Diciotto pazienti della Clinica di Anzio e cinque operatori sanitari sono risultati positivi al Coronavirus. L’ira del sindaco De Angelis
Ad Anzio esplode il caso Villa dei Pini
27 aprile. A causa dei contagi appena riscontrati presso la Clinica Villa dei Pini, si registrano sei nuovi casi positivi al Covid-19 tra i residenti e diciassette pazienti positivi, non residenti, comunque ricoverati presso la casa di cura stessa. I cittadini positivi al coronavirus, residenti ad Anzio, in base alle comunicazioni della direzione generale dell’Asl Roma 6, struttura, sono così diventati complessivamente sedici. Per quanto riguarda la prevenzione dal Covid-19, presso le sedi del Comune di Anzio ed i vari uffici comunali, in questi giorni, sono stati installati dei dispenser automatici di gel disinfettante per le mani. Gli stessi dispenser, saranno presto a disposizione in tutte le scuole. In riferimento alla nota inviata alla Casa di Cura Villa Benedetta - Villa dei Pini, agli Uffici Regionali ed al Comune di Anzio, circa il sopralluogo di alcuni funzionari dell’ASL Roma 6, finalizzato all’attivazione di un nucleo di 40 posti letto per pazienti positivi al Covid-19, anche se con tutto il rispetto delle persone affette, il sindaco De Angelis, ha ribadito la ferma contrarietà della Città di Anzio all’attivazione del suddetto Centro il quale, lo avrebbe scritto anche in una nota inviata al Presidente della Regione Lazio, all’Assessore regionale alla Sanità ed a tutti gli uffici interessati.
“La tutela della salute della cittadinanza - avrebbe così ancora una volta sottolineato sempre il sindaco de Angelis - dei dipendenti della Casa di Cura, dei pazienti che ospita e delle persone che, tutti i giorni, si recano presso la struttura per accertamenti, terapie varie, analisi e riabilitazioni, in un periodo nel quale il nostro territorio sta superando l’emergenza iniziale, deve avere l’assoluta priorità rispetto ad ogni altra eventuale decisione. Nel prendere quindi atto delle dichiarazioni pubbliche del Presidente della Regione Lazio, circa questo nuovo orientamento, si auspica, a tutela della salute dei cittadini di Anzio, avrebbe così concluso De Angelis, che l’ultima posizione circa la non promiscuità tra pazienti positivi e negativi nelle nostre RSA, sia quella definitiva”.
Quindi, viste le tante giuste apprensioni, in merito a questa paventata apertura di un centro RSA Covid-19 presso la sopra menzionata Casa di Cura, ed in ragione del fatto che molte delle famiglie di Anzio hanno parenti che lì vi lavorano o vi sono ricoverati, il Villa Benedetta Group, ha deciso di sospendere il progetto e di ritirare la propria candidatura. Villa Benedetta Group, è consapevole, infatti, che la Casa di Cura Villa dei Pini rappresenta un riferimento sicuro e di eccellenza nel settore sanitario per la Città di Anzio e si augura così di risparmiare ulteriori preoccupazioni alla popolazione locale, già comprensibilmente provata dal clima di incertezza e apprensione dovuto alla pandemia in corso. Ma è notizia di adesso che a Villa Di Pini sarebbe stato individuato un focolaio di Corona Virus tanto che, il sindaco De Angelis è sbottato dicendo: “In riferimento ai diciotto pazienti della Clinica ed ai cinque Operatori Sanitari, risultati positivi al Covid-19, mentre i cittadini, sono chiusi in casa da due mesi e, le categorie produttive, le Forze dell’Ordine e l’Amministrazione Comunale stanno facendo notevoli sacrifici lavorando sodo per prevenire e contenere i contagi, in questa strttura che si era pure candidata ad ospitare un centro Covid, è divampato un focolaio di casi positivi rispetto al quale, a tutela della popolazione, siamo pronti a qualunque azione per la verifica di tutte le responsabilità sull’accaduto, comprese quelle di carattere legale. Quali protocolli di sicurezza sono stati adottati all’interno della Clinica? In quali condizioni hanno lavorato gli operatori sanitari, mentre, alcuni di loro sono risultati positivi al coronavirus? Attualmente -così avrebbe proseguito De Angelis - sono in corso ulteriori tamponi, sia al personale della Clinica che ai pazienti ricoverati, tra i quali, al momento, su diciotto casi, è risultato positivo al coronavirus soltanto un residente. A quanto risulta i servizi all’esterno della Clinica sono stati ovviamente interrotti ed i centro Covid interno sarà utilizzato per isolare tutti i casi positivi che si riscontreranno. Insieme all’Asl stiamo monitorando da vicino la vicenda, pronti ad adottare qualunque atto per tutelare la salute dei cittadini”.
Di bene in meglio..
Tito Peccia