Nella riunione del Consiglio comunale di Aprilia del 12 marzo è stata approvata la delibera che individua dove non si può installare gli impianti a terra
Individuate le aree non idonee agli impianti fotovoltaici
Il 12 marzo il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità una delibera per individuare le aree non idonee all’installazione degli impianti fotovoltaici a terra in zona agricola.
Tale intervento, frutto di un lungo e complesso lavoro interdisciplinare compiuto dagli Uffici del settore Urbanistica e da altri professionisti incaricati, si poggia sulla Legge Regionale 16/2011, recentemente modificata, che nelle more dell’entrata in vigore del Piano Energetico Regionale (PER), consente ai comuni l’individuazione delle aree non idonee per l’installazione degli impianti fotovoltaici a terra.
Una norma volta a garantire uno sviluppo sostenibile del territorio, la tutela dell’ecosistema e delle attività agricole, in perfetta assonanza con le disposizioni del decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre 2010 (Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili).
A supporto di questo lavoro complessivo, sono stati anche prodotti due studi, importanti anche per il contributo che danno alla Variante di salvaguardia del Piano Regolatore Generale: un’analisi agro-pedologica (curata dal dott. Paolo Petruzzi) e una relazione archeologica (affidata alla dott.ssa Carla Vaudo).
“Ringrazio tutti i gruppi consiliari per aver accolto il provvedimento all’unanimità – ha commentato l’assessore all’urbanistica Omar Ruberti – segno che il provvedimento, oltre ad una forte volontà politica, ha accolto i diversi contributi giunti durante le due sedute delle Commissioni congiunte, sia dalla maggioranza che dalla minoranza. Molte volte si è auspicato che l’Amministrazione potesse dotarsi di strumenti di pianificazione per tutelare il territorio dall’insediamento di attività configgenti con quelle esistenti. Ritengo che questa delibera sia qualcosa in più perché oltre alla tutela legittima di un territorio più volte depredato, si è riusciti a garantire concretamente lo sviluppo ad un settore, quello delle energie rinnovabili, ritenuto strategico in numerosi provvedimenti governativi. Un provvedimento in perfetto stile di transizione ecologica a cui farà seguito uno specifico regolamento sugli impianti fotovoltaici. Sono soddisfatto perché il lavoro comune consegna alla Città strumenti forti che fanno bene a cittadini e imprese”.
Comune di Aprilia
Apertura Ecocentro
Egr. Signor Sindaco,
apprendo che ha pubblicato un’ordinanza per regolamentare la pulizia dei fronti stradali, in particolare delle scoline, per evitare i consueti fenomeni di allagamenti dovuti alla mancanza di manutenzioni da parte dei frontisti unita ovviamente a fenomeni di piogge intense, prolungate e di portata di gran lunga maggiore rispetto a quanto non fossimo abituati a queste latitudini. Purtroppo i cambiamenti climatici non sono una mera teoria, ma ne stiamo vedendo sempre più frequentemente le manifestazioni. Tuttavia questa ordinanza è andata a sovrapporsi alla dichiarazione della Regione Lazio come zona rossa, cosa che ha causato la chiusura di tutti i servizi non indispensabili tra i quali quella dell’Ecocentro comunale.
E’ quindi prevedibile che i frontisti, una volta pulita l’area di loro competenza, si troveranno ad avere il problema di dove smaltire gli sfalci o eventuali altri rifiuti.
Mi permetto di suggerire un’apertura dedicata dell’Ecocentro, magari su appuntamento e previo verifica della quantità dei rifiuti e della loro separazione per tipologie così da poterli correttamente avviare a recupero.
Sono certa che la mia proposta non resterà inascoltata.
Porgo distinti saluti
La consigliera della
Rete dei Cittadini per Aprilia
Alessandra Lombardi