Parere negativo della conferenza dei servizi regionale
Discarica bocciata
Una vittoria per tutta la città, che scongiura il rischio di dover ospitare una discarica sul proprio territorio.
Questo in estrema sintesi il significato della nota trasmessa dal Comune di Aprilia e che rispecchia il pensiero di tutti i gruppi politici di maggioranza e opposizione che siedono in consiglio comunale e che hanno sottoscritto il documento.
Perché nessun tema era mai riuscito a unire il consiglio comunale di Aprilia, quanto la contrarietà al piano della Paguro, che in conferenza dei servizi ha ricevuto il parere negativo della Regione Lazio al progetto di bonifica legato alla realizzazione di un invaso a La Gogna.
“Maggioranza e opposizioni - si legge nella nota - di nuovo compatte, di nuovo unite, possono manifestare finalmente tutta la propria soddisfazione. Con il parere negativo espresso, il nostro territorio è stato salvato dall’ennesima violenza, nonostante i tentativi di rinviare la decisione, nonostante l’offerta di compensazioni che mai sono state sul piatto della discussione, in quanto la posizione del consiglio comunale è stata chiaramente e nettamente contraria in toto ad una discarica nella nostra città, come è stato da sempre chiaro che questo impianto sarebbe stato destinato ad accogliere i rifiuti romani quindi a risolvere problemi altrui e non di questo territorio”.
Intanto con un piano di caratterizzazione già predisposto e finanziato dal privato proprietario dell’area, resta da parte del consiglio comunale la consapevolezza di dover agire per predisporre la bonifica del sito inquinato di via Savuto, che la Regione Lazio ha inserito nella lista nera dei territori inquinati e da bonificare quanto prima.
“Da parte del consiglio – si legge nella nota a firma dei gruppi che compongono il consiglio comunale di Aprilia - resta l’impegno a far sì che grazie ai fondi del PNRR si possa finalmente procedere a realizzare l’unico punto fondamentale per Aprilia, ossia la bonifica pura e semplice, senza che dietro di essa si nascondano progetti di altra natura, calati in una città che continua ad essere virtuosa dal punto di vista della raccolta differenziata dei rifiuti e che oggi può finalmente esultare. Oggi è tempo di festeggiare la fine di un incubo nel quale è stato dimostrato che avevamo ragione, tuttavia la guardia resta alta rispetto a nuovi tentativi di aggressione alla nostra città già portati in discussione nell’ultima commissione ambiente. Aprilia è stata chiara, unita e determinata, e come accaduto nel 2017 sullo stesso sito, Aprilia ha vinto”.
Francesca Cavallin
Piazza Civica per un’alternativa che porti Aprilia fuori dall’isolamento
No al trasformismo
Hanno scelto le panchine di piazza Roma, a due passi dal palazzo comunale, per replicare e commentare l’attuale fase politica della città. Gli ex assessori Monica Laurenzi e Omar Ruberti, insieme ai consiglieri comunali Giuseppe Petito e Ilaria Iacoangeli, nella mattina di sabato 12 febbraio hanno offerto il loro punto di vista sui cambiamenti degli ultimi tempi della politica apriliana.
“Siamo stati espulsi dalla maggioranza per non aver votato in una elezione di secondo livello quello che è stato il vice sindaco di Santangelo”.
Esordiscono così i membri di Piazza Civica, in maniera chiara e senza equivoci marcando la differenza con una storia che allo stato degli atti considerano definitivamente chiusa.
“Abbiamo cercato di portare il nostro contributo all’interno di questo gruppo civico - hanno spiegato - ma il modus operandi del sindaco Terra è rimasto sempre lo stesso. Abbiamo cercato un cambio di passo, un cambiamento di mentalità”.
Laurenzi, Ruberti e gli altri mettono all’indice proprio le modalità con le quali il sindaco Terra fa politica.
“Porta avanti la politica del “più uno” o ancora dello spacchettamento dei gruppi politici della città e delle singole annessioni”.
A quale scopo? Con quale obiettivo? Piazza Civica è altrettanto chiara nella risposta: “per la gestione del potere, senza nessuna visione strategica per la città. Senza nessun orizzonte politico degno di questo nome. Solo gestione del potere.
Anche l’ultimo accordo politico è stato sancito per la gestione del potere. Purtroppo questa modo di fare amministrazione ha isolato la nostra città che oggi purtroppo gioca in Provincia di Latina il ruolo di cenerentola. Invece, Aprilia ha tutte le carte il regola per ben altri palcoscenici ma da anni siamo chiusi nelle mura urbana isolati dal contesto. Così vanifichiamo opportunità e mortifichiamo potenzialità e risorse”.
I giudizi nei confronti dei nuovi assessori, Biolcati (Ambiente) e Giusfredi (Urbanistica) , non sono lusinghieri. Se Biolcati ritorna da dove era stata allontanata dallo stesso sindaco Terra, Giusfredi tradisce il mandato elettorale.
“Si era presentato come alternativa al gruppo di Terra - ha spiegato Ruberti - e oggi prende la delega all’Urbanistica. Questo trasformismo non fa altro che allontanare i cittadini dalla politica e aumentare l’astensionismo, problema nei confronti del quale tutte le forze responsabili dovrebbero fare i conti”.
Il futuro però è già iniziato e questi 50 giorni dallo strappo con la maggioranza Terra con la quale non è mai scoppiato il vero amore hanno già partorito nuovi stimoli e nuovi progetti.
“Piazza Civica sta in campo - ci tengono a dichiarare i quattro - guardiamo ad un campo largo con quelle forze che condividono valori e un’idea chiara di città. Da subito vogliamo lavorare per mettere in campo un’alternativa che esca da questo recinto di aprilianità nella quale è stata chiusa Aprilia. L’esperienza di questo gruppo civico è arrivata alla fine e va ribaltata la situazione che vede da troppo tempo un uomo solo al comando. L’alternativa va creata giorno dopo giorno all’interno di un campo ampio, democratico che sappia mettere al centro del progetto la città nella sua pienezza”.
Dunque si ferma qui il rapporto tra il gruppo Laurenzi-Rumebri e la maggioranza Terra. Rapporto nato alcuni anni fa in previsione della scorsa tornata elettorale.
P.N.