Il Pontino Nuovo • 6/2024
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I ragazzi dell’IC Via della Tecnica primi al campionato provinciale studentescoJUDO - Prima Giulia Sorelli e terzo Andrea Ruggeri
Campioni di corsa campestreAtleti strepitosi
United Volley Pomezia
Giulia Sorelli Andrea Ruggeri
Pag. 32 IL PONTINO NUOVO Sport ANNO XXXIX - N° 6 - 16/31 MARZO 2024
I due ragazzi già ci avevano abi-
tuato a risultati eccezionali, ma
questa volta sono stati superlativi.
Alla difficilissima competizione
di judo che si è svolta a Follonica
l’11 e 12 Febbraio, Giulia Sorelli
nella categoria fino a 57Kg, si
piazza davanti a tutte le sue av-
versarie e si classifica prima,
mentre Andrea Ruggieri nella ca-
tegoria fino a 50Kg, cedendo il
passo solo ai quarti di finale, ri-
monta una gara in salita e si clas-
sifica terzo.
L’European Cup Cadetti di Follo-
nica è una competizione di altissi-
mo livello, che rientra nel circuito
di gare utili alla realizzazione del-
la ranking mondiale, infatti, oltre
alla partecipazione di quasi tutte
le nazioni del continente europeo,
si sono visti judoka provenienti
da Paesi lontanissimi, come Mon-
golia e Messico.
Giulia Sorelli aveva già conqui-
stato un oro all’European Cup di
Berlino e la nuova medaglia con-
ferma la sua bravura, piazzandola
tra le atlete più forti del mondo.
Desiderosa di vincere ancora altre
importanti medaglie, Giulia è già
tornata nella sua palestra, la Judo-
kan, ed insieme ai suoi amici si
allena ogni giorno per trasforma-
re in realtà i suoi sogni.
Andrea Ruggieri, doppiando la
medaglia di bronzo vinta all’Eu-
ropean Cup di Gyor in Ungheria,
ha confermato il suo talento. La
strada intrapresa, fatta di sudore e
fatica, ma anche di successi e
gioia, è quella giusta e siamo certi
che non mancheranno altri impor-
tantissimi risultati.
Nota di lode per Daniele Morico-
ni, che nella categoria fino a
66Kg, alla sua prima partecipa-
zione ad una gara di coppa Euro-
pa, stupisce tutti e incontro dopo
incontro si classifica quinto. Piaz-
zamento che visto il valore di Da-
niele e le opinabili decisioni arbi-
trarie, risulta essere molto stretto,
ma siamo sicuri che l’appunta-
mento col podio e la medaglia e
solo rinviato.
In gara, sempre nella categoria fi-
no a 57Kg, c’era anche Erica
D’alessandro, che ancora non ri-
esce ad esprimere tutto il suo po-
tenziale tecnico e atletico, ma il
lavoro e l’impegno costante por-
teranno, come sempre, il risultato
sperato.
Le straordinarie medaglie degli
atleti della Judokan sono il frutto
di un costante impegno degli atle-
ti, che superano le quotidiane dif-
ficoltà e tuti gli imprevisti che la
guire i ragazzi del gruppo sporti-
vo, combinando attenzione per la
qualità delle prestazioni alla ne-
cessaria cura per l’inclusione e
per l’aspetto sociale e relazionale
dello sport”.
Si vuole, qui, dare il giusto spazio
agli atleti cadetti che, con corag-
gio, hanno superato i molti osta-
coli della specialità.
Valerio Caprasecca, che ha meri-
tato il terzo posto assoluto, ha co-
sì commentato la sua performan-
ce sportiva: “dopo lo sparo sono
partito con una velocità costante,
senza scoraggiarmi per il terre-
no, sfavorevole agli allunghi e
pieno di buche.
Dopo la prima curva mi sono tro-
vato tra le prime posizioni e lì ho
immediatamente cominciato a
sperare di vincere la gara. Passa-
ti i primi 500 metri ero primo, e
avevo un buon distacco dal se-
condo, avrei potuto fare meglio,
ma la stanchezza mi ha spinto in
terza posizione. Sono felice di
aver fatto conoscere, insieme con
i miei compagni, il nome della
scuola in ambito provinciale”.
Come ha sottolineato giustamente
Valerio Caprasecca, questo tipo di
risultato non è individuale ma
collettivo e cumulativo. Non
avrebbe potuto esistere senza
l’impegno di Davide Francioni, di
Valerio Montatore e Francesco
Angeloni.
“Già con il piede sulla riga sono
esplose in me diverse emozioni,
sentivo l’ansia e l’adrenalina che
montavano. Ma sono riuscito a
trasformarle in forza”, ha com-
mentato Davide, con il sorriso
stampato sulle labbra. Sono paro-
le che fanno rima con la gioia di
Valerio Montatore, entusiasta di
aver cambiato, con la grinta e la
tenacia, una sorte che sembrava
avergli giocato un triste voltafac-
cia: “All’avvio della gara sono
partito in velocità per conquista-
re le prime posizioni. Il terreno
accidentato e irregolare mi ha
giocato un brutto tiro: sono cadu-
to. Era molto difficile gestire un
suolo così scivoloso. Alcuni cor-
ridori hanno preso a superarmi,
ma non mi sono arreso. Mi sono
alzato e ho dato il tutto per tutto
per recuperare, superando con
grande energia”.
Questo risultato va indubbiamen-
te dedicato ai ragazzi, alla comu-
nità scolastica, allo spirito di
squadra, perché la vittoria condi-
visa è una vittoria moltiplicata.
Marta Mariani
La serie B1 femminile dello United Volley Pomezia
vuole fare un gran finale. La squadra del presidente
Gianni Viglietti è reduce dal successo interno per 3-1
contro Santa Lucia e ora guarda al futuro con ottimi-
smo.
A parlare dell’ultima sfida e del momento della squa-
dra pometina è Viviana Corvese, centrale classe 1978
che è sempre uno dei punti di riferimento del gruppo:
“Nell’ultimo match abbiamo sbagliato qualcosa di
troppo nella fase finale del primo set e questo ci è
costato la perdita di quel parziale – dice Corvese, ri-
tratta nella foto di Fabio Angelini – A quel punto ab-
biamo capito che dovevamo aggiustare qualcosa e lo
abbiamo fatto: nel secondo e nel terzo abbiamo ini-
ziato bene e non abbiamo dato spazi alle avversarie.
Anche il quarto set è cominciato così, ma poi c’è sta-
to un momento critico e le avversarie sono arrivate
sul 18-23. A quel punto, però, c’è stata una grossa
reazione della nostra squadra: volevamo fortemente
evitare di disputare un nuovo tie-break in questa sta-
gione e abbiamo piazzato un parziale di 8-1 con un
“ace” finale di Giordana Taglione per il 26-24 defi-
nitivo che ci ha regalato il successo pieno, vale a di-
re tre punti per la nostra classifica”.
Lo United Volley Pomezia sembra aver messo alle
spalle il momento peggiore della stagione: “Questo
campionato ogni settimana racconta di risultati par-
ticolari: a parte la prima in classifica, le altre hanno
avuto tutte qualche momento di difficoltà. C’è batta-
glia in tutte le gare e quindi serve tanta testa per
avere continuità. Stiamo lavorando nel modo giusto
e bisogna continuare ad affermare le nostre qualità”
dice Corvese che poi guarda al prossimo delicato
match.
“Giocheremo domenica a Cesena contro la terza for-
za del girone. Per me tutte le partite che rimangono
sono fondamentali, non solo questa. All’andata ab-
biamo vinto con buona personalità, ma loro non han-
no messo in mostra la miglior pallavolo e noi siamo
state brave ad affondare i colpi quando ne abbiamo
avuto la possibilità. Domenica sarà una partita di-
versa e dobbiamo farci trovare pronte. Il rendimento
esterno non è molto brillante? Difficile capire il mo-
tivo, forse in qualche caso ci è mancato il giusto spi-
rito di reazione immediato”.
Area comunicazione
Piacevoli sorprese per l’IC Via
della Tecnica in ambito sportivo:
nel contesto dei campionati spor-
tivi studenteschi 2023-2024, i ma-
schi cadetti della scuola si sono
distinti nella corsa campestre, fa-
se provinciale presso i Pratoni del
Vivaro.
Secondo la ratifica dei risultati di
CR Lazio, i ragazzi hanno occu-
pato il primo posto del podio con-
seguendo, in quattro, una posizio-
ne entro le prime 23 della classifi-
ca.
“Ci si congratula vivamente con
gli atleti vincitori, esemplari per
impegno e correttezza”, ha di-
chiarato pubblicamente il Diri-
gente scolastico, Stefano Colucci,
ringraziando altresì gli atleti delle
altre categorie che hanno parteci-
pato con entusiasmo, sia alla pri-
ma che alla seconda fase delle ga-
re. Il Preside ha dedicato espres-
sioni di riconoscenza alle fami-
glie degli studenti e delle studen-
tesse, nonché ai docenti, cui va
“il plauso per l’impegno nel se-
vita presenta, supportati da geni-
tori amorevoli e pronti ad esserci,
senza essere invadenti, nei mo-
menti di crisi e necessità. Tutto
questo si realizza ogni giorno in
una palestra, che per tutti gli atleti
è una seconda casa, dove trascor-
rono molte ore della giornata,
confrontandosi con altri ragazzi e
condividendo esperienze ed emo-
zioni. La crescita di ogni atleta è
la crescita di tutto il gruppo, la
crescita del gruppo è motivo di
crescita per ognuno dei ragazzi.
Judokan a.s.d.
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