La vicenda del dipendente della Multiservizi sospeso
Ricorso respinto
Presenta ricorso contro la sospensione dal lavoro e dello stipendio, ma l’istanza cautelare viene respinta dal giudice del lavoro, che per la trattazione nel merito ha fissato udienza per il prossimo anno. Dopo il licenziamento per giusta causa di un dipendente, a voler dare un segnale forte di un deciso cambio di passo in seno all’Aprilia Multiservizi e il caso delle due dipendenti allontanate dal Giardino dei Sorrisi perché prive dei vaccini anti-covid 19 - vedendosi respingere entrambi i ricorsi presentati per costringere l’azienda a rivedere le proprie posizioni sulla sospensione dal servizio- dal Tribunale del lavoro di Latina arriva un’altra conferma sull’operato dei liquidatori. A novembre il collegio aveva comminata la sospensione di un mese - dal 5 novembre al 5 dicembre - nei confronti di una dipendente per aver manipolato in maniera incauta denaro pubblico di proprietà dell’azienda speciale. Nello specifico, la dipendente avrebbe operato cambio valuta senza sincerarsi che le banconote ricevute nello scambio fossero di coniate dalla zecca dello Stato. Chi ha effettuato il cambio valuta, avrebbe fornito alla dipendente denaro falso, circostanza che ha prodotto un danno economico all’azienda che si era riservata di compiere le valutazioni del caso. Trattandosi di un’azione comunque non autorizzata, l’Asam aveva proceduto con la sospensione dal lavoro per un mese e contestualmente con la mancata corresponsione dello stipendio per lo stesso periodo. Al momento il Tribunale del lavori non si è espresso sulla liceità della sanzione comminata, ma in risposta al ricorso presentato solo un mese dopo il termine della sanzione, in data 11 gennaio 2022, non ha riconosciuto come necessaria l’azione cautelare proposta dalla ricorrente a reintegro della retribuzione decurtata e che, nel caso dovessero risultare fondate le argomentazioni della lavoratrice, verrà reintegrato dopo la trattazione di merito, con udienza fissata per il 23 gennaio 2023. Intanto l’ordinanza del giudice Viola Montanari, sembra aver segnato un punto a favore dell’azienda speciale e del collegio dei liquidatori. Un collegio chiamato a partire dal febbraio 2017 ad avviare le procedure per la messa in liquidazione dell’azienda, ma di fatto il loro operato è stato improntato soprattutto ad un piano di risanamento dei debiti cumulati e certificati dal Mef, prodotti in parte anche dal malcostume riscontrato nel comportamento di alcuni dipendenti e per le difficoltà di chi ha diretto l’Asam di farvi fronte. Un quadro ad oggi ben diverso, perché al risanamento dei debiti passati, si è aggiunto il pugno duro verso comportamenti ritenuti non idonei da parte di chi lavora per l’ente.
Francesca Cavallin
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Partito Democratico
Insieme per difendere Aprilia
Si è conclusa la crisi di maggioranza che si era formalmente aperta nel dicembre scorso quando la lista Piazza Civica era stata espulsa dalla maggioranza civica.
Sono state ufficializzate delle scelte che erano note da tempo, facciamo i nostri auguri a Michela Biolcati che torna assessore all’ambiente e a Giorgio Giusfredi, candidato sindaco del centrosinistra nel 2018 nuovo assessore all’urbanistica, il terzo in nemmeno quattro anni di amministrazione.
Nei giorni in cui la nostra città subisce 3 attacchi diversi dal punto di vista ambientale, c’è bisogno che l’amministrazione sia nel pieno dei suoi effettivi.
Prima c’è stata la scellerata presa di posizione dell’amministrazione di Ardea che dando parere favorevole alla bonifica da parte del proponente la discarica di La Cogna, rompe un fronte politico, crea divisioni di cui non si ravvisava la necessità e da l’impressione di non aver chiara quale sia la portata distruttiva del progetto in essere.
Vista la marginalità del Comune di Ardea nella vicenda, siamo certi che questa mossa non avrà alcuna influenza e che il progetto sarà rigettato ancora una volta. C’è stata poi la presa di posizione del neo Presidente della Provincia di Latina che si è detto convinto che in merito la localizzazione della nuova discarica di servizio pubblica che dovrà operare nella provincia pontina deve essere trovata nell’area nord della stessa.
Quelle di Stefanelli sono parole irresponsabili, ma purtroppo sono soltanto il risultato dell’ignavia dei sindaci dei comuni della nostra provincia, i quali nei mesi scorsi per paura della reazione dei cittadini dei loro territori, specialmente nei comuni dove si sarebbe poi votato, non hanno avuto la capacità e il coraggio di indicare un sito idoneo; ora il presidente Stefanelli, che è anche sindaco di Minturno, in spregio al principio di uguale distribuzione degli gravami sancito anche dal piano regionale dei rifiuti, in cui è scritto che bisogna condividere l’onere degli impianti, sembrerebbe avallare l’idea che debba essere ancora l’area nord della nostra provincia, dove ci sono realtà come la nostra dove la raccolta differenziata ha raggiunto in questi anni risultati assolutamente lusinghieri a subire una pesante servitù.
Attiveremo tutti i canali politici istituzionali del Partito Democratico per evitare che questo avvenga.
Per ultima c’è la proposta di costruire nella zona Sacida, un altro nuovo e grande impianto per i rifiuti sempre collegato alla Rida Ambiente.
E’ di pochi giorni fa la richiesta protocollata da M.T.S. Ambiente Innovazioni e Tecnologie, agli enti preposti una richiesta per ottenere l’autorizzazione (Aia/Via) alla realizzazione di un impianto di produzione e raffinazione di Css-combustibile.
Un impianto di produzione potenziale da 495.000 tonnellate annue da collocare in via Valcamonica, nei pressi dell’impianto Tmb della Rida Ambiente.
Un nuovo impianto lì, sarebbe devastante per il quartiere di Sacida e per tutto quel quadrante del nostro territorio comunale, rendendo la qualità della vita dei cittadiniancora più precaria.
Come Partito Democratico di Aprilia, ci opponiamo a questa richiesta e chiediamo all’amministrazione e a tutte le forze vive della città di fare, ancora una volta fronte comune per difendere il nostro territorio.
E lo facciamo da forza di opposizione, l’unica rimasta di quelle che nel 2018 formavano il centrosinistra.
Alessandro Cosmi
Segretario Partito Democratico
di Aprilia