Il Pontino Nuovo • 8/2019
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Pag. 22 IL PONTINO NUOVO Cronaca di Pomezia ANNO XXXIV - N° 8 - 16/30 APRILE 2019
Realizzato dagli studenti dell’istituto Pablo Picasso al centro commerciale di via del Mare
Murales dedicato alla Dea Pomona
Brillante risultato delle educatrici di Marilù
Silvano e Noir insieme
Si è svolta venerdì 5 aprile nel
Parco Commerciale Pomona in
via del Mare 2, di Pomezia, l’i-
naugurazione del Murales intito-
lato alla Dea Pomona, figura miti-
ca nella storia della nostra città.
Presente all’inaugurazione il sin-
daco di Pomezia Adriano Zuccalà
e alcuni suoi assessori. Presente
anche l’imprenditore Mario Sera-
finelli che ha commissionato e fi-
nanziato l’opera, gli studenti
dell’istituto Pablo Picasso di Po-
mezia che l’hanno realizzata
nell’ambito del progetto in Alter-
nanza Scuola-Lavoro che vede
come coordinatrice la prof.ssa Si-
monetta Trabocchini, che ha coin-
volto due ex studenti del prece-
dente Istituto d’Arte, l’architetto
Armando Gibertini e l’art director
televisivo Andrea Paolini. L’o-
biettivo? Organizzare un’opera
complessa in grado di valorizzare
il nuovo spazio urbano. Dall’in-
contro di queste figure è nata l’i-
dea di realizzare un soggetto arti-
sticamente e tecnicamente com-
plesso e in grado di rendere l’ope-
ra viva, mutevole nella sua perce-
zione sfruttando una superficie di
disegno molto estesa e uno spazio
da percorrere e scoprire. La mani-
festazione è stata allietata dall’
esibizione della prestigiosa scuola
di danza di Pomezia la Rules
Dance Studio.
L’OPERA
L’immagine principale è infatti
una inedita raffigurazione della
Dea Pomona, Patrona pomorum,
“signora dei frutti” già simbolo
della Città di Pomezia ed è realiz-
zata come restituzione anamorfica
del soggetto pensato per rappre-
sentare il dualismo, l’evoluzione
storica della cittadina. Da un lato,
quello di sinistra, vedremo la fon-
dazione (e lo sbarco di Enea); sul
lato opposto la Pomezia che “vo-
gliamo”. Quella proposta dai ra-
gazzi del liceo, espressione di una
visione ottimistica proiettata in un
futuro sempre più tecnologico ma
al contempo ecologico, rispettoso
dell’ambiente. Il dualismo è ben
visibile nel volto della “Dea” an-
ch’esso diviso in due a sottolinea-
re le differenze temporali. Un’im-
magine tradizionale (sulla sini-
stra), l’icona con il cesto di frutta
in vimini e lunghi capelli che av-
volgono la parete da un lato men-
tre dall’altro (lato destro) una ver-
sione “comics”; una supereroina
“aliena”, evoluta, che ci guiderà
nel nostro futuro.
POMONA E I SUOI
CELEBRI PAPÀ
Il character di Pomona è stato “in-
terpretato” e realizzato da due tra
i maggiori street artist italiani, So-
lo e Diamond. Questi artisti di fa-
ma nazionale ed internazionale
sono stati coinvolti nel progetto,
su suggerimento di Andrea Paoli-
ni e Armando Gibertini alla do-
cente Simonetta Trabocchini e al
committente che ne hanno avalla-
to l’idea. I ragazzi hanno benefi-
ciato, nella fase preliminare, del
supporto di una parte dei profes-
sori per le materie legate al pro-
getto, circoscritto all’ambito dei
programmi dei propri corsi. Nella
fase di chiusura del progetto, la
docente di scultura Carola Masini
insieme agli organizzatori, ha per-
messo di gestire in maniera otti-
male la preparazione e lo studio
della fase finale dei bozzetti,
mentre il coordinamento artistico
dei ragazzi, anche al di fuori
dell’orario scolastico e la proie-
zione per la restituzione dei boz-
zetti sulla parete ha visto impe-
gnati principalmente la professo-
ressa Trabocchini e i due profes-
sionisti, Gibertini e Paolini. Lo
studio dello spazio per l’anamor-
fosi, le indicazioni sullo sviluppo
dei bozzetti oltre che il supporto
per l’organizzazione della logisti-
ca dell’intero progetto svolto da-
gli organizzatori ha trovato una ri-
sposta positiva nel lavoro dei ra-
gazzi e degli Artisti. I ragazzi del-
la sezione di grafica parallela-
mente al progetto del murales so-
no stati impegnati nella progetta-
zione di quello che diverrà il lo-
go, vero simbolo del parco com-
merciale.
Quindi parliamo di un intero per-
corso progettuale che spazia, col-
laborando, in molteplici aspetti
delle arti applicate. Per il raggiun-
gimento del risultato finale, han-
no contribuito altri determinanti
fattori, come la collaborazione tra
studenti ed ex studenti e la conta-
minazione delle loro opere come
sintesi delle loro idee progettuali,
che è stata il risultato più impor-
tante vista la loro giovane età. Gli
studenti sono entrati in un mecca-
nismo lavorativo, per molti aspet-
ti a loro ignoto appassionandosi
allo stesso man mano che ne com-
prendevano il valore e arricchen-
dolo con due murales. Le opere
dei ragazzi, con pochi elementi
essenziali, riescono a dialogare
con l’intera opera, integrandosi
pienamente alle esigenze dell’o-
pera complessiva. Oltre a questi
aspetti artistici, l’interessamento
della dirigenza del Liceo Pablo
Picasso ha fornito una pronta ri-
sposta nel far intraprendere ai ra-
gazzi un corso di formazione in
grado di prepararli a gestire la
realizzazione del proprio progetto
in sicurezza.
LE COLLABORAZIONI
Oltre a quella iniziale e fonda-
mentale dovuta alla passione e al-
l’attenzione del territorio di Mario
Serafinelli, motore e primo sup-
porter del progetto, è stato parti-
colarmente apprezzato il patroci-
nio del Comune di Pomezia, le
cui figure istituzionali hanno mo-
strato interesse per il progetto e
grazie al loro supporto che è stato
possibile risolvere alcuni temi di
hospitality con la collaborazione
del direttore dell’Hotel Selene
Paolo De Gregorio che ha fornito
l’alloggio richiesto per l’evento,
ai due Artisti ponendoli in grado
operare nelle migliori condizioni
possibili.La disponibilità fonda-
mentale della Maga Immobiliare
impegnata a fornire attrezzature
sotto la direzione di Mario Serafi-
nelli e Piero Striano. La generosi-
tà di Luca Pompili della società
del Punto Colore 98 che ha forni-
to i colori per la parte del murales
eseguita dai ragazzi. E ancora, la
disponibilità di Iper Maury’s, di
MD discount e di McDonald’s,
nel fornire supporto a problemi
del momento. Insomma, un lavo-
ro che è frutto di collaborazioni,
buona volontà, sacrifici, e altri
fattori, piccoli e grandi, senza i
quali molte opere significative
non vedrebbero luce.
LA PROIEZIONE
E IL VIRTUALE
Il progetto ha richiesto l’utilizzo
di più proiettori per la realizzazio-
ne (in notturna) delle tracce sulle
tre facciate della piazza, forniti
dalla scuola. Per la proiezione
principale si deve ringraziare la
Stas Allestimenti s.r.l. il quale ha
fornito strumenti tecnologici di
proiezione adeguati alle dimen-
sioni dell’opera. Prendendo spun-
to da questi aspetti più tecnologici
per ciò che riguarda la percezio-
ne, possiamo aggiungere che il
murales avrà anche una terza mo-
dalità di lettura, variabile nel tem-
po, nella forma e nei contenuti,
sarà infatti arricchito (ed è un pro-
getto in fase di sviluppo) dalla
presenza di contenuti multimedia-
li daranno vita alle tre pareti. At-
traverso una specifica APP per
Smartphone, sarà possibile fruire
di eventi in augmented reality, un
nuovo spazio per accrescere le
conoscenze e la propositività de-
gli studenti dell’Liceo Artistico di
Pomezia”.
T.S.
Verso la metà
di gennaio è
arrivato in ca-
nile il signor
S i l v a n o
A m e n d o l a
non vedente
di anni 70. Il
signor Silva-
no aveva il
desiderio da
anni di avere
la compagnia
di un cane ma
nessuno mai
si era reso
d i spon ib i l e
perchè era un
compito ar-
duo e di gran-
de responsa-
bilità. Silva-
no è solo, gli
è venuta a
mancare la
moglie per
una grave
malattia e su-
bito dopo
all’età di 63
anni lui ha
perso la vista.
Per soddisfa-
re il desiderio
di Silvano l’
educatore cinofilo Francesca Spa-
ziani (EARTH iscritta all’albo
della regione Lazio) ha deciso di
prendersi l’incarico. Per prima
cosa ha selezionato tre cani sui
tanti del canile, grazie anche alla
collaborazione degli altri volonta-
ri e di Ramona Quilli. Il cane do-
veva essere già adulto, molto
equilibrato e coccolone. A questi
tre cani selezionati è stato fatto
un test di intelligenza e un test
collaborativo. Mancava l’incontro
con Silvano, il quale è avvenuto
dopo circa 15 giorni. Grazie alla
disponibilità della direzione del
canile e della Marilù, Silvano ha
incontrato tutti e tre i cani in pre-
senza di Francesca. Dei tre cani
Noir è stato quello che si è avvi-
cinato a Silvano e si è fatto subito
accarezzare. Da quel momento è
iniziato il percorso educativo.
Francesca ha insegnato a Noir
tutti i comandi, come andare in
passeggiata concentrato sul pa-
drone, ha fatto altri test sull’ag-
gressività e il test sulla ciotola.
Non ha lasciato nulla al caso e
Noir si è comportato benissimo
anche perchè è un pastore deriva-
to terranova (notoriamente razza
molto collaborativa). Silvano è
venuto tutte le settimane al canile
per tutto il mese di febbraio,
quindi Francesca ha portato Noir
a casa di Silvano. Oggi Silvano e
Noir sono insieme finalmente fe-
lici e non più da soli. Si amano
follemente e c’è un rispetto pro-
fondo reciproco. Francesca conti-
nua a seguirli anche a casa. Fran-
cesca e Ramona coadiuvati da
tutti i volontari della Marilù e del
canile Alba Dog hanno realizzato
quello che tantissime altre realtà
non hanno dato a Silvano. Prima
di venire da noi Silvano era anda-
to in altri canili ma tutti gli ave-
vano detto che era impossibile.
Le educatrici cinofile Marilù ci
sono riuscite. Nel canile ci sono
cani straordinari come Noir che
ha capito immediatamente l’han-
dicap di Silvano e lo ha saputo
aiutare. Questa esperienza deve
essere la prima di tante altre.
Valerio Troiani
Associazione Cinofila
Onlus Marilù
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