Ripresi gli incontri settimanali presso la Asl di Aprilia in via Giustiniano
Club Vita Nuova
Nelle scorse settimane l’Assessora alle Politiche Sociali, Francesca Barbaliscia, si è recata presso l’aula conferenza della ASL di Aprilia per incontrare la comunità multifamiliare del Club Vita Nuova, oggi guidato da America Protano, vedova di Diamante Foresta, del quale nel mese di giugno è ricorso il primo anno dalla scomparsa.
L’occasione è stata utile per ricordare l’impegno profuso da quest’ultimo nell’accompagnamento dei concittadini apriliani nel difficile cammino di uscita dalle dipendenze: alcool, droga e gioco d’azzardo.
“Nel corso di tutti questi anni – commenta l’Assessora Barbaliscia – Diamante è stato un grande mentore. Ancora oggi, America e le volontarie del Club Vita Nuova di Aprilia seguono il suo esempio per aiutare quanti decidono di recuperare la propria dignità e cambiare stile di vita a vantaggio loro e delle rispettive famiglie”.
Dopo la pausa forzata, a causa del lockdown, il Club ha ripreso i consueti incontri settimanali, nel rispetto delle prescrizioni per prevenire il contagio da Coronavirus. Le riunioni si tengono tutti i giovedì pomeriggio dalle 18,00 alle 19,00, presso la ASL di via Giustiniano di Aprilia.
“Ho partecipato ad uno degli ultimi incontri – conclude l’assessore Barbaliscia – ogni volta che sono insieme alla comunità del Club Vita Nuova comprendo sempre più l’importanza che esso riveste per il nostro territorio. Alle famiglie che animano gli incontri va il grazie mio e dell’Amministrazione comunale e un vivo incoraggiamento a proseguire lungo la strada tracciata da Diamante. La ripresa delle attività, soprattutto in questo momento, è di certo una buona notizia per la nostra Città”.
Per informazioni o in caso di necessità, è possibile contattare la comunità del Club Vita Nuova al numero 339 5725963.
Comune di Aprilia
I grillini apriliani attaccano il sindaco Terra
Disavanzo milionario
Sul disavanzo milionario e sulla richiesta di chiarimenti della Corte dei Conti in relazioni ai precedenti bilanci, il Sindaco non può dare la colpa al Collegio dei revisori, che nel 2017 aveva già avvisato il Comune sugli effetti nefasti che le azioni volute dall’amministrazione avrebbero avuto sui successivi bilanci. Anche Grillini Apriliani e Cittadini Pentestellati attaccano l’amministrazione civica sulla gestione del settore finanze, analizzando atti approvati in un recente passato e che avrebbero lasciato presagire lo scenario presente: un consuntivo 2019 in negativo e che espone l’ente con un disavanzo di oltre 18 milioni di euro.
“Come sempre il sindaco minimizza l’accaduto, alimentando sospetti sull’operato del collegio dei revisori dei conti. Eppure l’organo di revisione aveva messo in evidenza alcune criticità: ad esempio con il verbale 9 del 14 marzo 2017 evidenziava che nella delibera di consiglio comunale n. 6 del 10 febbraio 2016 l’ente aveva disposto la messa in liquidazione volontaria della Asam, ma che lo stanziamento nel fondo avrebbe avuto degli effetti per il futuro incerti; allo stesso modo il primo cittadino dimentica quanto il Collegio invitava l’Ente a fare per coprire i corrispettivi scaturiti da sentenze esecutive e cioè convocare un consiglio comunale per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio”.
Errori che negli anni hanno sempre riguardato anche la gestione di debiti e crediti con l’Aser: fino all’arrivo del nuovo dirigente, le civiche non hanno mai preso in considerazione in bilancio il debito milionario con la mista.
“Terra – proseguono Grillini e Pentastellati – che ha sempre sostenuto di conoscere e saper gestire la vicenda Aser, sapeva che la Corte di Appello di Roma aveva rigettato il ricorso presentato dal Comune di Aprilia relativo all’addendum 2007, confermando il pagamento per l’ente di 14 milioni e 631mila euro nelle casse dell’Aser e non poteva non sapere che per Tributi Italia si profilava un fallimento. Nel 2016 avevamo criticato la scelta dell’assessore Mastrofini di non inserire in bilancio i 15 milioni di euro del lodo; era evidente che lo scopo perseguito dall’amministrazione Terra fosse solo quello di avere un maggior margine di manovra economico, mentre così facendo si falsava anche la capacità di indebitamento del bilancio. La risposta che ci giunse da parte dell’esecutivo fu stucchevole: sulla vicenda del lodo Aser era stato presentato ricorso dinnanzi alla Corte di Cassazione e che in bilancio esisteva un apposito capitolo di 2 milioni di euro per le soccombenze nelle cause legali. Cosa non vera perché sempre dalla relazione dei revisori sul rendiconto 2016 emergeva che il fondo contenzioso era pari a zero. Cifre aleatorie che hanno portato oggi il Comune di Aprilia ad avere grosse ripercussioni. Si incassa poco, è vero, allora perché si prevedevano milioni e milioni di euro di incasso quando poi si sapeva di poter ottenere solo una parte dei pagamenti? Gli accertamenti in cosa si sono tradotti?”
Francesca Cavallin