L’assessore al bilancio di Nettuno Ilaria Coppola spiega le linee essenziali
Approvato il bilancio preventivo
Sono stati approvati nell’ultima seduta del consiglio comunale il bilancio di previsione e il piano triennale delle opere pubbliche del comune di Nettuno.
“Abbiamo garantito ai cittadini tutti i servizi già in essere - dichiara l’Assessore al Bilancio Ilaria Coppola - non è stata attivata la leva fiscale mantenendo lo stesso gettito delle entrata e introducendo modifiche al regolamento TARI concernenti, in particolare, agevolazioni al fine di attenuare l’impatto finanziario sulle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle proprie attività. Dopo aver redatto la prima bozza di bilancio a fine marzo, i continui sviluppo normativi e le sue mutate esigenze hanno comportato una rielaborazione del documento previsionale: è stato inserito il fondo di garanzia debiti commerciali per un valore di circa 1.065.000 €, l’accantonamento al fondo svalutazione crediti è passato al 95% rispetto allo scorso anno comportando una riduzione di spesa per un Delta pari a 300mila euro e come ultima è stata pubblicata lo scorso 29 aprile la sentenza n. 80 della corte costituzionale che ha ulteriormente pesato sull’ente per altri 620mila euro in un anno già duro a causa della pandemia. In totale la concentrazione della capacità di spesa ammonta a circa 2 milioni di euro. Ci auspichiamo per il futuro - conclude l’assessore Coppola - di poter uscire dallo stato di emergenza e di poter finalmente redigere un bilancio di più ampio respiro e che possa creare opportunità di sviluppo per la comunità nettunese. Ringrazio il presidente e i membri della commissione bilancio per la continua collaborazione, la Giunta e i consiglieri, gli uffici del mio assessorato, la P.O. e il dirigente per il lavoro svolto in questi mesi”.
Per quanto riguarda il piano triennale delle opere pubbliche previsti 8,4 milioni di euro destinati a interventi nelle scuole del territorio e all’asilo nido “Il Germoglio”, strade, alla realizzazione di loculi all’interno del cimitero comunale, a lavori di manutenzione, riqualificazione e di messa in sicurezza del patrimonio immobiliare comunale. Prevista, inoltre, una spesa di 150mila euro l’anno per i prossimi tre anni per interventi di manutenzione e di efficientamento energetico della illuminazione pubblica, con l’installazione di lampade a led sul territorio comunale.
“Con questo piano triennale - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici e Trasporti Fabrizio Tomei - puntiamo a valorizzare e migliorare la nostra città. La programmazione e questo interventi sono fondamentali per mettere in pratica la nostra idea della Nettuno del futuro che abbiamo in mente che sia al passo con i tempi e in grado di rispondere alle esigenze di cittadini e turisti. Le opere contenute in questo piano vanno ad aggiungersi a quelle già approvate e in corso di realizzazione. Ringrazio tutti gli uffici per il lavoro svolto e per il lavoro che saranno chiamati a fare per dare vita a questo piano triennale”.
Ufficio Stampa
Comune di Nettuno
Manca la professionalità gestionale e strutturale
Problema rifiuti
I cittadini di Anzio devono ancora una volta prendere atto di una situazione ambientale decisamente carente. Una situazione che è resa ancor più drammatica dalla mancata raccolta di una parte consistente dei rifiuti per la interrotta capacità ricettiva dell’impianto di smaltimento.
Il Sindaco di Anzio ha ricercato la collaborazione degli utenti del servizio e degli ospiti giungendo all’atto di scusarsi con loro per il disservizio ed invitando tutti a ridurre la quantità di rifiuti prodotti. Chi sente le responsabilità del bene comune come noi la sentiamo e chi non ha un atteggiamento ideologicamente antitetico nel confronti del Sindaco e della sua Giunta, non può che condividere l’appello del Sindaco e farlo proprio.
La situazione che si va creando, però, rischia di costituire più che un semplice disservizio, ma tende a diventare un problema igienico, fatto da evitare nel modo più assoluto in presenza di una forte lievitazione del numero degli abitanti ed in un periodo in cui la pandemia é tutt’altro che sconfitta. Invitiamo quindi i cittadini a collaborare ed a limitare la produzione dei rifiuti in genere e quelli indifferenziati in particolare. Detto questo però sempre per quell’atteggiamento che ci distingue e che mira al benessere comune, ci corre l’obbligo di ricordare che la collaborazione dei cittadini è un presidio imprescindibile della gestione di servizi essenziali e deve essere esercitata in tutte le loro fasi. Il Comune di Anzio non si è mai confrontato con gli utenti, che sono i finanziatori del servizio di raccolta, per coinvolgerli, in modo fattivo, nella definizione delle modalità della sua gestione, rifiutando anche proposte di collaborazione e non ha mai cercato di responsabilizzare l’utenza con atti concreti. La gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ad Anzio avviene a livelli di efficienza decisamente bassi che non verranno risolti con l’individuazione del luogo in cui smaltire l’indifferenziata.
La raccolta dei rifiuti deve essere gestita con una capacità ed una professionalità che finora non sono state espresse ne a livello di gestione del servizio e neanche a quello del controllo sul territorio. Il fatto che circa un cittadino su due non paghi la tariffa, che serve a finanziare il servizio, è il sintomo di una situazione che necessita di decisioni drastiche a vari livelli. Decisioni che solo la politica può prendere.
La mancata raccolta della indifferenziata è un problema che verrà risolto, ma se non si risolve il problema strutturale, non si avrà mai il servizio che il Comune di Anzio merita.
Uniti Per l’Ambiente