Per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale
Trentenne arrestato
Nella notte del 6 maggio, i Carabinieri della Stazione di Aprilia (LT) hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo di 30 anni residente a Velletri (RM), già noto alle forze di polizia, per i reati di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, riciclaggio e danneggiamento aggravato.
Nello specifico, i Carabinieri, durante un controllo alla circolazione stradale, hanno notato l’indagato a bordo del proprio scooter che, alla vista dei militari, per eludere il controllo, si dava alla fuga.
I Carabinieri della Stazione di Aprilia, unitamente a personale della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Aprilia (LT), seguivano l’uomo lungo la via, fino a quando questi, raggiunto, speronava l’autovettura dei Carabinieri della Stazione di Aprilia, causando danni nella parte anteriore destra del veicolo. L’indagato, per evitare di essere bloccato dai militari dell’Arma, nel tentativo di allontanarsi nuovamente, sterzava bruscamente e a velocità sostenuta, rovinando a terra.
Rialzatosi repentinamente, tentava, invano, di allontanarsi a piedi, ma veniva raggiunto e bloccato dai Carabinieri nei pressi del cancello di un’abitazione dislocata a ridosso del punto in cui si stava svolgendo il controllo, nonostante il tentativo di divincolarsi, arrecando finanche lievi lesioni a un militare dell’Arma.
Attraverso ulteriori accertamenti, i Carabinieri hanno potuto constatare che la targa dello scooter era stata contraffatta con un pennarello e che il veicolo era stato asportato lo scorso 18 aprile a Lanuvio (RM).
L’arrestato, espletate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Reparto Territoriale di Aprilia (LT), in attesa della convalida dell’arresto che si terrà con rito direttissimo nella giornata odierna.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.
Legione Carabinieri Lazio
Comando Provinciale di Latina
Cantiere fermo da 12 mesi, con lavori che dovevano durare qualche settimana
Incubo ponte via Isole
Ponte di via Isole, un incubo lungo oltre un anno. Sarebbero dovuti durare soltanto qualche settimana. Invece dopo oltre dodici mesi, tra rallentamenti e ritardi burocratici, i lavori di messa in sicurezza della struttura sono ben lungi dall’essere terminati. Ieri mattina poi una nuova ordinanza che prevede la chiusura del transito veicolare fino al 20 giugno prossimo.
Una notizia accolta con rabbia e frustrazione dai cittadini che risiedono in quell’area che vedono allungarsi ulteriormente le tempistiche. E dire che i lavori di riduzione del rischio idrogeologico sul fosso affluente Spaccasassi e al ponte di via Isole, in tutto stanziato oltre un milione di euro di fondi derivanti dal Pnrr, erano partiti proprio nell’aprile dello scorso anno con la chiusura al traffico fino al maggio seguente. E, nelle idee della passata amministrazione, sarebbero dovuti durati solo qualche mese. Invece, complici i soliti ritardi e alcuni rallentamenti burocratici, a settembre è stata necessaria una prima nuova ordinanza di chiusura al traffico veicolare fino allo scorso novembre. Poi però uno stop al cantiere di diverse settimane ha complicato ulteriormente i piani, facendo slittare nuovamente i tempi del fine lavori. Tanto che una nuova ordinanza di chiusura al transito è stata disposta nel febbraio scorso. Ieri mattina, visto il perdurare del cantiere, ancora lontano dalla sua chiusura, l’ente comunale di piazza Roma ha disposta un nuovo stop al traffico fino al 20 giugno prossimo.
“Per raggiungere casa o il centro di Aprilia – spiega una cittadina - siamo costretti a percorrere diversi chilometri in più passando su strade dissestate e mal illuminate, con tempi di percorrenza pari quasi al doppio. Perdiamo moltissimo tempo, oltre ai soldi in più per il carburante. Quasi un anno di tempo per realizzare un ponticello, neanche dovessero realizzare il ponte di Messina. Ci sono persone che sono costrette a percorrere quasi sei chilometri in più a causa di questa deviazione che dura dall’aprile scorso. E’ inaccettabile. Qualcuno dal comune dovrebbe spiegare i motivi di questi ritardi incredibili”.
Sul caso è intervenuto anche il segretario del Pd di Aprilia Davide Zingaretti che ha voluto evidenziare i pesantissimi disagi che i cittadini delle periferie della città sono costretti a vivere ogni giorno.
“Da oltre un anno – spiega il Dem - a causa di un importante intervento per la messa in sicurezza del ponte, l’arteria di via Isole che collega le vie Pacinotti, Spaccasassi e Marcavallo, è chiusa al traffico e il ritardo nei lavori sta causando profondi disservizi per i residenti e le attività produttive della zona. La riapertura del ponte è una delle priorità della nostra città, il protrarsi dell’intervento continua a causare disagi al traffico e congestioni di auto nelle vie secondarie che vengono utilizzate come percorso alternativo. A tutto ciò si aggiunge il semaforo di via Isole, quest’ultimo fuori uso da giorni e che rappresenta un pericolo per la sicurezza dei cittadini. Le “borgate” di Aprilia vivono condizioni infrastrutturali già complesse e di maggiore difficoltà rispetto al resto della città, se a queste si aggiungono problematiche come il completamento dei lavori o la chiusura “senza fine” delle vie principali, la situazione diventa invivibile”.
Alessandro Piazzolla