La Giunta ha chiesto il finanziamento della scuola materna
Asilo via Istria
L’amministrazione approfitta delle opportunità e delle risorse messe a disposizione dalla Presidenza del consiglio dei ministri per progettare una nuova scuola materna sui terreni di via Istria. Se il progetto rientrerà in graduatoria, ottenendo una parte dei 280 milioni di euro messi a disposizione dallo Stato, il nuovo asilo comunale sostituirà quello di via Leonardo Da Vinci: trattandosi di una struttura privata, il Comune risparmierà i 20 mila euro l’anno che ad oggi vengono impegnati per coprire i costi del canone di locazione, oltre al vantaggio di poter usufruire di una struttura a norma e adeguata anche dal punto di vista della normativa antisismica. Con la delibera 93 del 18 maggio scorso, la giunta ha dato il via libera alla candidatura all’avviso pubblico della presidenza del consiglio dei ministri, approvando il progetto preliminare per la realizzazione di un nuovo asilo comunale in via Istria, seguendo una delle possibilità aperte dal bando del 23 marzo 2021, finalizzato proprio alla messa in sicurezza di scuole materne e asili nido sul territorio nazionale. Il costo presunto dell’intervento, interamente finanziato dallo stato e ora inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, sarà di 2 milioni 973 mila 700 euro e a tanto ammonta la richiesta di contributo avanzata dall’ente. Oltre al progetto di via Istria - per la scuola che come detto prenderà il posto dell’edificio in affitto di via Leonardo da Vinci - elaborato dagli uffici dell’assessorato ai lavori pubblici retto dalla delegata Luana Caporaso, la giunta Terra candiderà allo stesso avviso pubblico anche un piano ambizioso che contempla la ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione della vecchia scuola di via Carano-Spaccasassi. L’edificio dismesso da anni e fino a qualche tempo fa occupato abusivamente, qualora vengano assegnati al Comune di Aprilia i contributi richiesti, verrà trasformato in un centro polifunzionale per gli interventi integrati per l’infanzia, uno spazio che sicuramente manca in città e in particolar modo nelle aree periferiche come appunto via Carano.
L’auspicio è di riuscire a coprire per intero il costo dell’intervento pari a 2 milioni 914 mila 316 euro, di cui 92 mila messi a disposizione dal bilancio comunale. Due progetti importanti per il territorio, la realizzazione dei quali è vincolata alla ricezione dei fondi statali.
Francesca Cavallin
Bando interinali
Non è chiaro se l’amministrazione sia intenzionata o meno a portare il bando per la somministrazione degli interinali presso la Progetto Ambiente. Ciò che è certo è che la partecipata, il 26 maggio ha proceduto con l’apertura delle buste amministrative, pervenute dalle agenzie interinali che hanno scelto di partecipare alla gara. All’invito della partecipata hanno risposto in sette: oltre alla Tempor Spa – la società che già da anni collabora con la partecipata di via delle Valli – hanno risposto agenzie importanti come Synergie Italia agenzia per il lavoro SPA, Randstad Italia Spa, Quojobis Spa, Feres Spa, E-work Spa ed Etjca Spa. I lavori della commissione sono stati aggiornati al 7 giugno e i partecipanti avranno dunque a disposizione quei giorni di tempo per procedere con l’integrazione della documentazione amministrativa, risultata carente per tutti i partecipanti richiedendo l’applicazione dell’istituto del soccorso istruttorio.
Francesca Cavallin
Il bando per le interinali della Progetto Ambiente
Carenza di personale
I dubbi sollevati dalle sigle sindacali e in commissione trasparenza dalle opposizioni, sembrano aver posto pesanti interrogativi sulla prosecuzione del bando attraverso il quale la Progetto Ambiente, stipulando un accordo quadro con l’agenzia interinale dai costi più vantaggiosi per la parte pubblica, sperava di risolvere il problema legato alla carenza di personale. Se formalmente il bando di gara prosegue, indiscrezioni e atti assunti dall’amministrazione nelle ultime settimane, sembrano dimostrare che la situazione all’interno della partecipata stia prendendo una piega diversa: l’esecutivo infatti avrebbe scelto di procedere anche per i contratti a tempo determinato con lo scorrimento della graduatoria degli idonei non vincitori che era venuta a formarsi l’indomani dell’espletamento del concorso indetto nel 2019, seguendo un consiglio che in commissione trasparenza era giunto dai banchi dell’opposizione, in particolare dai consiglieri Roberto Boi e Vincenzo La Pegna, strada che aveva ottenuto il sostegno dell’esponente di Piazza Civica Giuseppe Petito.
“Io e il consigliere Roberto Boi – sostiene il capogruppo di Fratelli D’Italia Vincenzo La Pegna – lo scorso anno avevamo presentato un esposto per fare in modo che chi dovere verificasse sia le modalità con le quali venivano noleggiati i mezzi o acquistati i mastelli per la raccolta differenziata, sia il modo con il quale venivano stipulati i contratti per la somministrazione degli interinali: il tutto avveniva senza gara, ma con contratti di breve durata affidati sempre alle stesse società del settore, con una spesa annuale di oltre un milione di euro. Quella procedura non si è ancora conclusa e il caso è ancora al vaglio della magistratura, sebbene il Comune di Aprilia abbia cercato nel frattempo di correggere il tiro. Anche in questo caso, portato a conoscenza dalla commissione trasparenza, siamo soddisfatti nel constatare che dopo le prime resistenze, l’amministrazione sembra ora intenzionata a seguire il nostro consiglio. Pare infatti che la Progetto Ambiente sia in procinto di procedere con le assunzioni a tempo determinato delle prime venti unità scorrendo la graduatoria e quindi facendo venir meno l’esigenza di un accordo quadro con le interinali. Una strada che, come rimarcato sia da me che da Boi in commissione, riteniamo inopportuna, proprio perché la legge permette di scorrere la graduatoria senza che le persone in lista perdano il posto quando si potrà procedere con le assunzioni a tempo indeterminato. Riteniamo che il percorso sia quello giusto”.
Critiche da parte dei consiglieri di opposizione piovono sull’assenza di riscontro all’interrogazione a risposta scritta presentata l’indomani della seduta dell’ottava commissione.
“Sono passate settimane – commenta La Pegna – e non è pervenuta ancora alcuna risposta alle puntuali richieste mie e del consigliere Boi: chiedevamo di conoscere il nominativo delle persone assunte presso la Progetto Ambiente dopo il concorso e se le mansioni che ricoprono attualmente corrispondono a quelle previste dal bando. Sarebbe grave se ci fossero state promozioni o modifiche rispetto a quanto stabilito dal concorso. Sollecitiamo l’amministrazione a dare risposta ai nostri quesiti. Si tratta di interrogativi che legittimamente poniamo, nella nostra veste di consiglieri comunali. Un ruolo di controllo e verifica della correttezza degli atti che purtroppo spesso, con ritardi nel mettere a disposizione gli atti e illazioni ingiustificate”.
Francesca Cavallin