Contributi dal Ministero della transizione ecologica
Mangiaplastica
Ridurre i rifiuti in plastica, attraverso l’acquisto di eco compattatori in grado di migliorare la selezione dei rifiuti in plastica e favorire l’economia circolare.
Anche il Comune di Aprilia ha intenzione di partecipare al “Programma sperimentale mangiaplastica”, attraverso il quale il Ministero della transizione ecologica ha promosso l’acquisto di eco-compattatori da parte delle amministrazioni comunali riconoscendo loro un contributo specifico. Con la delibera 196 approvata ieri la giunta si è candidata a presentare istanza al Ministero per l’acquisto degli eco compattatori chiedendo quota parte del contributo messo a disposizione. In particolare, seguendo le regole riportate nel bando, l’ente di piazza Roma chiederà il contributo necessario all’acquisto di un eco compattatore di capacità alta, per un costo complessivo pari a 27 mila euro interamente, costo coperto dal contributo a fondo perduto richiesto al Ministero della Transizione ecologica.
“E’ interesse di questo ente – si legge nel corpo della delibera – partecipare all’avviso pubblico indetto dal Ministero per contenere la produzione di rifiuti in plastica attraverso l’utilizzo di eco compattatori, ma anche favorirne la raccolta selettiva e di migliorarne l’intercettazione e il riciclo in un’ottica di economia circolare.
Le istanze possono essere trasmesse al Ministero tramite apposita piattaforma. Il Comune si impegna a mantenere l’eco-compattatore/gli eco-compattatore installati, nella disponibilità del Comune ed in uso in favore dell’utenza per almeno tre anni dal momento della messa in esercizio e a fornire al Ministero della transizione ecologica, su base annuale e per i tre anni successivi alla messa in esercizio, le informazioni utili a verificare l’efficacia e la sostenibilità del programma sperimentale”.
Francesca Cavallin
Per risolvere la grave carenza dei medici di base per i cittadini di Aprilia
Intervenga il ministro Speranza
Il caso della carenza di medici di base, tale da costringere i cittadini di Aprilia a spostarsi a Cisterna per poter disporre di un servizio essenziale finisce in Parlamento. Il senatore di Fratelli D’Italia Nicola Calandrini ha annunciato di voler presentare sul grave episodio una interrogazione parlamentare all’attenzione del Ministro della Salute Roberto Speranza, per denunciare carenze, generate a suo avviso da tagli alla sanità da parte del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Mentre come preannunciato dal sindaco di Aprilia Antonio Terra si sta valutando l’ipotesi di tamponare l’emergenza affidando ad ogni medico di base disponibile altri 300 assistiti, passando così da 1500 a 1800 pazienti ciascuno, una ipotesi messa in campo dalla ASL in attesa di risposte da parte della Regione Lazio -il caso di Aprilia diventa per Fratelli D’Italia il paradigma di un modello di sanità che non funziona.
“Sulla questione della carenza dei medici di famiglia, ad Aprilia come era già successo a Cori e Rocca Massima - sottolinea il senatore Nicola Calandrini - si conferma il modello di sanità targato Zingaretti-D’Amato: riduzione di servizi e personale e disagi per i cittadini. La vicenda di Aprilia ha dell’incredibile: parliamo di una città, la seconda in provincia di Latina, di 74.000 abitanti che se vogliono avere un medico di base devono andare a Cisterna, dove tra l’altro la situazione non è delle migliori per via di una serie di pensionamenti. È inconcepibile! Visto che Zingaretti e D’Amato tardano nello sbloccare questa situazione che avrebbe soluzioni ben precise, non mi resta che portarla all’attenzione del ministro della Salute Roberto Speranza con un’apposita interrogazione parlamentare. Auspico che il ministro prenda atto della grave situazione che sconta tutto il territorio della provincia di Latina per carenza di medici e strutture”.
Una presa di posizione forte e chiara da parte del senatore, che stigmatizza l’opzione di trasformare una parte dei cittadini in pendolari per veder rispettato il diritto alla salute, soprattutto in relazione ad un servizio essenziale come il medico di famiglia. Sulla stessa lunghezza d’onda i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, che sottolineano i disagi quotidianamente vissuti dalla ASL del distretto e a scapito dei cittadini.
“Un disastro annunciato quello che sta capitando ad Aprilia con la riassegnazione dei medici di base - rimarcano i consiglieri comunali Matteo Grammatico e Vincenzo La Pegna - già da ottobre si sapeva che ci sarebbero stati tre pensionamenti e che quindi migliaia di cittadini si sarebbero trovati ‘scoperti’ da questo punto di vista. Invece è successo il caos: uffici e centralino dell’ASL sono stati presi d’assalto per capire cosa fare. Purtroppo oggi siamo all’ennesimo episodio di mala gestione della sanità pubblica da parte della Regione Lazio targata Zingaretti, che ha lasciato in balia degli eventi cittadini bisognosi di cure e certificazioni mediche. Prendiamo atto della posizione del sindaco, ma lavoreremo in sinergia con i vertici del nostro partito per portare la questione sui tavoli regionali e nazionali per riuscire a risolvere questa situazione”
Francesca Cavallin