Il Pontino Nuovo • 6/2024
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Pag. 26 IL PONTINO NUOVO Cronaca di Ardea ANNO XXXIX - N° 6 - 16/31 MARZO 2024
L’analisi di Monica Fasoli dopo la bocciatura delle mozioni in Consiglio comunale
I Consorzi sono comuni nei comuni
Blitz alle Salzare
Il 10 marzo la prima rassegna concertistica
Manzù in musica
Il 5 Marzo il Comune di Ardea
convoca il consiglio comunale,
molti punti all’ordine del giorno,
tra cui due Mozioni molto impor-
tanti:
“Presa in carico manutentiva del-
le strade all’interno dei compren-
sori di Colle Romito e di Lido dei
Pini Lupetta e scioglimento- ope
legis-degli omonimi consorzi-ac-
quisizione al patrimonio comuna-
le delle opere di urbanizzazione
presenti nei due comprensori”
“Acquisizione al patrimonio co-
munale della lottizzazione Colle
Romito- convenzione ad urbaniz-
zazione Comune di Ardea (Pome-
zia), completamento scuola Colle
Romito).
Riassumendo, sia la prima che la
seconda mozione sono state pre-
sentate per mettere ordine urbani-
sticamente un territorio che gra-
zie all’inerzia amministrativa e ai
giochi di appalti, costringono mi-
gliaia di cittadini a pagare due o
tre volte servizi che non gli com-
petono poiché la manutenzione
delle strade e le opere primarie
spetta agli Enti.
Sono anni che associazioni e co-
mitati battagliano contro questa
“piovra”, un incastro tra ammini-
strazioni consortili e comunali
che non danno tregua all’esoso
esborso di quote consortili attra-
verso la modalità di pagamento
di cartelle esattoriali illegittime
emesse dagli stessi consorzi,
quando la normativa prevede che,
controllato il bilancio e la vera
spesa di manutenzione delle stra-
de, approvato in consiglio comu-
nale, il tributo venga erogato dal-
l’Ente.
Questo lo stabilisce il D.lgs.
1446/18 “facoltà degli utenti di
costituirsi in consorzio di strade
vicinali”, un decreto antico, prati-
co per i proprietari terrieri e le
amministrazioni comunali di al-
lora, ma non certo per centri ur-
banizzati le cui strade devono es-
sere di proprietà comunale.
La protesta nasce proprio dal fat-
to che oggi, nel 2024, “ i consorzi
di strade vicinali” non hanno
motivo di esistere poiché l’ogget-
to giuridico non è più esistente in
quanto le lottizzazioni negli anni
sono diventati veri e propri quar-
tieri urbanizzati, ma che, a causa
di questo status quo, i cittadini
proprietari degli immobili siti
all’interno di questi comprensori,
sono obbligati a pagare, oltre le
tasse, anche altri servizi come
pubblica illuminazione, manuten-
zione delle strade, opere pubbli-
che, raccolta dei rifiuti del verde,
vigilanza.
La convenzione edilizia di lottiz-
zazione di Colle Romito che fu
deliberata al consiglio comunale
di Pomezia (Ardea non era anco-
ra Comune) nel 1960 e nel 1963,
prevedeva la cessione da parte
della lottizzatrice di 71 mila mt di
terreni, per la realizzazione di
parchi e opere secondarie, tra cui
la scuola, oggetto di molta cam-
pagna elettorale, parzialmente co-
struita ma mai terminata a causa
del mancato trasferimento al pa-
trimonio comunale dei terreni og-
getto della convenzione di lottiz-
zazione (seconda mozione).
L’esecuzione della lottizzazione
edificatoria su iniziativa privata (
art 28 l.1150/1942 rende obbliga-
toria la stipula di una convenzio-
ne urbanistica tra Comune e sog-
getto privato, dove entrambi le
parti si assumono i relativi adem-
pimenti e obbligazioni.
Lo scopo della convenzione di
lottizzazione è anche coordinare
l’esecuzione delle opere di urba-
nizzazione concordate/progettate
con strumento attuativo, oltre alla
cessione gratuita alla P.A., delle
necessarie aree di urbanizzazione
primaria e secondaria.
Chiarito l’aspetto urbanistico dei
comprensori, è evidente che ad
oggi, tutti gli adempimenti sono
stati disattesi, sia in termini di
realizzazione da parte del lottiz-
zatore e sia per la presa in carico
della P.A.
Negli anni, le varie amministra-
zioni che si sono succedute, han-
no sempre deliberatamente non
preso in considerazione il fatto
che circa il 20% del territorio co-
munale è costituito da immobili
siti all’interno dei consorzi, per
l’esattezza 13, due obbligatori e
gli altri volontari, esborsano con-
tributi atti al pagamento di servizi
che appunto non gli competono e
a nulla è mai servito il dialogo
con le istituzioni. La mancata
conclusione della scuola di Colle
Romito mette in evidenza degli
illeciti amministrativi di notevole
rilevanza.
La mancata presa in carico al pa-
trimonio comunale dei terreni og-
getto della convenzione di lottiz-
zazione, ha bloccato la conclusio-
ne di un’opera pubblica di grande
rilevanza. In primis, la realizza-
zione era di una scuola dell’infan-
zia pubblica che Ardea non ha,
ma soprattutto, la realizzazione
con un finanziamento Regionale
di quasi 1 milione di euro su un
terreno che di fatto è ancora di
proprietà del lottizzatore. Pensia-
mo ad un danno erariale o all’in-
capacità gestionale? Di fatto ci
sono dei soldi dei contribuenti
buttati su un appezzamento di ter-
ra e una mancata realizzazione di
un servizio essenziale.
Il 5 Marzo, il consiglio va deserto
per mancanza del numero legale a
causa
di diatribe interne e verrà riman-
dato al 13 in prima convocazione
e oggi 14 marzo in seconda con-
vocazione.
Stessa sorte in prima convocazio-
ne, il consiglio non raggiunge il
numero legale. Oggi 14 marzo, il
consiglio comunale a stenti rag-
giunge il numero legale.
Vorrei chiarire che, la maggioran-
za è composta da 16 consiglieri di
cui 13 di Fratelli d’italia, 2 della
Lega di cui uno non si conosce il
volto poiché non è mai stato pre-
sente, e la consigliera di forza Ita-
lia che ha presentato le mozioni.
La minoranza è composta da 7
consiglieri, tre del PD che in que-
ste tre convocazioni non si sono
mai presentati, un consigliere del
5 stelle e due di, Ardea Domani,
presenti e a favore delle mozioni.
Questa breve descrizione serve
per mettere in risalto che quasi la
metà dei consiglieri di Fratelli
D’italia e tutto il gruppo PD oggi
e nei consigli precedenti non era-
no presenti, facendo mancare il
numero legale ed oggi anche se
qualcuno si è presentato, non è
stato certo per il bene dei cittadini
ma per non sciogliere la giunta.
Oggi, con l’approvazione delle
mozioni, sarebbe stato un indiriz-
zo politico storico e avrebbe libe-
rato migliaia di cittadini da spese
folli di consorzi auto gestiti senza
il minimo controllo con bilanci
milionari. Oggi, il consiglio co-
munale, tranne Vita, Caratelli,
Martinelli e Leoni, ha scelto di
non approvare la legalità.
Oggi, l’aula del consiglio comu-
nale era gremita di cittadini come
il 5 marzo, ed aspettavano rispo-
ste su il perché di una mozione
non approvata ad consigliere del-
la loro stessa maggioranza e non
sono arrivate se non poche parole
da parte del sindaco che facevano
acqua da tutte le parti blaterando
che il problema dell’acquisizione
delle strade comprende anche al-
tri territori di Ardea, ma ometten-
do che in quei territori la manu-
tenzione è a carico del comune e
non dei cittadini costretti a pagare
più volte i stessi servizi.
In consiglio comunale oggi ci so-
no stati momenti di forte tensione
da parte di alcuni cittadini esaspe-
rati dal muro di gomma da parte
dell’amministrazione, pronti però
a scrivere una lettera aperta al
Presidente del Consiglio Giorgia
Meloni per chiederle come possa
accettare che una maggioranza di
consiglieri del suo partito possa
non approvare la legalità metten-
do anche in difficoltà una loro
collega , se pur di altro partito,
che per mesi si è spesa nel ascol-
tare i cittadini e studiare un così
complesso argomento.
Per concludere, i consorzi Colle
Romito e Lupetta, sono due com-
prensori con circa 4500 abitazioni
private e con bilanci a 6 zeri.
I consorzi nel territorio di Ardea
sono 13, compongono il 20% del-
le abitazioni del territorio e som-
mati i bilanci si sfiorano 8 milioni
di euro. In tutti la manutenzione
delle strade e la pubblica illumi-
nazione ed altro è a carico dei cit-
tadini.
I consorzi nel territorio di Ardea
hanno anche la manutenzione del
verde e gestiscono appalti per lo
smaltimento, hanno concessioni
balneari, controllo della sicurezza
del territorio. I consorzi nel terri-
torio di Ardea hanno piena auto-
nomia, gestendo anche la viabili-
tà, cambi di viabilità, cartelloni-
stica.
I consorzi nel territorio di Ardea,
sono Comuni nei Comuni…e og-
gi, l’amministrazione comunale
ha scelto di non approvare le Mo-
zioni.
Monica Fasoli
Applauditissimi Alessandro Mari-
ni (violino) e Silvia D’Augello
(pianoforte), lo scorso 10 marzo,
al quarto appuntamento della 1°
Rassegna concertistica “Giacomo
Manzù”, sotto la direzione artisti-
ca di Dario Volante. I due musici-
sti si sono esibiti nel concerto
“Schubert Mozart Grieg - Sonatas
for Violin & Piano” presso il Mu-
seo Giacomo Manzù.
Nell’occasione è stato presentato
anche l’omonimo cd. Ha scritto
Alfredo Di Pietro, blogger del si-
to “Nonsoloaudiofili”: “Il duo ca-
meristico presenta la Sonata Op.
137 in re maggiore di Franz
Schubert, la Sonata K 454 in si
bemolle maggiore di W.A. Mo-
zart e la Sonata Op. 45 N. 3 in do
minore di Edward Grieg. Tre im-
portanti banchi di prova, testimo-
ni non solo di una notevole pa-
dronanza strumentale, ma anche
di una maturità interpretativa che
consente ai due di variare il loro
stile in base alle differenti epoche
e caratteristiche dei compositori.
Un perfetto equilibrio tra diletto e
sentimento, tra leggerezza del
tocco e profondità del pensiero”.
Alessandro Marini è un violinista
e direttore d’orchestra, diplomato
in violino con il massimo dei voti
e la lode. Collabora con prestigio-
se orchestre come l’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia, I Solisti Aquilani,
l’Orchestra da Camera di Manto-
va, l’Orchestra del Teatro La Fe-
nice di Venezia.
Silvia D’Augello è una delle pia-
niste più interessanti della nuova
generazione, da cui si distingue
anche per una particolare sensibi-
lità verso la musica contempora-
nea” (La Repubblica). Si è diplo-
mata in pianoforte con il massimo
dei voti e la lode al Conservatorio
di Musica “Ottorino Respighi” di
Latina. È laureata in Letteratura,
Musica e Spettacolo e in Musico-
logia con il massimo dei voti e la
lode all’Università “La Sapienza”
di Roma. È vincitrice di impor-
tanti concorsi pianistici Nazionali
e Internazionali.
La Rassegna concertistica “Gia-
como Manzù” proseguirà, nel suo
quinto appuntamento, domenica
24 marzo sempre alle ore 18, In-
gresso libero. A esibirsi questa
volta sarà l’ensemble di sassofoni
“Neos” diretta dal maestro Danie-
le Caporaso docente del conser-
vatorio Ottorino Respighi di Lati-
na. Sul palco vedremo varie for-
mazioni: dal duo (pianoforte e
sax), al trio fino all’intera forma-
zione di nove sassofoni, un tripu-
dio di suono paragonabile a quel-
lo di una vera e propria
orchestra.
Per seguire tutti gli appuntamenti
o per informazioni www.domu-
sdanae.it.
Lo scorso 14 marzo nuovo blitz
dei carabinieri nella zona delle
Salzare. I Carabinieri della Com-
pagnia di Anzio coadiuvati dal
personale della Polizia Locale di
Ardea, infatti, hanno effettuato un
servizio coordinato di controllo
del territorio nell’area delle “Sal-
zare”, in località Marina Tor San
Lorenzo.
Nel corso dell’attività sono stati
denunciati in stato di libertà dieci
soggetti, due italiani e 8 nomadi
di origine bosniache, gravemente
indiziati dei reati di invasione di
terreni ed edifici in concorso, de-
turpamento di terreno destinato
ad uso pubblico, abuso edilizio e
realizzazione di opere in area vin-
colata.
I dieci soggetti, sono stati control-
lati in parte all’interno di camper
e altri all’interno di abitazioni,
costruite abusivamente su un’area
vincolata nei pressi di Via Valli di
Santa Lucia. Tutti gli occupanti
hanno poi abbandonato l’area,
spostando dalla zona anche i
camper in questione. Per ragioni
di opportunità, a causa dello stato
di necessità di alcuni occupanti
delle predette strutture, tra cui in-
validi e minori, non si è procedu-
to con il sequestro preventivo de-
gli immobili ma, d’intesa con
l’Autorità Giudiziaria, solo con il
deferimento dei dieci soggetti.
Gli immobili saranno sequestrati
a seguito di ricollocazione dei
soggetti rientranti nelle cosiddette
fasce deboli. Non si è verificata
alcuna criticità durante le opera-
zioni.
Si precisa che il procedimento
versa nella fase delle indagini
preliminari per cui l’indagato de-
ve ritenersi innocente fino ad
eventuale sentenza passata in giu-
dicato.
s.me.
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