Appello del presidente Franco Vona del CdQ Campoverde
Più sicurezza
Il Comitato di quartiere Campoverde lancia un appello nei confronti degli amministratori per chiedere la messa in sicurezza dell’uscita Campoverde Nord lungo la via Pontina.
Una uscita pericolosa e di cui da tempo i residenti segnalano la pericolosità. La richiesta, rivolta al presidente della Provincia di Latina Carlo Medici, al consigliere provinciale Domenico Vulcano, al sindaco Antonio Terra, all’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso e al dirigente del settore Paolo Terribili, è stata avanzata dal presidente del comitato Franco Vona.
“A seguito di numerose segnalazioni ricevute – ha sottolineato Vona – voglio mettere a conoscenza le amministrazioni della pericolosità di questa uscita. Un tratto buio e dove soprattutto nelle ore serali si creano dei rallentamenti che mettono a rischio l’incolumità degli automobilisti. I mezzi infatti sostano troppo a lungo sulla 148 prima di potersi immettere su via Cinque Archi, strada molto trafficata e collegamento strategico con l’autostrada A1. Per quanto sopra descritto, chiedo alle amministrazioni di farsi carico di riportare le nostre istanze presso gli enti gestori delle due strade in modo da capire se ci sia la fattibilità tecnica ed economica per provvedere a una messa in sicurezza dello snodo in oggetto”.
Una richiesta, quella avanzata dal presidente del Comitato di quartiere Franco Vona, che risponde all’esigenza da tempo sentita da chi vive a Campoverde e negli anni ha avuto modo di constatare quanto quel tratto possa essere pericoloso e rischioso per i mezzi in transito.
Francesca Cavallin
All’istituto Rosselli la didattica diventa un gioco con l’istituto Ferrari di Borgosesia
Boardgame e didattica
Presso l’Istituto Carlo e Nello Rosselli di Aprilia la didattica diventa un gioco. E l’istituto superiore apriliano diventa uno dei primi a far proprio un modello di insegnamento propugnato anche durante il periodo ellenistico, attualizzato attraverso l’uso degli strumenti moderni, quali i giochi virtuali, ma anche i tradizionali giochi da tavola. E’ partito infatti quest’anno il progetto denominato “Boardgame e Didattica”, frutto dell’accordo di rete tra il Rosselli di Aprilia e il liceo Ferrari di Borgosesia, stipulato poco prima del primo lockdown e che ha subito una battuta d’arresto a causa della pandemia. Un progetto sposato dalla precedente dirigente scolastica dell’istituto apriliano, la professoressa Viviana Bombonati e portato avanti con convinzione dall’attuale dirigente scolastico, il professor Ugo Vitti, che mira appunto a trasformare l’apprendimento in una attività ludica. Si tratta di una metodologia formativa che rientra nel campo del cosiddetto “game-based learning” (insegnamento attraverso il gioco), partendo da un concetto di fondo che gli antichi greci avevano già compreso: se ti piace quello che fai ti impegni maggiormente e impari di più. Un concetto applicato con successo in Europa e in particolare dalle nazioni scandinave e ora approdato anche ad Aprilia con una componente in più: per portare avanti “Boardgame e didattica”, non verranno utilizzati giochi o esperienze educative nate per l’ambito scolastico, bensì giochi commerciali che invoglino i ragazzi a replicarne l’esperienza: i giochi in commercio, da tavola o per PC, diventano preziosi alleati nello studio delle varie discipline. Malgrado il difficile periodo,la sperimentazione del metodo sembra iniziare sotto i migliori auspici: al corso introduttivo per docenti, organizzato sulla piattaforma nazionale del Ministero dell’Istruzione, SOFIA, hanno partecipato 22 docenti di scuola secondaria, la collaborazione con l’Università Niccolò Cusano per il master dedicato alla didattica innovativa, un’attività pomeridiana per la valorizzazione delle eccellenze e la sperimentazione della metodologia in ambito scolastico in due classi del settore tecnologico. In ambito scolastico, grazie al supporto scientifico ottenuto dal dott. Alan Mattiassi, game psychologist, la sperimentazione ha già ottenuto i primi risultati, con la creazione di una metodologia replicabile per l’approfondimento shakespeariano attraverso il gioco OnStage! del prof. Luca Giuliano dell’università La Sapienza di Roma che ha coinvolto la classe 4 A Informatica per preparare il supporto di un gioco dedicato al Riccardo II, gioco tanto innovativo da essere a breve oggetto di pubblicazione su una rivista specializzata del settore. Importante però si è rivelata anche l’attività pomeridiana.
“Quest’ultima – sottolineano i referenti del Rosselli - si è mossa seguendo tre linee parallele, una dedicata all’utilizzo del gioco di ruolo Microfiction, del docente emiliano Luca Bonisoli, per approfondire tematiche storiche, utilizzato anche come strumento di recupero per le carenze dell’ultimo anno scolastico, con 3 partecipanti di quarta che hanno giocato nell’età della prima colonizzazione mesoamericana e due studenti di terza che hanno approfondito la prima crociata e l’assedio di Damietta; una dedicata al gioco di ruolo tradizionale “Il richiamo di Cthulhu” come approfondimento della storia e della letteratura americana degli anni’20 cui hanno partecipato quattro studenti di quarta e quinta del chimico; una dedicata all’utilizzo di giochi da tavolo per stimolare il discorso e la riflessione storica cui hanno partecipato cinque studenti del triennio e alcuni docenti interessati ad applicare questa metodologia nelle proprie classi”.
Francesca Cavallin