Diverse zone saranno interessate ad Aprilia con il finanziamento di 5 milioni
Apertura nuovi cantieri
Reti idrauliche inadeguate e continui allagamenti, al via i lavori per la mitigazione del rischio idraulico in centro, un intervento finanziato da Ministero che nelle intenzioni dell’amministrazione dovrebbe eliminare il rischio di allagamento che rappresenta un problema atavico in quella zona della città. Proprio per finanziare una serie di interventi riguardanti centro e periferia, il Ministero ha erogato per due anni consecutivi 5 milioni di euro a favore dell’ente di piazza Roma, che ora dopo la fase della progettazione e delle gare di appalto sta procedendo con l’apertura dei cantieri. Per quanto riguarda il centro, dopo l’avvio dei lavori lungo via dei Mille, nei giorni scorsi sono partiti gli interventi anche in via Aldo Moro e via Mascagni. I lavori dovrebbero servire a risolvere definitivamente l’annoso problema dei continui allagamenti di quelle strade durante la stagione invernale. Il progetto prevede infatti la realizzazione di una nuova tubatura per la regimentazione delle acque chiare, oltre alla creazione di nuove caditoie e vasche di espansione. Con l’occasione verrà effettuata anche la pulizia straordinaria del fosso Leschione, un intervento di vitale importanza per prevenire la cattiva regimentazione del corso delle acque.
“Sicuramente - ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso - il cantiere porterà alcuni disagi alla viabilità per alcuni mesi, ma questi lavori sono ormai indispensabili alla risoluzione del problema che affligge ormai da troppi anni gli abitanti del quartiere”.
Oltre agli interventi riguardanti il quartiere Nord della città, tra gli altri lavori uno dei più attesi è quello riguardante il ponte di Campoverde, che a seguito del dissesto ha costretto l’amministrazione a rivedere il limite di velocità. Grazie ai 5 milioni finanziati nel 2021, saranno possibili interventi analoghi sui fossi Spaccasassi (ponte via Isole via Pacinotti), fosso della Ficoccia ( ponte di via Carroceto), interventi di adeguamento dell’alveo del fosso dell’allacciante Astura in località Frassineto e di regimentazione delle acque sorgive in località Campoverde via Roselli. Un risultato importante, che dopo anni di attesa permetterà alla città di eliminare il rischio di allagamento in periferia e soprattutto in alcune zone del centro, che in caso di pioggia finiscono sistematicamente per allargarsi, abbandonando le soluzioni tampone in favore di soluzioni efficaci volte a prevenire possibili disagi, finanziate con 10 milioni di euro.
Francesca Cavallin
Una mozione approvata dal Consiglio comunale di Latina
Sicurezza dei lavoratori
Tra i vari atti discussi ed approvati nel Consiglio Comunale di Latina di venerdì scorso, c’è anche una mozione che impegna il Comune di Latina sul piano della sicurezza e della tutela dei lavoratori. Le morti sul lavoro sono una pagina tragica del nostro paese.
“Più di tre morti al giorno nel 2021 per i numeri che sappiamo. Di tanti non si sa nulla – ha commentato il consigliere Majocchi, promotore della mozione insieme al Gruppo del Partito Democratico – Non c’è nulla di bianco in una morte sul lavoro. Occorre un impegno fermo, ovunque. Latina sale tristemente nelle classifiche nazionali, ce lo dicono i dati”.
La mozione chiede al Comune di partire, insieme al Prefetto, con un tavolo interistituzionale anzitutto sull’edilizia, riunendo parti sociali e imprenditoriali, servizi ispettivi e ispettorati, e tutti glienti coinvolti, per un settore tra i più sensibili al tema ed in forte aumento nel nostro territorio come ovunque, e dunque da attenzionare in maniera prioritaria. Ma non ci si ferma qui.
Importanti sono gli indirizzi che nell’atto votato da tutte le forze politiche in Consiglio chiedono all’Ente comunale di investire in cultura della sicurezza, di attivare percorsi aperti con soggetti sociali, coinvolgendo esperti ma soprattutto società civile e cittadinanza.
E di fare tutto ciò valutando la creazione di un Osservatorio Comunale sulla sicurezza sul lavoro, con il fine di attenzionare anche il lavoro nero e lo sfruttamento a partire dai luoghi più prossimi.
“È chiaro - ha concluso Majocchi - che gran parte delle competenze sulla sicurezza sul lavoro siano di rilievo Nazionale e Regionale, ma crediamo che anche il Comune, ove possibile, debba fare tutto il necessario e anche di più per un tema così importante. Non ci sono alibi.
Siamo stati felici del sostegno unanime alla proposta ed al percorso da parte di tutti i Consiglieri. Ora sta a noi non farne una semplice passerella, dentro e fuori gli atti amministrativi”.
A.P.