L’opera costerà 1,8 milioni con i fondi PNRR
Nuovo asilo pubblico
Un nuovo asilo nido pubblico in Via Istria grazie si fondi del PNRR.
Nei giorni scorsi l’amministrazione ha ricevuto una buona notizia per la città, dove arriveranno nuovi servizi. Dopo aver partecipato al bando del PNRR, l’amministrazione apriliana si è vista riconoscere la possibilità di veder realizzare un nuovo asilo nido, si tratterebbe del secondo per la città. L’opera costerà 1 milione 800 mila euro.
“Abbiamo ricevuto un’ottima notizia - sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso - siamo stati finanziati dal MIUR con i fondi PNRR Istruzione, per il progetto della realizzazione di un nuovo asilo nido pubblico ecosostenibile in grado di ospitare fino a 60 bambini, suddivisi in 3 sezioni. Attualmente, in Cittá, è presente un solo asilo nido comunale, la nuova realizzazione darà la possibilità all’ente di incrementare di un cospicuo numero i posti disponibili negli asili nido pubblici, a disposizione delle famiglie di Aprilia. Grande soddisfazione per l’ulteriore finanziamento ottenuto che potenzierà un servizio pubblico essenziale, dedicato alla prima infanzia. Un servizio tanto importante per l’evoluzione dei bambini, quanto per i genitori che hanno l’esigenza di affidare la crescita dei propri figli nelle loro ore lavorative. Il costo totale del progetto e’ di € 1.800.000,00 totalmente a carico dei fondi PNRR”.
Francesca Cavallin
Il Consorzio La Gogna e Comitato dalla Borgata al Quartiere sono stufi delle promesse dell’Assessora
Le “buche” della Caporaso
Eravamo all’inizio di agosto, quando in un incontro che come Consorzio La Gogna e Comitato dalla Borgata al Quartiere, dopo numerose sollecitazioni abbiamo avuto con l’assessora ai lavori pubblici Luana Caporaso, siamo tornati a chiedere interventi risolutivi dell’annoso problema della messa in funzione degli impianti di sollevamento presenti in più parti della rete fognaria realizzata nella borgata.
Dall’Assessora ci veniva assicurato che sugli impianti erano stati effettuati tutti gli interventi necessari per essere messi in funzione e nella settimana di Ferragosto si sarebbe proceduto al loro “collaudo funzionale” e quindi alla loro attivazione.
Per rispondere poi alle nostra richiesta di fare in modo che nei tempi più rapidi possibile potesse essere data ai cittadini la possibilità di scaricare in fogna e risparmiare finalmente sulle spese per lo svuotamento delle fosse biologiche, avrebbe convenuto con Acqua Latina di fare un atto di “preconsegna” della rete alla Società al momento del collaudo.
Questa formula avrebbe consentito ai cittadini di scaricare i reflui domestici in fogna e procedere successivamente alla stipula del contratto con la Società. Ovviamente, come avevamo previsto nella settimana ferragostana non è successo nulla, così pure nelle due settimane successive. Dopo le nostre proteste, ricevevamo comunicazione che il giorno 31 agosto si sarebbe proceduto ai collaudi; appuntamento ore 09.30 presso l’impianto di sollevamento di Via delle Orchidee. Si tratta di un impianto di cui non abbiamo mai avuto motivo di parlare in quanto ultimo realizzato insieme al completamento della rete fognaria nell’area Gogna, che abbiamo visto dotato di tutte le strutture che soltanto ultimamente sono state collocate negli altri impianti e quindi sicuri che fosse in grado di esser emesso in funzione. Qui, ancora una volta, abbiamo toccato con mano le insufficienze, per non aggiungere altro, che si sono manifestate nel corso degli anni su tutto il percorso della realizzazione del progetto di rete fognaria nella nostra borgata.
Non si è potuto procedere secondo quanto stabilito, in quanto in questo impianto non erano stati fatti i collegamenti e inoltre all’incontro non era presente il titolare dell’impresa che aveva eseguito i lavori, come avrebbe dovuto, per rendere regolare il collaudo. Ci domandiamo: ma in vista del collaudo, qualcuno ha pensato di fare un controllo su questo impianto per assicurarsi che tutto fosse a posto? E il titolare dell’impresa era stato avvertito di questo appuntamento al quale doveva essere presente?
Riteniamo che a questi interrogativi dall’Assessorato dovrà venire una risposta e soprattutto ci aspettiamo che, come ci è stato assicurato dall’ingegnere incaricato dal Comune di eseguire questi collaudi, nella settimana prossima si provveda a risolvere il problema.
In merito chiediamo le necessarie assicurazioni dall’Assessora e dal Sindaco ai quali abbiamo già, tramite mail, espresso la nostra protesta, che questa volta non si limiterà a un comunicato stampa.
Silvano De Paolis