Avvistato e fotografato ad Aprilia da Giampaolo Neroni
Ibis Eremita
Un Ibis Eremita, esemplare appartenente ad una specie rara sparita ormai da decenni nella penisola e che conta pochissimi esemplari nel resto del mondo, avvistato ad Aprilia nella zona periferica di via Pantanelle. Un avvistamento che ha dell’incredibile, soprattutto perché la persona che ha avuto la fortuna di incrociare proprio a pochi passi da casa sua il raro esemplare di volatile, è riuscito addirittura a immortalarlo tanto da avere una testimonianza diretta che qualche esemplare della specie sopravvive anche in Italia, dove si pensava fosse scomparso da anni.
A raccontarlo è proprio Giampaolo Neroni, un apriliano appassionato di fotografia naturalista e che divulga i suoi scatti su varie pagine social dedicate. Sabato sera il signor Giampaolo, fotocamera in pugno, è uscito di casa per scattare qualche foto, senza neanche immaginare di potersi imbattere nel volatile che fino ad allora aveva visto solo in libri e riviste del settore.
“Sabato 21 intorno alle diciannove - racconta Giampaolo Neroni - ero uscito di casa con la fotocamera alla ricerca degli ultimi scatti serali. In quel momento ho notato sul traliccio davanti casa un uccello che ho subito identificato come Ibis, ma è stato solo mentre lo fotografavo che, osservando meglio i dettagli, ho notato si trattasse di un ibis eremita, una specie monitorata e ad alto rischio di estinzione”.
L’Ibis Eremita infatti ad oggi è scomparso dalla maggior parte dei suoi habitat originari, ne restano poche colonie isolate in Siria, in Marocco, mentre rarissimi sono gli esemplari osservati in Europa meridionale, per lo più si tratta di colonie semi selvatiche o in cattività, reintrodotte in natura in cerca di un ripopolamento, ma che non si trovano in area pontina. “Il mio stupore – chiarisce Giampaolo Neroni – deriva soprattutto dalla consapevolezza che la zona pontina non è una rotta migratoria tipica. L’animale che ho fotografato inoltre non aveva anelli o targhette che potessero far pensare ad un esemplare monitorato”. Insomma un avvistato inusuale e importante per calamitare l’attenzione di chi è chiamato a preservare questa specie a rischio di estinzione.
Francesca Cavallin
Per diffondere il Glossario della malattia, che può essere in versione cartacea e digital
Il tour Assi Gulliver ad Aprilia
Il tour organizzato dall’associazione Assi Gulliver per diffondere il Glossario della malattia, ha fatto tappa nel Comune di Aprilia per incontrare il sindaco Antonio Terra e l’Assessora ai Servizi sociali Francesca Barbaliscia. Francesca e la figlia Gaia di Aprilia e Marika con il figlio Gabriele di Latina, referenti dell’associazione Assi Gulliver, hanno relazionato gli amministratori circa le sindromi di Sotos e di Malan, sindromi da iperaccrescimento, caratterizzate da ritardo psico-motorio e del linguaggio, disabilità intellettiva e altri segni clinici tipici.
Lo hanno fatto, ricevute nell’ufficio del primo cittadino in piazza Roma, consegnando al sindaco Terra e all’assessora Barbaliscia il glossario della malattia la cui diagnosi inaspettata mette a dura prova tutte le famiglie che la ricevono. Per questo motivo, l’associazione Assi Gulliver con sede legale a Milano, presieduta da Silvia Cerbarano, ha deciso di dar vita ad un tour (fisico e digital) in varie città italiane, con lo scopo di consegnare alle istituzioni locali, e non solo, il primo glossario che dà conto di queste patologie.
“E’ nostro impegno poter far conoscere le sindromi che sono entrate nelle nostre case - ha spiegato la presidente di Assi Gulliver attraverso le parole di Francesca e Marika - il primo approccio con la malattia è proprio con le parole, così distanti e difficili da comprendere perché lontane fino a quell’istante dalla vita quotidiana di ogni famiglia. Per questo sappiamo che prendere confidenza con il significato di quelle parole è un primo aiuto per le famiglie che hanno appena ricevuto la diagnosi. Il glossario è colorato, empatico e friendly”.
Sono 150 le famiglie con bimbi aventi le due sindromi oggetto del lavoro di sensibilizzazione dell’associazione che quest’anno festeggia il decennale della sua nascita.
“Girare l’Italia servirà a unire scienza e comunicazione, ma soprattutto a far sentire alle famiglie la nostra vicinanza, hanno aggiunto, uniti per il bene dei pazienti e delle loro famiglie”.
L’amministrazione comunale di Aprilia partecipa alla campagna di sensibilizzazione dell’Assi Gulliver che è, del resto, la prima associazione italiana che riunisce le famiglie dei pazienti con le sindromi di Sotos e di Malan. Tra le finalità dell’associazione: la sensibilizzazione su temi quali le malattie rare e la disabilità; la promozione della ricerca scientifica; il sostegno alle famiglie; la promozione dell’inclusione sociale delle persone affette da queste sindromi.
Per contattare l’associazione è possibile scrivere a info@assigulliver.it.
Comune di Aprilia