Consegnati i decreti dal sindaco Cremonini per la lotta contro l’abbandono dei rifiuti
Guardie Ambientali
Il 15 maggio, un giorno da ricordare per la comunità di Ardea, il sindaco Maurizio Cremonini ha ufficialmente consegnato i decreti di nomina per le Guardie Ambientali Nazionali comunali, un’iniziativa che rappresenta un passo significativo nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti e il degrado ambientale. Questo progetto, realizzato grazie al lavoro instancabile dell’assessore all’Ambiente, Lucia Anna Estero, mira a creare una rete di controllo e sensibilizzazione che coinvolge cittadini e istituzioni in modo attivo e partecipativo.
Durante la cerimonia di consegna, il sindaco Cremonini ha espresso il suo orgoglio e soddisfazione: “Con questo decreto, autorizziamo le Guardie Ambientali Nazionali a svolgere funzioni di controllo e verifica nella gestione dei rifiuti e nel decoro urbano,” ha affermato. “La nostra azione non si limiterà a sanzionare i cittadini che non rispettano le norme, ma ci impegneremo a instaurare una collaborazione proficua tra le guardie e l’amministrazione comunale. Questa sinergia ci permetterà di promuovere attività di educazione e prevenzione, fondamentali per una gestione sostenibile dei rifiuti.”
Il sindaco ha messo in luce l’importanza di migliorare il servizio di raccolta differenziata, che attualmente, nei mesi invernali e autunnali, raggiunge una percentuale di circa il 74%. Tuttavia, durante l’estate, la situazione si aggrava, con un significativo calo della raccolta differenziata.
“Con l’ausilio delle Guardie Ambientali Nazionali, abbiamo l’ambizione di contenere questo calo di 6-7 punti percentuali, in modo che Ardea diventi sempre più un Comune ‘riciclone’,” ha sottolineato. “
Vogliamo essere riconosciuti tra i migliori Comuni nella gestione del riciclo e nella cura dell’ambiente.”
Il sindaco ha anche evidenziato il ruolo cruciale delle Guardie Ambientali nel rafforzare il controllo sul territorio, specialmente in un contesto in cui il personale disponibili è limitato.
“Grazie alla nomina di oltre dieci guardie ambientali, avremo finalmente un supporto adeguato per le attività di vigilanza e sensibilizzazione,” ha dichiarato.
“Questo non sarà solo un lavoro di controllo, ma anche un’opportunità per educare i cittadini alle buone pratiche di gestione dei rifiuti.”
Lucia Anna Estero, assessore e vice sindaco, ha aggiunto un ulteriore elemento di novità: “Le Guardie Ambientali ora hanno il potere di identificare i cittadini colti in flagranza di reato di abbandono di rifiuti, poiché tale condotta è stata riconosciuta come un reato penale. Questo conferisce loro un’autorità importante nella nostra lotta contro il degrado ambientale”.
Ha spiegato che, una volta raccolti i dati sulle violazioni, le informazioni saranno trasmesse alla Polizia Locale, che procederà a verbalizzare le sanzioni appropriate.
“Sarà quindi un lavoro di squadra tra il settore ambiente e la polizia locale, un approccio integrato che già sta mostrando risultati positivi.”
Il sindaco e l’assessore hanno entrambi sottolineato come questa iniziativa sia il frutto di una sinergia crescente tra l’amministrazione comunale e il corpo della Polizia Locale. Le collaborazioni intersettoriali sono fondamentali per affrontare le sfide ambientali e garantire un futuro più sostenibile per Ardea.
“Siamo fiduciosi che, attraverso questo decreto e le azioni delle Guardie Ambientali, potremo vedere un cambiamento concreto nella nostra comunità,” ha concluso Cremonini.
In conclusione con l’implementazione di queste nuove misure, Ardea si prepara a combattere con determinazione l’abbandono dei rifiuti e a promuovere un ambiente più pulito e sostenibile. Le Guardie Ambientali Nazionali non solo agiranno come agenti di controllo, ma saranno anche punti di riferimento per la sensibilizzazione e l’educazione della comunità.
“Auguriamo a tutti i membri delle Guardie Ambientali Nazionali un buon lavoro,” ha dichiarato la Estero, “perché il loro contributo sarà fondamentale per costruire un futuro migliore per Ardea e i suoi cittadini.”
C.C.
Verifica delle ordinanze emesse e rimaste inapplicate
Demolizioni abusive
A Marina di Ardea prosegue con determinazione il lavoro congiunto tra i delegati di zona i consiglieri Antonio Anastasio e Franco Marcucci e l’Amministrazione comunale per il ripristino della legalità urbanistica lungo la fascia costiera. In particolare, è in corso un’attenta attività di verifica delle ordinanze di demolizione emesse negli anni e rimaste inapplicate nell’area del Lungomare degli Ardeatini.
La zona, interessata da numerosi abusi edilizi, è oggetto di un piano di ricognizione e aggiornamento delle pratiche non ancora eseguite. Si tratta di ordinanze che, in molti casi, risultano notificate da tempo ma che non hanno trovato riscontro da parte dei destinatari.
L’Amministrazione ha quindi avviato un percorso per predisporre gli abbattimenti d’ufficio, come previsto dalla normativa vigente.
“Chi non ha ottemperato alle ordinanze – spiegano i rappresentanti locali – i consiglieri Antonio Anastasio e Franco Marcucci - sarà soggetto, a breve, all’esecuzione coattiva da parte del Comune. Il rispetto delle regole e la tutela del territorio non sono più rinviabili”.
L’intervento si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione del litorale, con l’obiettivo di restituire dignità urbanistica e ambientale alla costa di Ardea, da anni penalizzata da interventi irregolari e mancati controlli.
L’Amministrazione conferma la linea della fermezza nel contrasto all’abusivismo e assicura che saranno adottate tutte le misure necessarie per garantire il rispetto delle leggi e la sicurezza dei cittadini.
S.Me.
Fresato rimosso
Marina di Ardea, “Il fresato presente nella zona è stato completamente rimosso, ripristinando lo stato originario della strada”.
Il consigliere Anastasio risponde all’associazione “Rivalutiamo Marina di Ardea”. Nelle ultime settimane, l’associazione “Rivalutiamo Marina di Ardea” ha sollevato l’attenzione pubblica sulla presenza di fresato d’asfalto nell’area di Cannuccia Marina, ponendo interrogativi sulla sua destinazione e legittimità. A seguito delle segnalazioni, il consigliere comunale Antonio Anastasio (FdI) e l’Amministrazione hanno voluto dare una risposta chiara e trasparente.
“L’amministrazione c’è – ha dichiarato il consigliere Anastasio – ma troppo spesso è la burocrazia a rallentare interventi che altrimenti sarebbero immediati. Nonostante questo, siamo riusciti a intervenire, grazie anche al supporto della Polizia Locale e della Capitaneria di Porto, che hanno operato con grande professionalità. Il fresato presente nella zona è stato completamente rimosso, ripristinando lo stato originario del tratto in questione. L’intervento ha avuto lo scopo di garantire il rispetto delle norme ambientali e di tutela del territorio costiero, che resta una priorità per l’amministrazione. H voluto inoltre ribadire la volontà di collaborare con le associazioni del territorio: “Siamo sempre disponibili al dialogo, e rispondiamo con i fatti. Il decoro e la legalità vanno di pari passo. Continueremo su questa linea, pur consapevoli delle difficoltà burocratiche che spesso ci troviamo ad affrontare”.
L’intervento dimostra ancora una volta l’importanza della collaborazione tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine, per una Marina di Ardea più sicura, curata e rispettosa dell’ambiente.
S.Me.
Tragico incidente
Un drammatico evento si è verificato nella serata del 13 maggio, intorno alle 21:30, lungo la strada costiera che collega Ostia ad Anzio. L’incidente ha avuto luogo nel comune di Ardea, nella zona di Colle Romito, nei pressi del Consorzio, precisamente in via delle Pinete. Si è trattato di un impatto tra un’automobile e una motocicletta, che ha portato alla tragica morte del motociclista. Attualmente non si conoscono i dettagli esatti della dinamica del sinistro. Sul luogo sono giunte tre pattuglie dei carabinieri e ambulanze del 118. Purtroppo, quando il personale paramedico ha tentato di soccorrere l’uomo, un 47enne molto noto nella comunità per essere il proprietario di un famoso locale a Tor San Lorenzo, non c’era più nulla da fare. Il motociclista è deceduto sul colpo. La persona coinvolta nell’incidente è Dario Antonini, residente ad Ardea. Da sempre appassionato di motociclette, gestiva un locale chiamato Pit Stop a Tor San Lorenzo.
Gli abitanti della zona da tempo esprimono preoccupazione riguardo alla pericolosità dell’incrocio dove è avvenuto l’incidente. Richiedendo l’installazione di un semaforo o di dossi per indurre una maggiore cautela, poiché in quel punto si verificano frequentemente incidenti, spesso con conseguenze gravissime.