Si è tenuto al Forte Sangallo per la creatività, la resilienza e l’intraprendenza
Premio Donna 2022
Istituito dall’IIS “Apicio Colonna- Gatti” si è svolto il 27 maggio al Forte Sangallo di Nettuno.
Da un’idea ‘vincente’ del prof. Biagio Barra, recepita e sposata dalla Dirigente dell’ IIS “Apicio Colonna- Gatti” Maria Rosaria Villani, è nato il ‘Premio Domina 2022’, da assegnare al mondo femminile distintosi per creatività, resilienza ed intraprendenza, svoltosi nel pomeriggio del 27 maggio nell’incantevole location della corte del Forte Sangallo di Nettuno.
Alla tavola rotonda, moderata dal prof. Barra hanno preso parte la Dirigente dell’IIS “Blaise Pascal” di Pomezia Laura Virli, la Docente di Storia della Rivoluzione Digitale presso l’Università di Bari Carla Petrocelli, la Docente di Medicina Legale presso “La Sapienza” di Roma Anna Maria Pagliei, la stilista Elena Binni, la Presidente della Cooperativa “Cassiavass” Marzia Toja. Ognuna di loro ha rimarcato il fatto che c’è ancora molto da fare per la parità di genere nel mondo del lavoro. Anche nei convegni sul mondo femminile spesso i partecipanti sono tutti uomini.
Inoltre le donne sono penalizzate dalla famiglia da portare avanti, dai figli da far crescere. Gli uomini che lavorano, anche se ci sono segnali che fanno bene sperare, spesso si disinteressano del menage familiare.
Ci vorranno ancora anni affinché in Italia la mentalità maschile cambi. E’ seguita la premiazione nelle tre categorie: Donne resilienti e creative; Imprenditrici e Commercianti; Donne distintesi nell’impegno sociale. Per la prima categoria è stata premiata Angelina Mura, nella seconda Loriana Abruzzetti dell’Associazione ‘Pandolea’ (produttrici di olio di alta qualità), nella terza Damiana Leone dell’Accademia Silvio D’Amico per aver portato il Teatro nelle carceri.
Hanno deliziato il pubblico gli “Happy Singers Choir” diretti dal M° Carlo Trenta i quali hanno eseguito magistralmente “Oh Happy Day”, “A natural woman”,”Summer of 69”, “Africa” “Bohemian Rhapsody”. La stupenda cerimonia, voluta per rivalutare il mondo femminile è terminata con l’Aperipasta, deliziosi stuzzichini realizzati dagli studenti e dai docenti dell’IIS “Apicio Colonna-Gatti”. Sponsor della serata Cubacaffé, Cantina Bacco e la Divina Provvidenza che con i loro prosecchi hanno deliziato i palati più raffinati.
Un sentito ringraziamento va alla Dirigente dell’IIS “Apicio Colonna-Gatti” Maria Rosaria Villani per la perfetta riuscita dell’evento ed anche all’Associazione “La Stella del Mare”, nella figura del suo Presidente Gianfranco Rabini che ha contribuito a rendere la cornice della manifestazione incantevole, grazie agli stupendi costumi cinquecenteschi indossati dagli alunni dell’IIS “Apicio Colonna-Gatti”.
Rita Cerasani
Nel mese di maggio il santo rosario tutte le sere
Centro Ecumenico
Il mese di maggio è il periodo dell’anno, che più di ogni altro, lo dedichiamo alla Madonna, il tempo in cui si moltiplicano i rosari e sono stati frequenti i pellegrinaggi ai santuari perché si sente più forte il bisogno di preghiere speciali alla Vergine. Dopo 2 anni di pandemia nella splendida Chiesa del Centro Ecumenico di Lavinio, don Gianni, don Angelo, don Vittorio, con a fianco, cinque bambini (tre femmine e due maschietti), hanno recitato tutte le sere, alle ore 21, il Santo Rosario in una Chiesa piena di fedeli. Sull’altare era posta l’icona della Madonna con il bambinello. I sacerdoti hanno desiderato che l’icona, al termine del rosario, veniva affidata e consegnata, ogni sera, ad una diversa famiglia, per portarla a casa e per riconsegnarla il giorno dopo (una mezz’ora prima) della recita.
C’è da chiedere alla Vergine Maria, che risplende nel nostro cammino, come segno di salvezza e di speranza, di proteggerci. Dopo l’ultimo rosario di maggio si è proceduto a bruciare i biglietti che moltissimi parrocchiani e non hanno posto nell’urna esprimendo un desiderio. Le 31 famiglie, tra cui la mia, abbiamo ringraziato per questo gesto della Parrocchia e per l’unione reale tra famiglia e Chiesa.
E’ meraviglioso portare la figura di Nostra Madre, esposta in Chiesa, in casa per proteggerci. In una lettera il Papa, inviata a tutti i fedeli, due anni fa, per il 25 aprile, ha evidenziato l’importanza di rivolgersi a Maria, nei momenti di difficoltà, un invito caldo ed affettuoso per riscoprire la bellezza di pregare il rosario, affidando a Maria il mondo diviso dall’odio e travolto dalla guerra. Il 29 maggio vi è stata una meditazione musicale con i cantori “I piccoli Cantori della Pace”, diretta dall’insegnante Maria Pietropaoli e dall’organista Vito Cetraro. Il 31 maggio alle ore 18 , a conclusione del mese tradizionalmente dedicato alla Vergine, il Papa ha recitato la preghiera del rosario davanti alla statua di Maria Regina Pacis nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, mentre al Centro Ecumenico, dopo il Santo Rosario, si è svolta una piccola processione ed il Parroco ha proceduto a bruciare i bigliettini, che erano stati depositati dai fedeli.
Eduardo Belcastro
L’artista Tammaro
Lo scultore Cristiano Tammaro, anziate, è sempre proteso nella ricerca, con gli impulsi della sua energia creativa, a far risaltare i suoi lavori nel restauro. Inoltre è ispirato e sorretto dalla sua incrollabile fede.
Ultimamente l’attuale Parroco della Chiesa di San Bonaventura di Anzio Colonia, don Vito, gli aveva dato incarico di restaurare la statua di Santa Maria Regina.
Il restauro è stato sospeso a causa di gravi motivi di salute dell’artista e sarà ripreso fra giorni, dopo che la Madonna accoglierà le sue preghiere. La processione è stata effettuata il 29 maggio alle ore 19,30. L’artista ultimerà il lavoro quanto prima. Augurissimi allo scultore Tammaro.
Eduardo Belcastro