Dopo 16 mesi il sipario su “Oggi sposi...sentite condoglianze”
Teatro e beneficenza
A causa del Covid-19, la commedia di e con Pino Insegno e sua moglie Alessia Navarro che avrebbe dovuto essere rappresentata il 23 maggio 2020, è stata più volte procrastinata fino a giovedì 23 settembre, ossia ben dopo 16 mesi. Location dell’evento il Teatro Moderno di Latina in Via Sisto V, attrezzato con i dovuti distanziamenti tra gli spettatori e lastre di plexiglas per evitare i contatti. L’adesione massiccia di tanti cittadini di Anzio e Nettuno e dintorni, a suo tempo, c’è stata perché parte del prezzo del biglietto è andato alla Onlus “La CaramellaBuona”, un’associazione che da anni si batte con successo contro la pedofilia. Prima dello spettacolo, ha preso la parola una sua rappresentante che ha informato sull’attività della stessa. Dal 1997 gli associati lottano concretamente contro gli abusi sui minori; hanno fatto condannare i pedofili per un totale di 188 anni di carcere più un ergastolo. Nei loro rifugi ospitano le mamme ed i bambini vittime di violenza. Il presidente onorario è l’Avvocato Nino Marazzita e la vice presidente la criminologa Dott.ssa Roberta Bruzzone. Il loro sito su Fb è: www.caramellabuona.org. L’invito lanciato è sgretolare il muro di omertà che permette alla pedofilia di diffondersi nel mondo. Subito dopo il suo intervento è iniziato lo spettacolo “Oggi sposi…sentite condoglianze” che ha visto in scena, per più di un’ora solo due personaggi Pino Insegno e la sua seconda moglie Alessia Navarro (gli altri venivano simulati), entrambi emozionati di tornare a calcare le scene dopo tanto tempo di forzata inattività. Lo spettacolo è filato liscio con la cerimonia del matrimonio, i primi battibecchi, soprattutto a causa di mammina (la mamma dello sposo), il divorzio, i rispettivi amanti, la ripresa dei rapporti, la morte dei due protagonisti, l’arrivo in Paradiso dove si intuisce anche la presenza di mammina. La prima parte della commedia è altalenante, spesso con battute scontate, mentre la seconda parte risulta più originale, con colpi di scena talvolta assai esilaranti. Bravo Pino Insegno, ma soprattutto bravissima questa sua seconda giovane moglie che lo affianca e lo supera in versatilità, voglia di far divertire, gestualità e simpatia innate. Il ritorno all’apertura dei teatri in tutta Italia è di buon auspicio affinché i Ministri preposti concedano maggiore capienza, considerato il fatto che la maggioranza della popolazione è vaccinata.
Rita Cerasani
Altro che Covid
Via dell’Acquario, 8 giorni sono passati la mondezza è aumentata la puzza è nauseabonda le 8 famiglie che vivono a ridosso del mucchio di mondezza rischiano la salute, altro che covid, qui il colera come minimo, la ASL non risponde nonostante la pec inviata, all’assessore è inutile inviare email, cosa ci rimane da fare?
I responsabili di questa iattura dovranno pur rendere conto a qualcuno, o no?
Massimo Casa
Estate molto calda di cultura a Nettuno con una stagione complessivamente positiva
Incontri improbabili al Borgo
Estate calda in tutti sensi, questa del 2021 che ha visto scendere in campo, reso secco dalla scarsità di pioggia, la pandemia con i suoi strascichi di polemiche, la gente, stanca delle medesime, vogliosa di stare all’aperto e svagarsi, e le varie associazioni che si sono prodigate per fornire il richiesto e meritato svago.
Non si sapeva dove guardare.
Nettuno ha giocato al chiuso e fuori sparpagliando vacanzieri e autoctoni per il Borgo Medievale alla ricerca dei tesori della città, invitandoli a fotografarsi accanto ad essi nel simpatico e originale gioco “Caccia al Selfie”, ideato e organizzato dalla Libera Unione di Nethuns e gli Enosigei. E sempre Nethuns ha trascinato Nettunesi e villeggianti per le strette stradine del Borgo dove alcuni Enosigei, in costumi d’epoca, hanno recitato gustosissime scenette negli angoli più caratteristici del luogo, all’interno dell’evento denominato “Incontri improbabili al Borgo”. Nel contesto di questo evento, chi abbiamo incontrato? Il dio Nethuns che ha presentato la manifestazione; Agrippina, Nerone, Caligola e Cicerone che scendevano dall’Ade; le donne nettunesi che si punzecchiavano fra loro cantando; le “storiche sensali” che affittavano le case di Nettuno ai villeggianti estivi e, infine, Papa Innocenzo XII, ospitato a Nettuno per visionare il porto insieme con i nobili Panphili e il parroco della Collegiata, il tutto accompagnato dalla musica del grande fisarmonicista Gino Colaceci. È andato tutto più che bene.
La gente si è davvero divertita.
Il bilancio della stagione culturale, è stato, nel complesso positivo, a dispetto della grossa nube gonfia e tetra dell’epidemia di Covid incombente sul mondo, che appare sempre più minacciosa. Ma chi sono Nethuns e Gli Enosigei? È un gruppo di persone accomunate dall’obiettivo di trasmettere al loro prossimo conoscenze e cultura del luogo, puntando a riportare in superficie le origini del territorio con storia, leggende, usi e costumi e invitando la cittadinanza a diffondere tali informazioni e partecipare con maggior forza alla vita sociale di Nettuno.
E chi sono realmente Gli Enosigei? Divinità? Non proprio.
“Enosigeo” era un epiteto rivolto al dio Poseidone (Nettuno latino) indicante la sua natura di “scuotitore” della terra, provocatore di terremoti, quindi persona che, oltre a fare vibrare vivacemente il suolo, intende scuotere anche le menti e le coscienze.
Riusciranno gli Enosigei a raggiungere il loro scopo? Di sicuro, s’impegneranno fino al midollo.
Al prossimo scuotimento
Paola Leoncini
Servizio mensa in classe
Nella giornata del 14 settembre il Sindaco della Città di Nettuno Alessandro Coppola e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Camilla Ludovisi hanno incontrato la dirigente scolastica e i genitori dei ragazzi della scuola di via Teulada. Nel mese di luglio il plesso dell’IC Nettuno 2 aveva espresso la necessità di reperire spazi aggiuntivi per l’organizzazione scolastica per l’anno 2021/2022 per far fronte al numero di nuove iscrizioni e alle necessità dettate dall’emergenza Coronavirus.
Questi spazi sono stati reperiti presso una struttura scolastica privata del territorio sita in via Firenze, che lo scorso anno aveva ospitato gli alunni del Circolo didattico, dove sarebbero state ospitate quattro classi del plesso di via Capo Teulada con i costi per il trasporto scolastico degli alunni completamente a carico dell’Amministrazione Comunale. Questa soluzione non è stata accolta positivamente da alcuni genitori che hanno espresso la volontà che le classi tornassero alla scuola Santa Maria Goretti.
“Abbiamo ascoltato le perplessità e le esigenze delle famiglie – spiega il Sindaco Alessandro Coppola – entro il 4 ottobre, data di inizio del servizio di refezione scolastica, le classi destinate a via Firenze torneranno a via Teulada. Il servizio di refezione scolastica sarà effettuato in classe con il gestore che si occuperà dello sbarazzo post mensa. In questo modo le classi potranno svolgere l’attività didattica nei locali del refettorio come avvenuto lo scorso anno quando l’emergenza coronavirus “obbligava” ad effettuare il servizio mensa in classe. Questo rappresenta un impegno gravoso per l’Amministrazione comunale in termini economici. È un servizio che non può essere riservato solo per gli alunni dell’IC Nettuno 2. Per noi tutti i ragazzi sono uguali e tutti gli istituti hanno la stessa importanza, per questo ci siamo impegnati a trovare le risorse necessarie affinché il servizio di refezione scolastica fosse lo stesso per tutte le scuole del nostro territorio e siamo contenti di esserci riusciti”.
“Il benessere degli studenti e delle famiglie di Nettuno sono la nostra priorità – dichiara l’Assessore alla Pubblica Istruzione Camilla Ludovisi – il momento storico dettato dalla pandemia costringe tutti noi ad effettuare dei sacrifici. L’impegno che l’Amministrazione ha assunto non è di poco conto perché non potevamo far effettuare un servizio mensa ad hoc per questo istituto non considerando tutte le altre scuole di Nettuno. Completeremo il trasloco delle classi nel minor tempo possibile. Per quanto ci riguarda il servizio di refezione scolastica in aula partirà il 4 ottobre come previsto senza ulteriori ritardi. Per quella data gli alunni saranno nelle loro classi del plesso di via Teulada. Il dialogo e la collaborazione portano sempre risultati”.
Ufficio stampa
Comune di Nettuno