5,5 milioni per cambiare volto alla scuola di via dell’Olmata
Progetto ambizioso
Nella mattinata del 20 aprile scorso, durante una videoconferenza a cui hanno partecipato il Sindaco di Nettuno Alessandro Coppola, l’assessore alla pubblica istruzione ed all’edilizia scolastica Camilla Ludovisi, l’assessore ai lavori pubblici Luca Tammone, il dirigente area lavori pubblici Fabrizio Bettoni, l’ingegnere Alfredo Iacovelli, è stato presentato il progetto preliminare per adeguare la Scuola Media di Via dell’Olmata, secondo la normativa antisismica. Si tratta di un progetto molto ambizioso, ma fattibile.
In tal modo la vetusta scuola che fa parte del Circolo didattico Nettuno III, subirà una vera e propria rivoluzione che la farà divenire un Istituto scolastico all’avanguardia. Ciò potrà realizzarsi grazie ai 5,5 milioni di euro pervenuti all’attuale Amministrazione, dopo che il Comune di Nettuno ha partecipato al Bando di selezione per formulare il Piano Regionale triennale, dal 2018 al 2020 ed ai piani annuali di edilizia scolastica. Secondo tale progetto preliminare, veramente innovativo, il plesso scolastico sarà diviso in tre parti. Oltre alle aule, molto spaziose di 46 mq ciascuna, in modo che gli alunni siano distanziati adeguatamente, ospiterà una fornita biblioteca e cinque laboratori didattici. Oltre agli uffici, ci sarà un’aula-auditorium dedicata all’insegnamento ed all’ascolto della musica. Non mancheranno un ampio spazio finalizzato agli incontri studenti, docenti e la zona dedicata allo sport con una palestra attrezzata ed un campo polivalente con corsie d’atletica di 100 metri.
Quest’ultima zona avrà un accesso separato dalle altre in modo che la scuola possa rimanere aperta anche in orario extrascolastico, per permettere le attività sportive. Si spera che la realizzazione del grandioso progetto avvenga in tempi brevi in modo che gli studenti di Nettuno possano disporre di un’istituzione scolastica al passo con i tempi, dove il connubio studio e sport riesca a formarli dal punto di vista culturale ed atletico.
Rita Cerasani
Libro sul Porto Neroniano
Il professor Enrico Felici, docente di topografia antica all’Università di Catania, si accinge a pubblicare un suo volume, molto significativo per la città di Anzio. Si intitola: “Antium, archeologia subacquea e Vitruvio nel Porto di Nerone.” Nel testo si esamina “l’opus pilarum” che è stato applicato al porto, fatto costruire dall’Imperatore Nerone, fra i primi di tutti i porti romani. Inoltre vengono descritte le famose ARAE trovate nell’antico porto e che ora sono conservate nei Musei Capitolini. Il volume termina con le strategie annonarie di Nerone. Questo testo così interessante verrà presentato prossimamente in collegamento streaming agli studenti delle scuole superiori di Anzio.
Ci sarà in collegamento anche il suo Autore, il Professor Felici. Promotore del progetto è stato il consigliere comunale professor Flavio Vasoli, il quale mette in rilievo l’importanza strategica del Porto Neroniano che sorgeva presso la villa dell’Imperatore, ove amava trascorrere le sue vacanze lontano da Roma. E’ illustrato con circa 350 figure (fotografie, grafici) e si avvale di varie fonti per esaminarne la storia e la progettazione. Ha aderito al progetto, voluto dal sindaco Candido De Angelis, la EdiPuglia. “Antium, archeologia subacquea e Vitruvio nel Porto di Nerone”, sarà possibile consultarlo nelle due biblioteche di Anzio.
Ricordiamo che Marco Vitruvio Pollione, vissuto nel I secolo d.C. è considerato il più famoso teorico dell’architettura di tutti i tempi. Il suo trattato “De Architectura” è stato fondamentale per l’architettura occidentale, fino alla fine del XIX secolo. Leonardo Da Vinci realizzò l’Uomo Vitruviano basandosi sugli studi condotti da Vitruvio riguardo alle proporzioni del corpo umano.
Rita Cerasani
La nuova sede sarà l’ex locale del comando della Polizia Locale a Villa Adele
Museo dello Sbarco di Anzio
Si è svolto giovedì 15 aprile, presso l’edificio comunale che ospitava il Comando della Polizia Locale, all’interno del Parco di Villa Adele, il sopralluogo tecnico per avviare l’iter relativo al progetto per dare una nuova, ampia e moderna sede al Museo dello Sbarco di Anzio.
A coordinare l’iniziativa, che ha visto la partecipazione attiva del presidente del Museo, Patrizio Colantuono e dell’arch. Renzo Mastracci (Direttivo Museo), il presidente della Commissione bilancio e patrimonio, Giusy Piccolo, il presidente della Commissione lavori pubblici, Flavio Vasoli ed il presidente della Commissione cultura, Stefania Amaducci, alla presenza del progettista del restyling dell’edificio e del responsabile dell’ufficio patrimonio, Walter Dell’Accio.
“Oggi - affermano i presidenti Flavio Vasoli, Giusy Piccolo e Stefania Amaducci - diamo concretamente il via all’iter progettuale finalizzato a valorizzare il Museo dello Sbarco di Anzio ed il percorso della memoria, puntando ad utilizzare 170.000 euro di fondi che saranno stanziati ad Anzio nel Decreto Crescita”.
Ufficio Stampa
Comune di Anzio
Errore clamoroso
Allontanare il Museo dello Sbarco da quello Archeologico è un errore clamoroso. Durante la diretta televisiva di Young TV ho ricordato al sindaco Candido De Angelis la promessa fatta prima delle elezioni del 2018, e riaffermato e consigliato, che la sede migliore era quella dell’attuale Ufficio Tecnico. In cambio ho ricevuto insulti e minacce in diretta senza possibilità di replica. L’Ufficio Tecnico sperpera spazi immensi in un immobile magnifico, accoglie l’ufficio dell’assessore Gianluca Mazzi, che occupa il primo piano intero. Sarebbe stato opportuno mantenere quanto promesso privatamente in campagna elettorale, e regolarmente sottoscritto e firmato, spostare l’Ufficio Tecnico nella vecchia sede della Polizia Municipale, e mantenere il sodalizio di vicinanza tra i due musei. Il RE ordina, il gregge nel recinto esegue, le mummie tacciono, e chi è da TSO continua a lottare per una città turistica con un fondamento di storia e cultura. Il Movimento I??Anzio® non considera la soluzione proposta del sindco Candido De Angelis assolutamente valida, anzi, un danno ulteriore alla nostra storia, ai cittadini, alla città, al turismo qualificato e non “fagottaro”. D’altronde i tanti milioni di euro spesi negli anni per il restauro di Ville Cardinalizie e Papali, o immobili ricchi di storia come tante altre strutture di altissimo pregio, sono tutte regolarmente occupate da uffici comunali, scrivanie di assessori immense, ideali per atterraggi di biplani o mongolfiere, spazi sterminati dove per arrivare ad un distributore automatico conviene prendere un taxi, o per arrivare ad un servizio igienico occorre attendere un autobus di linea. Per il beneficio privato o il “pavoneggiamento” personale gli spazi non mancano, per il Museo dello Sbarco invece, basta un immobile dimenticato, nascosto, di difficile accesso. Questa è la Politica del fare del RE, il sovrano della NOSTRA città, dove l’asfalto spopola e sprona il futuro elettorato, mentre l’archeologia viene ricoperta, la storia dimenticata, la cultura accantonata. Tante promesse vane, nessuna delle quali rispettata o mantenuta. Illustrissimo sindaco Candido De Angelis, il Movimento I??Anzio® l’attende per un confronto elettorale per il 2023 ben diverso da quello del 2018, speriamo che nell’immediato futuro non opti per alternative o destinazioni politiche diverse, non vorremmo perdere la soddisfazione e l’occasione per un confronto diretto. Chissà se riusciremo a resistere più di 3 secondi e 1/2... (Cit).
Giorgio Buccolini
Movimento I??Anzio®...