Mentre Terra ha dichiarato in Consiglio “la pista di Aprilia è più bella di quella di Bolzano”, Moroni ha chiesto scusa al Sindaco di Bolzano
Scontro Moroni-Terra sulle piste ciclabili
La pista ciclabile realizzata ad Aprilia nelle ultime settimane, attingendo ai fondi del Ministero, diventa terreno di scontro di una campagna elettorale ancora ai blocchi di partenza. A scatenare il botta e risposta infuocato, sono state le dichiarazioni rese dal primo cittadino Antonio Terra, che in occasione del consiglio comunale aveva dichiarato che la pista ciclabile di Aprilia “è più bella di quella di Bolzano”.
Una frase male accolta da quella parte di città che non contesta l’opera in sé ma pone dubbi sul modo in cui è stata realizzata, calata in un contesto come quello di Aprilia, dove il piano regolatore fermo al 1973 finisce per rendere il tracciato una “aggiunta” poco amalgamata con il contesto. E’ stata proprio questa esternazione a provocare la reazione del consigliere di Piazza Civica Marco Moroni, che ha inviato una lettera di scuse al sindaco di Bolzano. “Le scrivo – si legge all’interno della lettera – poiché nella nostra città, grazie al finanziamento ministeriale è in corso la realizzazione di una pista ciclabile, oggetto di numerose critiche da parte dei cittadini. La città di Aprilia è prevalentemente pianeggiante con una popolazione di circa 76 mila abitanti, che ha visto una crescita accelerata a causa della sua vicinanza con Roma Capitale e con i prezzi degli immobili assai competitivi. In passato è stata realizzata una ciclabile occupando la sede del marciapiede, contravvenendo a mio parere al codice della strada. Tornando tuttavia alla motivazione della mia lettera, essa trova fondamento nelle dichiarazioni pubbliche rese dal sindaco Antonio Terra durante il consiglio comunale del 30/03/2023, nel quale ha affermato che la pista in parte già realizzata su via Toscanini è invidiata anche dal Comune di Bolzano e addirittura è più bella. Infatti quella di Bolzano presenta dei dislivelli che qui non ci sono e attraversa una zona non bella. Ora, trascorrendo le mie vacanze estive da oltre 30 anni presso la vostra meravigliosa provincia, mi sono sentito in dovere di ricordare al mio Sindaco che tale paragone non regge sotto tutti i punti di vista. Le invio in allegato qualche fotografia della nostra meravigliosa pista ciclabile. A nome della collettività apriliana le chiedo scusa per quanto affermato dal Sindaco”.
Una missiva che non è passata inosservata e a distanza di qualche ora il sindaco Terra ha affidato ai social la sua risposta piccata.
“Mio nonno Nicola fu tra i primi a percorrere le piste ciclabili di una volta, i “tratturi”, e oggi direbbe “chi poco sa, presto parla”. Subito dopo la costituzione del prossimo Consiglio comunale, organizzeremo una gita a Bolzano. I nuovi consiglieri comunali, tra questi Moroni se sarà eletto, potranno così vedere le piste ciclabili in centro e nella zona industriale. In attesa della gita, allego delle foto delle ciclabili di Bolzano”.
E’ stato ancora una volta il capogruppo di Unione Civica a replicare, rendendo pubblici gli atti ricevuti dalla polizia locale di Aprilia a seguito dell’interrogazione presentata alcuni giorni fa per avere delucidazione in merito al tracciato. Dalla nota emerge che già nel maggio 2020 il comando di viale Europa aveva rilevato criticità sul progetto per la ciclabile presentando diverse prescrizioni, un atto inviato al sindaco Terra, all’assessore Luana Caporaso e al dirigente Paolo Terribili.
“In via Toscanini, nel tracciato previsto sul lato destro, il manto stradale è sconnesso è dissestato in più punti con buche e avvallamenti insidiosi per la circolazione dei velocipedi; in via Ugo La Malfa (lato destro) il manto stradale - scrive la polizia locale - risulta sconnesso e dissestato in più punti, in particolare il percorso individuato non è fruibile il sabato per la presenza del mercato settimanale, in via Cattaneo lato destro (via Lazio), nel primo tratto fino a via dei Larici il manto presenta alcune buche e sconnessioni e in via Deledda la carreggiata presenta diversi dissesti insidiosi». Inoltre tra le prescrizioni richieste nel maggio 2020 la polizia locale sottolineava che: “l’intero percorso della pista ciclabile deve essere delimitato da segnaletica verticale previsti dall’articolo 127 del regolamento d’esecuzione del codice della strada e relativamente alla segnaletica orizzontale, la pista dovrà essere evidenziata mediante strisce di margine e delimitazioni delle corsie del senso di marcia”.
“Non so se il sindaco abbia letto le prescrizioni del 2020 che gli ha inviato la polizia locale - ha aggiunto il consigliere Moroni - ma comunque lo tranquillizzo, sarò ben lieto io di portarlo in Trentino a visitare le ciclabili”.
Francesca Cavallin