Inaugurato il laboratorio teatrale di Aprilia Sociale al quartiere Toscanini
La sala Gigi Proietti
Nel quartiere Toscanini sboccia la cultura, in un percorso che, dopo l’inaugurazione della nuova piazza, sembra proseguire e attraverso l’anima delle associazione che operano sul territorio.
Con questo spirito il 13 novembre scorso è stata inaugurata la sala “Gigi Proietti” del laboratorio teatrale di Aprilia Sociale, l’associazione di promozione culturale affiliata alle ACLI e presieduta da Mina Modugno, che materialmente ha contribuito a costruire la sede negli spazi dei locali di via Parigi 6 assegnati dal Comune di Aprilia all’associazione di cui fa parte. Al taglio del nastro, oltre al sindaco Antonio Terra, il presidente provinciale delle Acli Maurizio Scasella, il direttore provinciale e consigliere nazionale delle Acli Nicola Tavoletta, il parroco Don Alessandro Saputo.
Tra gli ospiti dell’evento, l’attrice e regista Karin Proia, protagonista di film e serie televisive di grande successo come “Boris”, “Ragazze a mano armata”, “Don Matteo 1” e “Le tre rose di Eva”, il comico e attore teatrale Emiliano Luccisano, il deputato Matteo Orfini, che come componente della commissione cultura della camera ha presentato proposte di legge per la tutela delle professioni artistiche; il direttore del Teatro Moderno di Latina Gianluca Cassandra.
Dopo l’inaugurazione davanti ad una platea gremita, è stata rappresentata la piéce teatrale “Tramonto” di Alessandro Ghebreigziabiher con adattamento e regia di Giovanni Di Guida. A seguire il talk animato dai giornalisti del giornale “Lazio sociale”, Fabio Benvenuti, Stefania Ferrara e Roberto Pagano.
“Questo è solo uno degli spazi che abbiamo dato alle tante associazioni del territorio – ha dichiarato il sindaco Antonio Terra – quello che Aprilia Sociale ha realizzato in questi spazi fa onore a loro, ma soprattutto contribuisce a riqualificare il quartiere e offrire un nuovo spazio culturale alla città”.
Oltre a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a realizzare la sala, non ultimo Antonio De Waure per il ritratto a parete dell’attore Gigi Proietti al quale il laboratorio teatrale è stato intitolato, Mina Modugno ha voluto rimarcare l’importanza di portare la cultura nelle periferie.
“Il fine della nostra associazione – ha spiegato – è quello di creare aggregazione sociale, inclusione e solidarietà. L’idea di creare in questo quartiere un laboratorio teatrale, all’inizio sembrava irrealizzabile, ma oggi è realtà grazie all’impegno di chi ha contribuito alla concretizzazione. Da settembre è partita già una scuola di teatro. Credo che la periferia non debba essere considerata un’area decentrata ma luogo vitale, che ha bisogno di piazze e aree verdi ma anche di musei, biblioteche, teatri e iniziative di partecipazione”.
Francesca Cavallin
Esposizione permanente in aula consiliare di Aprilia
Grande Guerra
L’elmetto di un milite della Grande Guerra ed altri cimeli della collezione di Ostilio Bonacini in esposizione permanente presso l’Aula consiliare del Comune di Aprilia. Questa la proposta dell’associazione “Un ricordo per la pace” e delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche protocollata al Comune di Aprilia lo scorso 14 novembre.
Nella lettera indirizzata alla cortese attenzione del Sindaco di Aprilia Antonio Terra, dell’Assessore alla Cultura Gianluca Fanucci e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Luana Caporaso il riferimento alla cittadinanza onoraria conferita dalla Città di Aprilia al Milite Ignoto nel centenario della tumulazione presso l’Altare della Patria (1921-2021). L’iniziativa del Comune di Aprilia nell’ambito del progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” promossa dal “Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia” e sostenuta dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dal Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma (ASSOARMA).
Ad Aprilia la mozione proposta dai Consiglieri Comunali di Unione Civica Marco Moroni e Massimo Bortolameotti e sostenuta dalla Sezione dei Bersaglieri “Adelchi Cotterli’’ tramite il presidente Edoardo Tittarelli è stata approvata dal Consiglio Comunale il 30 luglio 2021.
Nel protocollo del 14 c.m. le Associazioni chiedono un incontro con Sindaco ed Assessori per valutare possibilità e modalità con cui esporre permanentemente l’elmetto di un fante senza nome della Grande Guerra 1915-1918 ed eventualmente altri cimeli presso l’aula Consiliare del Comune di Aprilia, preferibilmente protetti in apposita urna o teca in vetro.
I reperti della Prima Guerra Mondiale messi a disposizione a titolo di donazione alla Città di Aprilia fanno parte della collezione di Ostilio Bonacini, scomparso nel 1999. Elisa Bonacini presidente di “Un ricordo per la Pace” ed erede della collezione conferma in una nota a latere del comunicato la volontà di donare alla Città di Aprilia anche altri oggetti utilizzati dalle truppe nei vari fronti nonchè alcune rare medaglie e targhe commemorative della guerra. Per finalità museali negli anni la famiglia Bonacini ha affidato al Comune di Aprilia oltre 300 pezzi della raccolta di Ostilio sul tema “Aprilia in Guerra: la Battaglia di Aprilia” (1944). Nel 2013 con patrocinio comunale presso l’auditorium dell’ attuale Liceo “A. Meucci” è stata allestita una mostra che è in attesa di una collocazione stabile nel centro di Aprilia.
Le associazioni auspicano l’accoglimento della proposta: “un modo per perpetuare, tramandandolo alle future generazioni, l’affetto della Città di Aprilia verso l’eroico concittadino onorario “testimone e simbolo dei valori di libertà, democrazia e fratellanza” e verso tutti coloro che hanno perso la vita nell’adempimento del dover Patrio.”
Al Milite Ignoto venne conferita la Medaglia d’Onore al Valor Militare: l’onorificenza precedette la tumulazione del feretro presso il sacello dell’Altare della Patria al Vittoriano su cui è riportata la celebre motivazione: “Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della Patria”
Era il 4 novembre 1921 quando il soldato scelto da Maria Bergamas tra undici salme anonime all’interno della Basilica di Aquileia arrivò a Roma su un treno speciale. A rendere omaggio all’umile Milite nel suo percorso attraverso l’Ialia una folla immensa in ginocchio. Dopo il carico luttuoso della guerra, oltre 680.00 morti, il popolo ferito si era trovato fianco a fianco come tra fratelli, uniti dal comune amor di Patria e da un rinnovato senso di identità nazionale.
Ulteriore motivazione dell’iniziativa delle associazioni il legame che unisce il territorio pontino ed apriliano alla storia della Prima Guerra Mondiale. Nella valutazione dei requisiti per l’assegnazione negli anni 30 dei poderi O. N. C. era condizione necessaria aver avuto un familiare combattente nella Grande Guerra.