Il Primo Cittadino di Aprilia non accetta il confronto aperto all’ascolto delle proposte provenienti da cittadini e associazioni locali
Terra: “l’attivismo inconsueto di Caracciolo”
L’amministrazione comunale non perda l’opportunità di ricevere dal governo oltre 10 milioni di euro da utilizzare per interventi e opere pubbliche in centro e in periferia. Soprattutto però, per la destinazione delle risorse, apra un tavolo di confronto aperto all’ascolto delle proposte provenienti da cittadini e associazioni locali, al fine di utilizzare quel denaro per trasformare Aprilia in una città più vivibile e ricca di servizi. A lanciare un appello chiaro alle civiche guidate da Antonio Terra, il Direttivo di Democratici per Aprilia, presieduta da Gianfranco Caracciolo. L’associazione infatti, invitando l’amministrazione a trovare il modo per portare a casa almeno una parte delle risorse messe a disposizione dal Governo, chiede all’ente di aprire un confronto partecipato dal tessuto sociale e dai cittadini, affinché quelle risorse vengano impiegate per finanziare interventi concreti e avvertiti dai cittadini come necessari.
“Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 gennaio 2021, stabilisce le finalità ed i criteri per l’assegnazione ai Comuni di contributi ed investimenti finalizzati all’esecuzione di progetti per la rigenerazione urbana. Il nostro Comune ha facoltà di richiedere contributi nel limite massimo di 10.000.000 di euro per il biennio 2021- 2022. Risorse aggiuntive a quelle già assegnate dal Ministero dell’Interno per il risanamento del territorio dal dissesto idrogeologico e quelle eventuali per il finanziamento delle proposte relativa al Pinqua. Rinnoviamo l’invito all’Amministrazione, nelle more della pubblicazione del modello di presentazione della domanda e che dovrà essere adottato entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto (06 aprile 2021), ad aprire un tavolo di confronto con le parti sociali interessate al fine di recepire eventuali suggerimenti e proposte d’intervento che provengano direttamente dalla base; nonché a porre un’attenzione particolare ed in maniera concreta alle periferie, al fine di lavorare su un sistema di infrastrutture che possano adeguare la qualità della vita tra tutti i cittadini”.
Se gli interventi proposti dai Pinqua potrebbero servire per riqualificare alcune aree della città, secondo l’associazione è indispensabile puntare sulla realizzazione di opere che la città avverte come non più rimandabili: al centro la messa in sicurezza di strade e marciapiedi, interventi volti a incentivare la mobilità sostenibile e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
“Bisogna lavorare per dare servizi indispensabili e che in città mancano – aggiunge il presidente dell’associazione Gianfranco Caracciolo – solo per fare un esempio mancano in città bagni pubblici, serve una maggiore attenzione alla sicurezza stradale anche per le persone diversamente abili, attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche. Riteniamo che sarebbe opportuno realizzare un marciapiede che da via Nettunense si ricolleghi a corso Giovanni XXIII per garantire la sicurezza dei pendolari senza costringerli a dover attraversare il parco di via dei Mille. Soprattutto una maggiore attenzione meriterebbero le periferie, ad oggi ancora prive di servizi indispensabili. Solo per fare un esempio, ora che è decaduto il vincolo di destinazione d’uso, si potrebbe ragione per trasformare Capanna Murata in una struttura per l’accoglienza di donne vittime di violenza, mentre per quanto riguarda Campo di Carne, so che alcuni cittadini e comitati di quartiere guardano con favore l’idea di realizzare una pista ciclabile. Idee e proposte potrebbero essere infinite, per quanto ci riguarda siamo già al lavoro per offrire un apporto concreto e strutturato. Indispensabile però che da parte dell’amministrazione ci sia apertura e dialogo”.
Il Comune di Aprilia non accetta consigli e sarebbe già pronto a partecipare al bando della presidenza del Consiglio dei Ministri, che mette a disposizione degli enti locali risorse da destinare a progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana. La posta in gioco infatti è troppo alta per rinunciare: l’ente di piazza Roma potrebbe portarsi a casa 10 milioni di euro da investire su interventi per il centro e per le periferie. L’indomani delle sollecitazioni pervenute dall’associazione Democratici per Aprilia, presieduta da Gianfranco Caracciolo, attraverso una nota stampa l’amministrazione ha voluto far sapere di aver già messo in campo le progettualità necessarie per avanzare la richiesta e ambire ad una parte di quelle corpose risorse.
“Il Comune – specifica la nota a firma del sindaco Antonio Terra - è già pronto a presentare progetti per ottenere i 10milioni di euro stanziati dal Governo in tema di rigenerazione urbana. Se c’è un tema su cui in tutti questi anni abbiamo mostrato estrema reattività e capacità è proprio quello della risposta ai bandi ministeriali, negli ultimi giorni abbiamo definito i progetti per quel che riguarda il Programma innovativo sulla qualità dell’abitare (PINQuA), mentre nelle scorse settimane abbiamo incassato per il quarto anno consecutivo l’ok del Ministero degli Interni per i progetti presentati in tema di riduzione del rischio idrogeologico. Sono tutti fatti che parlano da soli”.
Una risposta stizzita, quella che il Primo Cittadino ha voluto riservare all’associazione, colpevole di aver sollecitato la partecipazione al bando da parte dell’amministrazione e soprattutto chiesto all’esecutivo di aprire un confronto con le associazioni e i cittadini preliminare all’invio della richiesta, al fine di elaborare piani il più possibile vicino alle esigenze più sentite dalla città. In particolare dure le parole riservate da Terra al presidente Gianfranco Caracciolo, fino a luglio dello scorso anno assessore alle attività produttive della sua giunta, ruolo per il quale lo stesso ha deciso di rassegnare le dimissioni.
“Quanto alla metodologia utilizzata per delineare le progettualità per le quali si chiede poi il finanziamento pubblico – prosegue il Primo Cittadino – è chiaro che essa è da sempre improntata al massimo ascolto delle realtà sociali della Città. Stupisce che questa osservazione venga dal Presidente dell’Associazione Democratici per Aprilia, che fino a qualche mese fa ha condiviso con noi quella medesima metodologia e ne conosce lo spirito e i presupposti. Noi prendiamo atto delle proposte (molte delle quali in verità corrispondono ad azioni già avviate o per le quali è stato richiesto finanziamento) e ci rallegriamo per l’inconsueto attivismo dell’ex assessore Caracciolo”.
Francesca Cavallin