discesa del Pordoi fino al bivio del Sella per pochi secondi, ma conquistando quello da La Villa fino al Pordoi.
Quando c’è stato l’attacco dei due atleti sul Sella, sono rimasto passivo ho deciso di non partire e di non seguirli, volevo recuperare e visto l’obiettivo del lungo mi sono detto andiamo regolare.
Sul Gardena abbiamo formato un gruppetto di 4 che inseguivano a circa 1 minuto di ritardo sui 2 di testa.
Poi giù in picchiata verso Corvara e sul secondo passaggio del Campolongo decido di attaccare, le gambe le sentivo bene e i ragazzi con cui ero in fuga non facevano un gran ritmo per rientrare, allora mi sono sfilato e alzato sui pedali, quando un crampo mi prende e mi fa desistere dal desiderio di rientrare sui fuggitivi.
Da lì la decisione di proseguire regolare e cambiare piano andando sul medio.
Al bivio abbiamo girato in due e sul Falzarego ho sferrato l’attacco decisivo, mi sono girato e ho visto che il gap aumentava, ho scollinato Valparola e mi sono buttato in discesa guadagnando ulteriormente.
Da lì al traguardo una gestione delle forze affrontando l’ultimo muro quello del Mur dl Giat dove i crampi riaffiorano e non mi permettono di alzarmi sui pedali.
Finalmente lo striscione dell’ultimo km, mi giro e vedo di essere solo, in quel momento sei su un’altro mondo, ti viene da piangere da ridere, mi sistemo la divisa e nella testa mi passano tutti i sogni fatti della mia gara perfetta.....sono pronto svolta destra poi sinistra vedo lo striscione alzo le mani al cielo e urlo con tutta la forza Vittoria.
una vittoria conquistata con la testa e il cuore.
Al di la dell’arrivo c’è lui Andrea Petricca la persona che ha reso tutto questo possibile, la persona dei sogni, la persona che ha creduto in me anche quando avevo deciso di non farlo, mi ha cercato, voluto e mi ha insegnato un metodo di lavoro diverso. A lui che mi ha dato una seconda possibilità posso solo che dedicare questa vittoria, la nostra vittoria.
Voglio ringraziare per tutte queste emozioni la mia famiglia che mi è stata sempre vicino e le tante persone che hanno contribuito e che contribuiscono a questo progetto chiamato AP07-Cicli Rossi, il presidente Marco Rossi , Giovanni Rinicella , tutti i miei compagni di team, il mio preparatore Paolo Alberati al quale chiedo scusa se alle volte sforo con i km in allenamento.
Ma un ringraziamento speciale va a Giovanni Visconti, un’amico che ha speso parole prima, durante e dopo la gara, la sua telecronaca sulla Rai e le sue parole mi hanno fatto capire che c’è ancora gente con tanto amore, che fa di questo sport uno stile di vita, grazie Visco ci vediamo al San Baronto.
Grazie a tutti coloro che mi hanno mandato un messaggio o un like grazie di cuore”.
Un post che racchiude le tantissime emozioni vissute da un ciclista appassionato che, con tanta determinazione, entusiasmo, coraggio e fatica ha portato a casa un risultato importante.
Complimenti di cuore per questo e per tutti i prossimi traguardi che taglierai Rossano.
Barbara Balestrieri
Il commissario Bruno Strati ha incontrato la prima squadra del Nettuno Calcio
Riapriamo il Masin
Il Commissario Straordinario Bruno Strati ha incontrato la prima squadra del Nettuno Calcio, neopromosso in Eccellenza. Un risultato che ha portato lustro a tutta la città che torna ad avere una sua rappresentante nel massimo campionato regionale dopo sette anni di assenza. La squadra del presidente Tosoni ha iniziato la preparazione atletica in vista dell’inizio del campionato fissato per domenica 4 settembre. Al commissario Strati è stata donata una maglia con il numero 10 e lui non ha mancato di incoraggiare la squadra.
“Il risultato che avete ottenuto lo scorso anno è stato eccezionale - ha dichiarato Strati ai ragazzi impegnati nell’allenamento - il lavoro fatto dal presidente Tosoni e dalla dirigenza ha dato i suoi frutti portando prestigio all’intera città. Il lavoro di gruppo e il gioco di squadra pagano sempre ed è con questo spirito che dovrete affrontare questa nuova avventura in Eccellenza. Come Amministrazione stiamo facendo squadra e stiamo lavorando incessantemente per concludere tutte le opere che abbiamo in cantiere. Tra queste c’è naturalmente la riapertura del Celestino Masin. Tutti dobbiamo contribuire per far sì che il Nettuno Calcio torni al più presto nel “suo” stadio”.
Comune di Nettuno
Sarchioto vince e convince
Lo scorso 24 luglio in piazza ad Ariccia si è svolta un’importante manifestazione pugilistica intitolata primo trofeo di Ariccia, organizzata in collaborazione della Danilo boxe e Zompatore boxe, con il patrocinio del comune che ha voluto fortemente organizzare per il pugile pro dell’Imperium boxe Sarchioto Francesco il titolo internazionale UBO dei pesi super welter
La manifestazione ha compreso 12 incontri dilettantistici, fino ad arrivare al match clou del titolo internazionale che vede contrapporsi il beniamino di casa Sarchioto Francesco contro il georgiano Amiridze Zaza, terzo nei super Walter nella classifica georgiana
L’incontro è impostato sulla distanza delle 10 riprese, che vede un Sarchioto fin da subito padrone del centro ring, infliggendo al georgiano potenti sinistri, che uno dopo l’altro provocano un grossa ferita al sopracciglio del suo avversario, decretando un kotc all’inizio della sesta ripresa a favore di Sarchioto.
Il prossimo impegno per il pugile di Anzio sarà il 21 ottobre come sfidante ufficiale al titolo Italiano dei super welter importantissimo impegno che si disputerà nella Capitale.