“Visit Lazio Latino”
il progetto turistico che riunisce
25 operatori locali pubblici e privati
E’ stato presentato ufficialmente mercoledì 30 giugno alle ore 15.00, presso l’aula consiliare del Comune di Ardea, il progetto “Visit Lazio Latino” alla presenza dei rappresentanti delle amministrazioni di Aprilia, Ardea e Nettuno.
“Visit Lazio Latino” nasce da un’idea dell’Associazione Latium Vetus, capofila del progetto, cheha predisposto i dettagli della proposta trasmessa alla Regione Lazio in risposta al bando “Nuovedestinazioni turistiche”.
Il progetto riunisce ben 25 partner chepuntano a dar vita alla D.M.O.
“Lazio Latino”, ovvero ad una specifica organizzazione turistica mista pubblico-privato che annovera fra i propri aderenti ben 8 partner pubblici, oltre alle tre amministrazioni, ci sono i consorzi di bonifica Litorale Nord e Agro Pontino, l’Università della Tuscia e gli istituti diistruzione secondaria superiore Blaise Pascal di Pomezia e Apicio-Colonna-Gatti di Anzio, e 17 partnerprivati, tra questiotto Pro Loco (Ardea, Tor San Lorenzo, Lavinio – Lido di Enea, Città diAnzio, Nettuno, Latina, Aprilia e Città di Cisterna) , le Associazioni Latium Vetus, Italia Antica, DomusDanae, La Costa di Enea, MOOD Turismo di Qualità, Trust ‘Franco Califano’ Onlus, la Eko Lago Srl,quest’ultima con competenze nel settore della pesca sportiva, e due tour operator, Don’tstop me T.O.e Iceberg Travel T.O. che vantano specifiche competenze nell’incoming turistico sul nostro territorio.
Ambiziosi gli obiettivi della nascente D.M.O. (Destination Management Organization) che si candida avalorizzare, rilanciare e promuovere in chiave sostenibile, accessibile ed innovativa il turismo di unavasta area della Regione Lazio, unendo sette territori: Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Aprilia,Latina e Cisterna di Latina, secondo i valori dell’identità storico culturale, tanto antica quantorecente, ovvero i valori naturalistici, ambientali e paesaggistici della Campagna Romana e dell’AgroPontino.
“Lazio Latino” è l’ambito territoriale dove hanno mosso i primi passi la civiltà latina e quellaromana, un’area che vanta emergenze storico-archeologiche di prim’ordine ed include un territorioricchissimo anche per le valenze naturali, con oltre 60 chilometri di costa laziale, numerosi parchi e riserve nazionali e regionali, molteplici geositi ed ambiti di grande valore paesaggistico.
È questa, l’anima del litorale romano meridionale, ovvero il brand che può attrarre questa destinazione turistica sia a livello nazionale che internazionale.
Dare vita ad un’unica realtà così numerosa che permetta a tanti soggetti del nostro territorio di operare in sinergia, costituisce già motivo di grande vanto, un’iniziativa mai tentata prima, una sfida già vinta che gli aderenti hanno intenzione di portare avanti al di là del bando regionale, con la finalità di coinvolgere le realtà associative ed i cittadini di ciascuna delle sette località incluse nel progetto. Una grande opera condivisa, quindi, che contribuisca a promuovere l’immagine del “Lazio Latino” nel mondo e la propria offerta turistica, delocalizzata e destagionalizzata, e che sappia venire incontro alle attuali tendenze del mercato, tramite il rilancio del turismo “culturale” (sia archeologico, sia medievale che legato al contemporaneo), del turismo outdoor, di quello dei cammini, dell’equiturismo, della pesca sportiva così come del turismo esperienziale e dei borghi identitari.
Un progetto di grande respiro, insomma, di grande visione e dalle ricadute potenzialmente molto rilevanti per i nostri territori. È infatti necessario che le nostre località, sappiano cogliere e vincere, in un’ottica di lungo periodo, la sfida turistica superando così il mero turismo escursionistico “mordi e fuggi” che ha finora gravato soprattutto sulla fascia costiera, con scarse ricadute positive per il territorio.
Vincere questa sfida è complesso ma assolutamente possibile: primo passo è proprio la costituzione di una organizzazione comune che identifichi le competenze e le azioni da perseguire, tanto a livello macro quanto micro-territoriale, in secondo luogo è necessario affrontare la sfida turistica con competenza e ‘visione’, superando la logica dei piccoli interventi spot che viene spesso propinata quando si parla di turismo e che puntualmente delude le aspettative.
Il progetto “Visit Lazio Latino” si candida ad essere tutto questo!
Presenti per la Pro Loco “Città di Anzio” il Presidente Augusto Mammola ed il Vice Presidente Tommaso Amato.
D.M.O. Lazio Latino