Per la presa in carico delle strade del Consorzio
Raccolta firme
Nelle settimane scorse è iniziata la raccolta firme dei cittadini maggiorenni residenti nel territorio comunale, (cioè iscritti alle liste elettorali del Comune di Anzio), per l’interpellanza al Sindaco riguardante la presa in carico da parte del Comune della manutenzione delle strade già di pubblico transito ricadenti nel perimetro del Consorzio di Lavinio S. Olivo e S. Anastasio, presenti nel quartiere di Lavinio.
Va sottolineato che circa 9.000 cittadini che abitano nel quartiere di Lavinio Mare, da oltre 20 anni sono costretti a dover pagare due volte la stessa tassa, una al Comune di Anzio ed una al Consorzio di Lavinio S. Olivo e S. Anastasio, essendo questa una disparità sociale tra cittadini dello stesso Comune si vuole sensibilizzare il Sindaco affinché decida di prendersi in carico la manutenzione delle strade attualmente affidate al suddetto Consorzio.
In neanche una settimana sono state raccolte 200 firme cartacee e quasi 300 firme sono state raccolte attraverso la piattaforma internazionale Change Org. I primi due punti di raccolta sono la libreria Magna Charta su Via Ardeatina ed il negozio di calzature della signora Giuliana Iotti all’angolo di Via Ardeatina con Viale Alla Marina; successivamente indicheremo altri punti di raccolta.
Giuseppe Valeri
Visite al fine vita
La Asl Roma 6, da sempre attenta a porre al centro l’etica e l’umanizzazione delle cure, come già testimoniato con il “Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita” sottoscritto dall’azienda il 19 dicembre 2019 e dopo l’avvio presso l’Ospedale dei Castelli della Tenda degli Abbracci che consente ai familiari e ai pazienti Covid di abbracciarsi in tutta sicurezza, istituisce la “Procedura operativa aziendale per la gestione delle visite ai pazienti Covid e l’accompagnamento al fine vita”.
“A causa della pandemia da Sars CoV2 e della relativa patologia COVID-19 – afferma il Direttore Generale Narciso Mostarda - gli ospedali si sono trovati, dal marzo 2020, a dover limitare o proibire la presenza fisica di visitatori ai pazienti ricoverati, impedendo di riservare ai nostri cari l’amore, la dedizione e la cura negli ultimi giorni della loro vita, negando quel saluto che seppur triste, concede serenità.
La morte di una persona amata è considerato l’evento più stressante tra quelli che compongono l’esperienza umana normale sulla salute mentale e fisica. In caso di decesso di un parente ricoverato, le conseguenze fisiche, mentali e sociali dell’isolamento legato al distanziamento fisico possono incrementare il rischio di un lutto complicato per i congiunti. D’altro canto, per i pazienti che si trovano in condizioni cliniche particolarmente complesse e cariche di ansia, la presenza di persone significative della loro vita può alleggerire il percorso di cura della patologia.”
Il Comitato Nazionale di Bioetica ha riconosciuto l’alto valore delle cure durante il fine vita, che si manifesta non nella pretesa di poter strappare un paziente alla morte, ma nella ferma intenzione di non lasciarlo solo. L’attenzione non è più alla malattia, ma al centro c’è la persona sofferente, la sua famiglia e accanto ci sono gli operatori sanitari.
Permettere una visita in presenza al familiare/caregiver/persona di fiducia è discrezione del medico che ha in cura il paziente e che può meglio valutarne il beneficio.
Ufficio Stampa Asl Roma 6
Dal 1° marzo via XX Settembre aperta al traffico veicolare dal lunedì al giovedì
Piano della viabilità
“Da lunedì 1 marzo Via XX Settembre, dal lunedì al giovedì, durante i mesi invernali e di minore affluenza turistica, è aperta al traffico veicolare, in direzione Corso del Popolo e Via Porto Innocenziano.
Il provvedimento è contestuale al nuovo piano della viabilità e dell’arredo urbano, con l’ampliamento dell’isola pedonale durante la stagione estiva e nei fine settimana, che abbiamo adottato al centro cittadino”.
Lo comunica l’Assessore alle politiche del territorio del Comune di Anzio, Gianluca Mazzi, in riferimento al progetto di riorganizzazione della viabilità ed ai lavori, ultimati al centro storico, per il posizionamento degli attraversamenti pedonali rialzati, dei dissuasori automatici, dei parapedoni e per la per la nuova segnaletica orizzontale e verticale.
Ufficio Stampa
Comune di Anzio
Solo promesse sul Centro Argos
“Ritengo inaccettabile quello che sta accadendo con il Centro di Riabilitazione per bambini ed adolescenti con disturbi dello sviluppo neuromotorio, sensoriale, cognitivo e dell’apprendimento, Argos di Nettuno. A fronte degli impegni presi pubblicamente e formalmente nel corso di una apposita Commissione regionale, la Regione Lazio e la ASL RM 6 non hanno dato seguito alle azioni volte all’adeguamento del budget per l’anno 2020 per garantire il prosieguo dell’assistenza senza interruzioni. Un atteggiamento che non solo svilisce il ruolo istituzionale della Commissione Sanità, considerata alla stregua di un luogo dove si può dire di tutto e di più senza poi far seguire i fatti alle parole, ma che mette a rischio l’assistenza a bambini e adolescenti nonché le prestazioni lavorative dei professionisti che operano nel Centro. La Direzione del Centro Argos è ancora in attesa del pagamento delle fatture presentate, relative ai mesi di novembre e dicembre 2020, a testimonianza del fatto che nulla è stato fatto e che permane ancora la paradossale situazione per la quale il Centro di riabilitazione nonostante abbia erogato con regolarità servizi di assistenza richiesti dalla stessa Asl, non è stato incluso nella ripartizione del budget regionale. Errori ed inerzie che non permettono al Centro di pagare i lavoratori per garantire i servizi di assistenza e riabilitazione e che rischia di compromettere le prestazioni destinate a 135 famiglie se non si interviene al più presto. Alla Giunta regionale e alla ASL, che pensano di elargire promesse come se fossero coriandoli, voglio ricordare che il Carnevale è finito e che è giunto il tempo di intervenire concretamente senza rimpalli, per evitare l’interruzione di servizi essenziali in un distretto che presenta già una forte carenza di servizi assistenziali e di presa in carico di pazienti, come testimoniano le lunghe liste di attesa e nel quale viene ostacolata l’attività all’unico centro del distretto che garantisce una copertura assistenziale nei Comuni di Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno, in grado di assistere i piccoli che hanno disabilità gravi.” - Così in una nota la Consigliera del Movimento 5 Stelle alla Regione Lazio, Valentina Corrado.
Edoardo Siliquini
Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne
Consigliere della Regione Lazio Valentina Corrado
Proroga documenti
La conversione in legge del decreto legge 125/2020 sulla proroga dell’emergenza sanitaria ha ulteriormente posticipato al 30 aprile 2021 il termine di validità dei documenti di riconoscimento e di identità. Per quanto riguarda l’espatrio, la validità resta quella indicata sul documento alla data di scadenza. Questi i documenti la cui validità è prorogata:
1. ogni documento munito di fotografia del titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, da una pubblica amministrazione italiana o di altri Stati, che consenta l’identificazione personale del titolare (documento di riconoscimento);
2. la carta d’identità ed ogni altro documento munito di fotografia del titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, da una pubblica amministrazione competente dello Stato italiano o di altri Stati, con la finalità prevalente di dimostrare l’identità personale del suo titolare;
3. il documento analogo alla carta d’identità elettronica rilasciato dal Comune fino al compimento del quindicesimo anno di età.
Documenti equipollenti alla carta di identità:
– passaporto
– patente di guida;
– patente nautica;
– libretto di pensione;
– patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici;
– porto d’armi;
– tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un’amministrazione dello Stato.