Coinvolti i Comitati di Quartiere per riscuotere
Aiuto dai Comitati
Il 30% delle famiglie apriliane non paga la Tari e il Comune di Aprilia pensa bene di chiedere aiuto ai comitati di quartiere per recuperare ammanchi che complessivamente superano i 24 milioni di euro. Anche di questo si è parlato il 29 giugno scorso in occasione di un incontro che si è svolto presso la Sala Consiliare Luigi Meddi e al quale erano invitati i presidenti dei comitati di quartiere del territorio. Un incontro istituzionale, organizzato dall’assessore all’ambiente Michela Biolcati Rinaldi, ma che ha finito per trasformarsi in un incontro politico di una sola lista interna alla maggioranza. In aula infatti oltre all’assessore di riferimento erano presenti coordinatore e i quattro consiglieri della Lista Terra e alla fine il tema che ha principalmente tenuto banco è stato quello dell’inquinamento ambientale e del pagamento della tassa sui rifiuti. É quanto si evince da un comunicato stampa inoltrato dal nascente Coordinamento dei Comitati di quartiere e sottoscritto dai presidenti dei comitati Agroverde, Aprilia Nord, Bellavista, Borgata Agip, Campo di Carne, Campoleone, Carano Garibaldi, Colle dei Pini Casello 45, Fossignano, Grattacielo, Isole, La Cogna, Montarelli, Poggio Valli Vallelata, Sacida, Selciatella, Toscanini e sebbene con riserva, dal Comitato Borghi Rurali.
Parlando di tasse, non è sfuggita l’assenza in aula dell’assessore alle finanze Lanfranco Principi, tuttavia con la lista Terra al gran completo, i cittadini hanno avuto modo di approfondire temi inerenti servizi, costi e criticità riguardanti la Tassa sui rifiuti e la prospettiva di approdare al più presto alla tariffa puntuale.
“I presidenti dei comitati di quartiere – si legge all’interno della nota – hanno potuto esprimere con franchezza e in un clima di serena partecipazione il proprio pensiero e avanzare alcune proposte atte a migliorare i servizi finanziati con la TARI, oltre a trattare altre problematiche come l’abbandono dei rifiuti, insufficiente impiego delle foto-trappole donate da alcuni Cd, insufficienti controlli da parte della Polizia Urbana drammaticamente sotto organico, sui fondi abbandonati e sugli incendi dolosi delle immondizie. In particolare i Presidenti, appreso che la TARI non è pagata da circa il 30% delle famiglie e da una percentuale imprecisata, ma importante di evasori totali, si sono trovati tutti d’accordo al fine di non gravare sulla maggioranza dei cittadini onesti ed in regola con i pagamenti, ad appoggiare incondizionatamente la volontà politica, espressa durante la riunione, che vorrebbe intraprendere la linea dura per perseguire i morosi che con il loro disimpegno civico danneggiano gravemente tutta la comunità Apriliana”.
Una linea dura che, come anticipato in commissione finanze, porterà l’ente nelle prossime settimane a diramare migliaia di avvisi di accertamento, secondo le nuove regole titoli esecutivi al 60° giorno dalla notifica e che daranno modo all’ente di agire subito con pignoramenti e sequestri amministrativi. E a quanto pare secondo l’assessore e la sua lista di riferimento, anche i cittadini raccolti in Comitato potrebbero avere un ruolo in questa lotta contro chi non paga.
Francesca Cavallin
Il delegato del Sindaco era assessore alle attività produttive e protezione civile
Caracciolo si è dimesso
Mentre a palazzo già si respira aria di un imminente rimpasto, l’assessore alle attività produttive e protezione civile Gianfranco Caracciolo fa un passo indietro. Dimissioni presentate il 1° luglio scorso dal delegato in quota Aprilia Domani e dovute a motivi strettamente personali, secondo quanto dichiarato dal diretto interessato, senza alcuna polemica con l’amministrazione comunale alla quale per due anni e mezzo ha offerto il proprio contributo.
“La decisione – ha spiegato infatti Caracciolo - è motivata da ragioni strettamente personali, motivi che mi avrebbero impedito di svolgere a tempo pieno, com’è giusto che sia, l’incarico conferitomi. Mi corre l’obbligo ringraziare tutti coloro che hanno suggerito, a suo tempo, il mio nome per il delicato incarico e chi mi ha concesso la possibilità di ricoprire un ruolo di così grande responsabilità, a partire dalla mia lista di appartenenza e dal Sindaco Antonio Terra. Questo tempo mi ha permesso di continuare, in maniera diversa, a lavorare per la mia Città”.
Una decisione maturata da tempo, ma resa nota solo ora che l’emergenza Covid 19 pare sul punto di essere superata.
“Gianfranco – ha commentato il sindaco Antonio Terra - ha assicurato, sin dal momento della nomina, dedizione e passione, ricoprendo l’incarico affidatogli con grande spirito di servizio. A lui va il grazie dell’Amministrazione comunale e dell’intera Città. Sono certo che, anche nel futuro, non farà mancare il suo contributo al governo della Città, attraverso i suoi consigli e le sue considerazioni”.
Gianfranco Caracciolo è stato a lungo tenente della Polizia Locale di Aprilia. Dopo il pensionamento, è stato candidato nella lista di Aprilia Domani, in occasione dell’ultima tornata elettorale.
Il sindaco Antonio Terra lo ha nominato Assessore nel 2018, attribuendogli le deleghe a Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura, Sportello unico, Turismo, Rapporto con i consumatori, Spettacolo e tempo libero, Caccia e pesca e Protezione civile.
Dopo le dimissioni, il Primo Cittadino ha mantenuto la delega ad interm, ma pare ormai imminente la nomina ad assessore dell’ex consigliere Alessandro D’Alessandro.
Il consiglio comunale del 2 luglio scorso, è stata l’occasione per i consiglieri di salutare l’assessore dimissionario, ricordandone la serietà e l’impegno, malgrado le difficoltà – in primis le dimissioni il giorno dopo la sua nomina del Comitato Grandi Eventi.
Tutti, a partire dalla lista di riferimento Aprilia Domani, hanno voluto ringraziare Caracciolo per l’impegno profuso a favore della collettività. Lo stesso ha fatto anche il consigliere di opposizione Vincenzo La Pegna, che però nelle dimissioni intravede le prime crepe del progetto civico guidato dal sindaco Antonio Terra.
Francesca Cavallin