Bando del Comune di Ardea a sostegno della tutela ambientale del territorio
Cercasi guardie ambientali
Un nuovo importante passo è stato compiuto ad Ardea a sostegno della tutela ambientale. Il30 marzo è stato pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse per il reclutamento di “Guardie Ambientali Volontarie” GAV, che coordinate e a supporto del Servizio Ambiente e Polizia Locale del Comune di Ardea, saranno impegnate per attività di controllo del territorio e contrasto all’abbandono dei rifiuti.
Si tratta di nuove forze a servizio della città, per effettuare un controllo capillare del territorio al fine di contrastare l’indiscriminato abbandono dei rifiuti e il littering (crescente malcostume che vede i piccoli rifiuti gettati o abbandonati con noncuranza nelle aree pubbliche invece che negli appositi contenitori) che saranno impegnate per attività di controllo ed individuazione di eventuali abbandono di rifiuti; attività di vigilanza all’interno dei giardini e parchi pubblici; attività di supporto alla ditta affidataria del servizio di igiene urbana al fine di garantire l’efficacia del citato servizio; attività di supporto alle Forze di Polizia Locale e/o altre Forze dell’Ordine.
L’obiettivo è quello di migliorare i servizi resi ai cittadini attraverso il loro stesso coinvolgimento, valorizzando le varie forme di volontariato e associazionismo presenti sul nostro territorio.
I soggetti ammessi a partecipare potranno presentare la propria candidatura fino al giorno 13 aprile 2023, entro le ore 12,00, così come previsto dalla documentazione disponibile sul sito web del Comune di Ardea www.comune.ardea.rm.it, nella sezione Avvisi, con link in home page e nella sezione Amministrazione Trasparente “Bandi di Gara e contratti”.
Comune di Ardea
La denuncia di Guadagnuolo per le tragedie nel mondo
I drammi dei bambini
Dentro le tragedie del mondo ritroviamo, nei profughi che giungono e periscono in mare, bambini che muoiono, fuggendo da guerre, brutalità e miseria.
Ho voluto rappresentare, nella mia interpretazione artistica, la bimba adagiata sopra un grande vassoio di rame, arrivata sulle nostre coste, ma purtroppo morta nel “sepolcro marino”.
L’opera è diventata simbolo umanitario e ci fa intendere, nel profondo, le sciagure che accadono nel mondo per tutte le atrocità subite dai bambini in lotte armate e conflitti. La scultura-installazione diviene personificazione del profondo dolore umano che purtroppo ritorna tragicamente come in quell’estremo cammino della speranza.
Le parole non sono più sufficienti per esprimere il profondo dolore nel dramma terreno. Giusto l’arte può raccontare il supplizio dei bambini e lo faccio come artista umanitario con “La bimba morta sulla spiaggia di Cutro” che ci colpisce in profondità, come un pugno allo stomaco, per offrirci un’ultima immagine vivida e terribile di questo immenso dolore il quale ci fa sentire tutti colpevoli.
Cristo, prendendo su di sé l’umano, ha accettato la morte di tutti noi, per risorgere al terzo giorno. La bimba venuta al mondo in un mare che prima l’ha accolta per poi farla morire (anche se la morte non è mai la conclusiva espressione), per essere presente nella Resurrezione della Santa Pasqua 2023.
Altresì l’opera ha la forza di porgere opportunità di meditazione nel vedere ‘la bimba nella culla della morte’ accanto a Dio nella croce del Mediterraneo, cercando nell’essere umano quello spiraglio di raggio al tramonto del sole che possa darci ancora il coraggio di vivere.
La mia scultura-installazione, nel ricordo del giorno di Pasqua 2023, per tutte le vittime di bambini morti nel Mediterraneo.
Francesco Guadagnuolo