La protesta del Comitato Treni Roma-Nettuno
Treni affollati
Treni troppo affollati, con poche corse e nessuna traccia del previsto raddoppio della linea Roma-Nettuno, che ad oggi resta a binario unico e con un servizio garantito solo da treni a 6 o 7 carrozze, insufficienti a far fronte alle esigenze dei pendolari. A sottolinearlo ancora una volta il Comitato dei Pendolari Roma Nettuno Fr8a Carrozza, rappresentato da Rosalba Rizzuto, che rimarca i disagi vissuti quotidianamente dai pendolari.
Solo pochi giorni fa il tema è stato posto all’attenzione della Camera dei Deputati attraverso l’interrogazione a risposta scritta presentata dal deputato del Movimento 5 Stelle Marco Bella, che ha chiesto al Ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibile quali siano le azioni in programma per superare i disagi mai risolti e rendere il servizio efficiente e in grado di soddisfare la domanda di mobilità in coerenza con il patto europeo New Green Deal.
“Il nostro comitato - sottolinea la referente del Comitato Rosalba Rizzuto - da 11 anni si batte per tutelare il diritto di mobilità dei pendolari delle province a sud di Roma. Le nostre iniziative, come la class-action contro gli infiniti disservizi determinati da Trenitalia/RFI, finita con un vergognoso verdetto di non ammissibilità, o le nostre manifestazioni e i continui solleciti agli organi competenti, non sono bastate a evidenziare il disagio che ogni giorno vivono migliaia di lavoratori.
Ancora oggi, in piena emergenza Covid, non solo non abbiamo visto ancora un bullone dello sbandierato raddoppio della nostra vetusta linea, ad unico binario dal 1850, pianificato in era Polverini e pomposamente rilanciato da quello che doveva propinarci la “cura del ferro”, né abbiamo assistito al dovuto adeguamento del servizio a fronte di un maggiore utilizzo da parte dell’utenza, ma ci ritroviamo privati anche dei treni ad 8 carrozze, faticosamente ottenuti, ritrovandoci ammassati in treni a 6 o 7 carrozze”.
Ad accrescere il disagio, concorrerebbe anche l’assenza di servizi essenziali presso le stazioni, come i servizi igienici, le biglietterie o la garanzia di tempestive manutenzioni. “Fatto ancora più grave - rimarca il Comitato dei Pendolari- l’assenza di sevizi presso le fermate di Torricola e Pomezia.
Quest’ultima di importanza vitale perché centro industriale che ospita migliaia di lavoratori provenienti anche da Aprilia, Anzio e Nettuno, che oggi sono privati della possibilità di utilizzare il treno o costretti a cambi estenuanti a Campoleone” .
L’appello agli enti preposti è quello di dare risposta alle interrogazioni pervenute, ma sopratutto le istanze dei pendolari. “Chiediamo coerenza - concludono- su ciò che viene decantato sul mainstream e azioni concrete per il miglioramento del servizio, nonchè sull’affollamento ben oltre l’80%, determinato dalla riduzione dei vagoni, contravvenendo a quanto disposto dal DPR 753/1980, a discapito della sicurezza a bordo dei trasportati”.
Francesca Cavallin
La sezione di Aprilia ha ripreso le attività escursionistiche. Ecco i nuovi appuntamenti
Club Alpino Italiano
Il Club Alpino Italiano di Aprilia ha ripreso a pieno ritmo l’attività escursionistica.
Prossime escursioni:
28 novembre: Roccasinibalda-Castel di Tora;
08 dicembre: Monte Circeo;
12 dicembre: Pranzo sociale;
18 dic: Voci sotto l abero (coro);
30/31 dicembre 01/02 gennaio Capodanno a Perugia, Assisi, Todi.
Inoltre sono state rinnovate le cariche sociali:
Rocca Roberto presidente;
Massotti Ezio vice presidente;
Pica Marina consigliere;
Candelini Luigi consigliere tesoriere;
Brugnara Giancarlo consigliere;
Degli Schiavi Paolo consigliere;
Liotta Paolo consigliere;
Mazzucco Carmelina segretaria.
Per info: www.caiaprilia.com; info@caiaprilia.com; tel 06 93376771. Sede aperta mercoledì e venerdì dalle ore 18 alle ore 19,30. Aprilia Via Cattaneo 2 (ex mattatoio).
Ezio Massotti