La società partecipata ha inviato gli aumenti al Comune
Costi Progetto Ambiente
Aumentano ancora i costi di gestione della Progetto Ambiente, la partecipata che per conto del Comune di Aprilia si occupa dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. É quanto si evince dalla determinazione n. 48 del 22 giugno scorso, attraverso la quale il dirigente del settore ha preso atto della richiesta di conguaglio presentata dalla società di via delle Valli rispetto alla cifra preventivata per l’anno 2019: il Comune dovrà corrispondere alla sua partecipata 145 mila 009 euro in più, facendo lievitare l’importo annuale a 12 milioni 439 mila 235 euro, costo che necessariamente inciderà anche sulla tariffa dell’imposta sui rifiuti pagata dai cittadini. Anche lo scorso anno, per via dell’aumento della tariffa di conferimento della Rida Ambiente, determinata dalla Regione Lazio, l’amministrazione si era vista costretta a versare alla Progetto Ambiente altre 344 mila 310 euro, determinando un aumento della cifra corrisposta per il 2018, pari a 12 milioni 153 mila 934 euro. La determinazione pubblicata nei giorni scorsi e che riguarda l’anno 2019, non specifica se le ragioni dell’aumento siano in questo caso attribuibili ad aumenti tariffari che incidono sui costi di conferimento o all’aumento delle tonnellate di rifiuti conferiti. Sulla base della nota trasmessa dalla Progetto Ambiente il 26 febbraio scorso, risulta che gli oneri di smaltimento sostenuti ammontano a 2 milioni 881 mila 718 euro, mentre il canone previsto per il periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2019 era di 2 milioni 749 mila euro, con una differenza da colmare di 131 mila 826 euro più iva determinato dal maggior costo. Di certo però gli aumenti da un anno all’altro, sembrano aver riguardato anche i costi di gestione. Infatti se il costo di conferimento dei rifiuti è passato da 2 milioni 436 mila 882,05 del 2018 a 2 milioni 749 mila 891 euro del 2019, anche i costi generalizzati del servizio di nettezza urbana sono aumentati, passando da 8 milioni 167 mila 139 euro del 2018 a 8 milioni 294 mila 677 euro, cifra cui va ad aggiungersi l’Iva calcolata al 10% (pari a 1 milione 117 mila 639 euro) e 145 mila 200 euro l’anno per la gestione dell’Ecocentro di via Portogallo, costo rimasto invariato rispetto all’anno precedente. In sostanza il costo totale, comprensivo di conguaglio, è passato dai 12 milioni 153 mila 934 euro per l’anno 2018 a 12 milioni 439 mila 235 euro per i costi sostenuti dal 1 gennaio al 31 dicembre 2019, con una differenza di 285 mila 301 euro. La tariffa mensile infatti è passata da 1 milione 727 euro a 1 milione 24 mila 502 euro, con un aumento medio sulla Tari di circa 4 euro per ogni contribuente.
Francesca Cavallin
Le strade interessate sono viale Europa, via Toscanini, via Carroceto e via Selciatella
Autovelox in arrivo
Il Comune di Aprilia investe sul noleggio di autovelox. Una scelta principalmente motivata dalla volontà di rendere più sicure le strade del territorio, dove l’elevata velocità di marcia, unita ad altri fattori, contribuisce al perpetuarsi di incidenti stradali che spesso si trascinano dietro conseguenze gravi per le persone coinvolte. Tuttavia il particolare momento scelto per l’avvio della sperimentazione, l’indomani dell’approvazione di un bilancio consuntivo ricco di criticità e con un disavanzo tecnico e di gestione da ripianare nei prossimi anni, legittima il sospetto che si tratti anche di una scelta strategica per fare cassa, attraverso multe elevate all’indirizzo di chi non rispetta i limiti di velocità imposti dal Codice della strada.
Una strategia che ben si combina del resto con la già enunciata tolleranza zero nei confronti di chi evade o elude il pagamento delle imposte comunali e che trova conforto anche nelle parole pronunciate dal Sindaco durante la commissione finanze ha citato l’esempio di Comuni che incassano grandi cifre proprio grazie all’autovelox e in Consiglio sulla linea dura che l’amministrazione intende adottare ha aggiunto: “Spero che poi i soliti noti non inizino a criticare, accusandoci di voler fare cassa sulle spalle dei cittadini”.
L’atto di riferimento per quanto riguarda la sicurezza stradale è la determinazione 49 del 2 luglio scorso, con la quale il dirigente della Polizia Locale Massimo Giannantonio, ha dato il via libera al noleggio di 18 sistemi kit Velo ok, presso la ditta Globex MVR di Perugia, al costo di 39 mila 600 euro per i prossimi 36 mesi. Si tratta di dispositivi per il controllo della velocità che al tempo stesso favoriscono lo svolgimento delle attività di prevenzione. In genere le colonnine di colore acceso, vengono installate in modo visibile lungo il tratto stradale, in serie ripetuta e a distanza ravvicinata, proprio allo scopo di funzionare non solo come rilevatore della velocità ma anche come dissuasore. Un sistema sperimentale che funziona a regola d’arte se i dispositivi non vengono collocati a spot, ma sull’intero tratto stradale da controllare. E il numero di kit acquistati, 18 per la precisione, pare suggerire la volontà del dirigente del settore di testare sul campo i dispositivi prima di dare il via libera ad un investimento più corposo. Ad avvalorare la decisione, oltre la delibera di giunta comunale del 13 febbraio scorso, la nota diramata ai sindaci dall’Osservatorio Provinciale per la sicurezza, volta a sensibilizzare gli amministratori sulla necessità di investire su interventi infrastrutturali e per garantire la maggiore sicurezza lungo le strade. Una nota presa molto sul serio dal comandante della Polizia Locale Massimo Giannantonio, che ha redatto una relazione che include un dettagliato elenco delle vie più pericolose e dalle quali partire con la sperimentazione. Rientrano tra queste via Toscanini, Viale Europa, via Carroceto e via Selciatella, strade dove spesso e volentieri il limite di velocità, fissato sui 50 KM/h per le strade urbane e 70 Km/h per le extraurbane, non viene rispettato.
Francesca Cavallin