Brignone ricorda a De Angelis le promesse sui rifiuti che aveva fatto nel 2018
Basta scaricabarile
Non potrò essere presente venerdì al consiglio comunale per importanti impegni presi tempo fa. L’ho già comunicato in conferenza dei capigruppo. Tuttavia, di fronte al comunicato dei “competenti” (mi riferisco ovviamente alle forze politiche di maggioranza che sui rifiuti addossano tutta la colpa alla Regione) è impossibile lasciar correre.
Era il 2018 quando l’attuale Sindaco, durante la campagna elettorale, sosteneva che con i suoi collaboratori aveva studiato bene le criticità del servizio rifiuti e che sarebbero intervenuti tempestivamente per rivoluzionarlo, portando ad un abbattimento significativo della TARI.
Delle due l’una: o non sa scegliere i suoi collaboratori o mente sapendo di mentire. Probabilmente sono vere entrambe visti gli assessori che si sono succeduti in questi tre anni e viste le dichiarazioni che in maggioranza si continuano a fare. La responsabilità continua ad essere tutta della Regione, ma smontare le falsità è semplice: perché gli altri comuni serviti dalla RIDA (l’impianto che ha chiuso interrompendo un pubblico servizio come fa spesso e come si sapeva da tempo) non hanno lo stesso livello di problematiche di Anzio? Perché anche i rifiuti differenziati vengono raccolti a singhiozzo? Perché la situazione era critica anche prima della chiusura dell’impianto?
La verità è che l’amministrazione non è stata minimamente in grado di gestire il servizio e di progettarne uno nuovo. In tre anni si sono succeduti tre assessori, non si sanno se e quali multe sono state fatte alla ditta per i vari disservizi, non si sa quali videocamere sono state installate e quante multe hanno fatto, il compostaggio è miseramente naufragato, non si è mai intervenuti sui centri usa e jetta gestiti senza alcun rispetto per le regole, è stato prorogato l’attuale capitolato, prima fonte di tutti i problemi, poi improvvisamente ritenuto buono, perché in fondo la colpa è dei cittadini incivili e zozzoni.
Nessuno è avulso da responsabilità nel settore rifiuti e la Regione è sicuramente stata lenta nell’approvazione di un Piano Regionale che ancora fatica a decollare, ma le responsabilità principali della grave crisi di Anzio stanno in capo ai “competenti” di questa amministrazione e i cittadini spero inizino a capirlo.
Luca Brignone
Alternativa per Anzio
La sempreverde Orietta
Abbiamo appreso dalla stampa lo “scoppiettante” programma estivo elaborato dall’amministrazione Coppola. L’assessore Alessandro Mauro alla modica (si fa per dire) cifra di 60mila euro ci propone un cartellone dove spicca tra una moltitudine di eventi amatoriali la sempreverde Orietta Berti.
Che dire? Siamo davvero piacevolmente sorpresi che l’amministrazione di Nettuno, a trazione destrorsa (lega e fratelli d’Italia) ci proponga la più grande sponsor della legge Zan. La cara Orietta ha infatti da poco dichiarato che essere contro tale legge sarebbe disumano e dimostrerebbe solo ignoranza e chiusura mentale. E le sue convinzioni ben si evincono anche dal suo ultimo successo dove è affiancata da Fedez ed Achille Lauro, due paladini di questa importante legge contro le discriminazioni, la violenza ed il bullismo.
Bene quindi che i politici locali di Lega e Fratelli d’Italia, con questo importante segnale, si distacchino dalla chiusura mentale, dal bigottismo e dall’urlata ignoranza dei loro leader nazionali. A parte questa chiosa però dobbiamo dire di essere profondamente delusi che l’elaborazione di tale cartellone, che onestamente non è granché, non sia nemmeno di striscio passato in commissione turismo, dove avremmo voluto portare il nostro contributo di idee e di visione turistica della città. Ancora una volta purtroppo questa amministrazione esautora il ruolo dei consiglieri comunali e li tratta alla stregua dei cosiddetti “palettari”.
Tranne pochi eventi interessanti purtroppo questa estate nettunese rappresenta al meglio l’amministrazione Coppola che con pressappochismo, senza alcuna programmazione e sinergia seguita a vivacchiare senza nessuno spunto di concretezza. Ma d’altronde come direbbe Orietta Berti, finché la barca va... ma questa barca, con Coppola al timone, e tutta la sua maggioranza che lo tira di qua e di là, fa acqua da tutte le parti.
Marco Federici
Roberto Alicandri
Salviamo Torre Astura
Il Sindaco della Città di Nettuno Alessandro Coppola, che lo scorso 8 luglio ha partecipato al convegno “Salviamo Torre Astura” organizzato presso il Forte Sangallo, è intenzionato a compiere il primo passo per arrivare a concretizzare le speranze di amministrazione, associazioni e cittadini: far tornare fruibile Torre Astura, bene storico e culturale di inestimabile valore per il nostro territorio.
“E’ mia intenzione nelle prossime settimane - dichiara il Sindaco Alessandro Coppola - chiedere formalmente l’apertura di un tavolo di negoziazione che coinvolga Comune, Ministero della Difesa, Regione Lazio e Soprintendenza dei Beni Storici e Culturali.
Restituire Torre Astura ai nettunesi e ai turisti deve essere una priorità per tutte le parti coinvolte e non si può perdere altro tempo.
E’ fondamentale che il Ministero della Difesa, su cui ricade la proprietà del sito, e la Soprintendenza comprendano la necessità e l’urgenza di procedere con un intervento celere e definitivo di ristrutturazione e messa in sicurezza di un bene che è un patrimonio della collettività e uno dei luoghi più caratteristici della costa laziale”.
Comune di Nettuno
La Giannino chiede chiarimenti al Sindaco
Il Sindaco chieda scusa
Il Sindaco chiede aiuto al Prefetto e ai cittadini. Dopo aver urlato improperi verso la Regione, dopo aver emanato una Ordinanza contro i cittadini “sporcaccioni” ora chiede aiuto. Dovrebbe chiedere Scusa non Aiuto. Fare ammenda per la inettitudine con cui ha gestito il ritiro e la gestione dei rifiuti. Multa i suoi cittadini e non multa la ditta per inottemperanze gravi sul capitolato. Isole ecologiche mai lavate, mai disinfettate, fatte riempire all’inverosimile .
Mai presiedute da personale della Ditta. Dei 35 mezzi che la Ditta aveva messo a disposizione, ne avremo in giro si e no una diecina. Strade mai lavate, la spazzatrice rotta, taglio dell’erba al bordo strada mai avvenuta. Faccia un appello ai Ristoranti che accumulano l’inverosimile e alle altre attività commerciali.
Perché non si raccoglie il verde? Sacchi e sacchi di verde tappezzano l’Ardeatina.
Perché paghiamo 66 Mila euro alla ditta per bonifiche normali, ordinarie trasformate in straordinarie? Il Dirigente mostri i verbali elevati a carico della Camassa.
Ora Sindaco chiede aiuto? Ora? In piena estate? Perché ha tolto le isole ecologiche? Abbiamo visto persone in fila sotto il sole per conferire sacchetti e prendersi anche rimproveri per aver sbagliato il sacco. E chiede aiuto? Rimetta le isole ecologiche, oppure dia mandato (visto che questa Ditta non ce l’ha) ad un’altra Ditta per fare il servizio di raccolta differenziata ad Anzio centro e defalchi il costo alla attuale Ditta. Lui può farlo.
Oppure ci sono regole non scritte che glielo vietano? Non chieda aiuto, si attivi. La gente sta andando via da Anzio. Chieda scusa e faccia ammenda. Salvi il salvabile. I ristoranti fanno mangiare i clienti fra i sacchi di rifiuti maleodoranti. Mai Anzio era caduta così in basso e non si provi a dare le sue colpe ad altri. Ripristini le isole e dia mandato ad un altra ditta e mandi via la ex Camassa. Dia un segno di coraggio.
Basta polemiche Lina Giannino PD
Non siamo intervenuti sulla questione che riguarda la nostra amica Maria Cupelli per ovvie ragioni di discrezione. È comunque scontata la nostra solidarietà nei suoi confronti e siamo sicuri che la vicenda si concluderà a suo favore, poiché ha la Costituzione italiana e 25 anni di professionalità dalla sua parte.
Tuttavia, il fatto che su questo episodio abbiano sentito il bisogno di esprimersi in molti dalle parti della maggioranza di destra e dell’amministrazione cittadina ci spinge a far notare a tutti che i problemi politici ad Anzio sono altri.
Il punto è che, mentre al Comune impegnano le proprie forze per tenere “sotto controllo” tutto ciò che si dice, la Città è invece sempre più fuori controllo. Piuttosto che tentare di silenziare le critiche, il Sindaco e l’Amministrazione dovrebbero rispondere ai tanti cittadini che chiedono perché Anzio è preda dell’ennesima crisi estiva dei rifiuti, perché in tutta la città si susseguono inquietanti fatti di cronaca, perché al centro non si riesce a garantire l’equilibrio fra attività economiche serali e diritto alla quiete pubblica, e via dicendo.
Ci rendiamo conto che per loro non sia facile rispondere, perché per farlo con onestà intellettuale si dovrebbe ammettere che questi problemi sono la conseguenza di 23 anni di scelte sbagliate: dal piano regolatore, che ha cementificato e reso impossibile gestire il territorio, alle politiche sui rifiuti (a proposito, a che punto è l’ingresso nella società di Ciampino?).
A chi parla di “doppia morale”, infine, consigliamo di ignorare le pagliuzze negli occhi altrui e di concentrarsi sulle travi nei propri. Le amministrazioni di Anzio negli ultimi anni non hanno di certo brillato per rispetto delle regole, anche quelle di semplice buon senso, che consiglierebbero ai massimi rappresentanti delle istituzioni di aggiornare i propri cittadini in merito ai procedimenti giudiziari cui si è soggetti.
Il Direttivo di
Alternativa per Anzio