Eliminate le agevolazioni, la protesta di Fratelli d’Italia
Aumenta l’IMU
Aumenta l’Imu per aree edificabili e terreni agricoli, a causa dell’eliminazione delle agevolazioni che negli anni passati avevano fatto da calmiere. Dopo l’intervento di Vincenzo La Pegna, capogruppo in consiglio comunale, anche il vice portavoce provinciale di Fratelli D’Italia Edoardo Baldo insorge contro le scelte dell’amministrazione, che finiscono per ricadere sulle spalle dei cittadini.
“Abbiamo appreso della volontà dell’Amministrazione di variare l’aliquota IRPEF e di eliminare alcune agevolazioni IMU – accusa Edoardo Baldo - già nei mesi scorsi ed ancora in piena pandemia abbiamo riscontrato un aumento IMU dovuto alla diminuzioni delle agevolazioni sui canoni concordati e sugli immobili dati in uso gratuito ai parenti di primo grado (genitore -figlio). L’amministrazione ha scelto di andare a colpire nel primo caso chi magari non ha percepito i fitti visto il momento di crisi o chi dalla propria seconda casa non trae nessun reddito in quanto data in modo gratuito magari ad un figlio e in quell’occasione abbiamo voluto evitare polemiche visto che c’erano senza dubbio problematiche più serie”.
Già allora, pur essendo contrari alle politiche fiscali delle civiche guidate da Antonio Terra, il gruppo di Fratelli D’Italia aveva scelto la linea del silenzio, visto il particolare e delicato momento storico.
Tuttavia a fronte dei nuovi aumenti il partito di Giorgia Meloni non ci sta e accusa l’amministrazione di promuovere provvedimenti destinati a colpire fasce di popolazione già danneggiate dalla crisi.
“Oggi scopriamo che ciò non basta e che si vuole andare a colpire i terreni agricoli e le aree edificabili, beni che anche in questo caso non portano ad oggi nessun reddito. Altra nota dolente è l’aumento dell’irpef che colpisce tutte le fasce più deboli in modo progressivo.
Credo che siano altri i metodi da perseguire per risanare le casse comunali partendo da una seria lotta all’evasione dei tributi locali e un concreto taglio agli sprechi”.
Francesca Cavallin
L’apriliano subentra a Mauro Carturan sfiduciato da sindaco di Cisterna
La Pegna in Provincia
Un’altra carica in Provincia per un apriliano. Dopo la vice presidenza al consigliere Vulcano, entra nella massima assise provinciale anche Vincenzo La Pegna. “La giornata odierna - fa sapere il gruppo di Fratelli d’Italia - ha portato al partito di FDI un altro importante risultato per la nostra città e per la provincia intera, un ritorno, l’ingresso nel Consiglio Provinciale del consigliere apriliano Vincenzo La Pegna che dopo l’importante parentesi di un anno presso il Gruppo Parlamentare di FDI di Roma, assume anche la carica di capogruppo e vice presidente della Commissione cultura provinciale. Esprimiamo, unitamente alle cariche politiche territoriali, dal vice coordinatore provinciale, dal portavoce cittadino, dal direttivo e di tutti i militanti le congratulazioni ed auguriamo un buon lavoro al Consigliere. Tanto ancora c’è da fare per la nostra città, in primis la “battaglia” per la salvaguardia ambientale del nostro territorio gia ampiamente “compromesso”.
“Ad oggi - dichiara inoltre La Pegna - la Provincia si avvale di tre consiglieri e questa “forza” anche trasversale, deve essere per quanto possibile un baluardo contro le ingerenze esterne e fare in modo di portare alla collettività apriliana, quanti più risultati possibili nell’ambito delle proprie competenze che, nell’ultimo periodo, vedono anche importanti risorse economiche a differenza del passato pur essendo le Province, un organismo di secondo livello voluto dalla Legge disastro Del Rio”.
Il nuovo anno sorride al centrodestra relativamente agli incarichi in Provincia. Si ricorda quella del consigliere comunale Domenico Vulcano divenuto da poco vice presidente della Provincia di Latina. Ora anche La Pegna porta in dote al suo schieramento uno scranno in seno alla massima assise della Provincia di Latina. Posizioni che aiuteranno la città pontina ed il territorio nord a riequilibrare le sorti della politicia provinciale. In molti negli ultimi decenni hanno lamentato poca considerazione per il versante nord, complice la mancanza di rappresentanti.
Oggi, grazie alla riforma delle porovincie che ha lasciato la selezione dei rappresentanti provinciali in mano ai protagonisti della politicae non agli elettori se non indirettamente, Aprilia vanta diversi consiglieri provinciali.
p.n.