Il ricordo del professor Antonio Sessa che aveva incontrato ed intervistato il grande scultore domenica 25 ottobre 1987
Il 17 gennaio 1991 moriva Giacomo Manzù
Giacomo Manzù, uno dei più grandi scultori del secolo scorso, ha abitato ed operato dal 1964 nella località di Campo del Fico nella frazione di Fossignano adiacente all’antica rocca di Ardea, ma nel Comune di Aprilia.
L’intervista tra le più importanti della mia vita di cronista locale è stata sicuramente quella fatta la sera di domenica 25 ottobre del 1987 a Giacomo Manzù.
L’Associazione Pometina per la Lotta contro il Cancro e l’agenzia Viaggi Pontina avevano organizzato a scopo benefico la prima mostra di pittura e scultura “Arte Industria” all’Hotel Enea ed ospiti d’onore erano Giacomo ed Inge Manzù. L’indimenticabile Valerio Troiani mi organizzò l’intervista. Ricordo che mi appartai con il maestro in una saletta laterale e che ero molto emozionato.
Parlammo un po’ di tutto, il maestro aveva una voce bassa con un forte accento bergamasco di cui ne conoscevo la cadenza avendo io insegnato a Milano con colleghi di Bergamo. Mi colpirono molto le sue risposte che riguardavano il rapporto che aveva avuto con papa Giovanni XXIII, bergamasco come lui. Conservo un ricordo indimenticabile di quell’incontro, Il maestro tra l’altro quell’anno era nel pieno della sua attività artistica dovendo partire qualche giorno dopo per New York dove stava realizzando una opera per l’Onu.
A distanza di 30 anni, del grande maestro che aveva deciso di stabilirsi ed operare sul nostro territorio, rimangono le sue opere presenti ad Ardea nella Raccolta Manzù e le sue spoglie mortali.
Purtroppo questo anniversario coincide con la nota controversia tra i figli di Manzù, che hanno chiesto di spostare i resti mortali del padre dalla Raccolta Manzù di Ardea sul colle Manzù in territorio di Aprilia, e associazioni e cittadini di Ardea che contestano questa scelta.
Personalmente io credo che il luogo ideale per conservare le spoglie del Maestro sia nella Raccolta Manzù, vicino alle sue opere. Mi auguro che questo anniversario sia soprattutto l’occasione per ricordare questo grande scultore valorizzando soprattutto la Raccolta Manzù.
La Raccolta Manzù è stata inaugurata il 22 maggio del 1969 con oltre 400 opere del Maestro ed alla presenza del presidente del consiglio Amintore Fanfani e di personalità della cultura e della politica, quando Ardea faceva parte del Comune di Pomezia.
Da ricordare che poi la Raccolta fu donata da Manzù allo Stato italiano nel 1979 con l’apertura ufficiale al pubblico l’11 aprile del 1981, presente l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini e anche questa volta con numerose personalità della cultura e della politica tra cui anche l’allora segretario politico del Pci Enrico Berlinguer.
Antonio Sessa