ERRATA CORRIGE - Nel numero scorso per un refuso abbiamo scritto “verranno chiusi”
Valorizzeremo i Centri Anziani
Nel numero 8 del Pontino a pag.22, titolo “Centri Anziani” vi è stato un refuso.
Infatti sul sopratitolo è stato scritto “L’impegno della Sindaca: verranno chiusi ma valorizzati” È evidente che manca un “non” infatti la dicitura esatta era “non verranno chiusi ma valorizzati”.
Essendo un tema importante abbiamo rivolto al Sindaco Felici alcune domande.
Sindaco ma come mai è circolata la voce non vera che lei voleva chiudere i centri anziani?
“Questa domanda la dovrebbe rivolgere a chi ha diffuso questa notizia falsa e infondata, completamente fuori dalla realtà! Forse chi si è inventato tutto quanto l’ha fatto perché non accetta il lavoro concreto che la mia amministrazione vuole portare avanti per potenziare i centri anziani di Pomezia”.
Nella visita che lei ha fatto nei quattro Centri Anziani ha promesso di valorizzarli. In che modo?
“Innanzitutto ridando centralità ad ogni singolo centro anziani dislocato sul nostro territorio. L’attuale gestione centralizzata di tutti i centri anziani, infatti non tiene conto delle esigenze di ogni singolo centro.
Spesso relegati a puri luoghi di ritrovo e svago, i nostri centri anziani sono in realtà una risorsa fondamentale per il territorio, motore di socialità, di scambio di esperienze e di mantenimento attivo del tessuto sociale, nonché promotori di iniziative culturali, ricreative e di volontariato. E’ fondamentale riconoscere e valorizzare la specificità di ogni centro anziani: ogni realtà ha la sua storia, le sue dinamiche interne, le sue esigenze particolari, anche legate al quartiere di cui fa parte. Nel prossimo futuro potremo veramente attuare una programmazione che tenga conto delle peculiarità di ciascuna realtà e che possa rispondere in modo efficace alle diverse esigenze”.
Il territorio comunale è vasto con molti quartieri periferici non si potrebbe pensare a realizzare altri centri anziani?
“Andare incontro alle esigenze di ogni singolo centro anziani, significa anche capire se c’è la necessità di aprirne altri. Quindi, dopo aver rimodulato la gestione complessiva, come detto, si potrà valutare se aprirne altri o meno”.
A.S.
Pensilina irraggiungibile in via salvo d’Acquisto
Disabili discriminati
Un appello urgente per l’amministrazione comunale di Pomezia è emerso da una pagina curata da Paolo Moscogiuri. Il tema centrale riguarda la pensilina per l’attesa degli autobus situata in Via Salvo D’Acquisto, la quale è stata definita “Discriminatoria” nei confronti delle persone con disabilità.
Nel post, viene evidenziato un problema di accessibilità che persiste da tempo. Gli utenti lamentano che l’area designata per la fermata è frequentemente occupata da veicoli, creando notevoli difficoltà per chi ha esigenze speciali. Inoltre, non si segnalano interventi della Polizia Municipale per risolvere questa problematica, lasciando i cittadini in una situazione di precarietà.
Un altro punto critico sollevato riguarda la posizione della pensilina stessa. Attualmente, essa è collocata sul marciapiede, costringendo le persone con disabilità motoria ad affrontare una serie di ostacoli per accedere ai mezzi pubblici. La necessità di scendere dal marciapiede e attraversare una pista ciclabile, potenzialmente pericolosa, rappresenta una barriera insormontabile. Le difficoltà aumentano ulteriormente per chi è cieco o ipovedente, costretto a destreggiarsi tra barriere protettive e veicoli parcheggiati.
Per risolvere tali problematiche, Moscogiuri suggerisce di ripensare la posizione della pensilina. Una possibile soluzione sarebbe spostarla in un’area più sicura, ad esempio, poco dopo la fermata bus, dove la pista ciclabile si trova dietro il marciapiede, o in prossimità di un’area di parcheggio, garantendo così un accesso più facile e sicuro.
L’amministrazione di Pomezia è chiamata affinché trovi una soluzione efficace e rapida. La richiesta è chiara: basta con l’inefficienza e i disagi, è tempo di agire per garantire pari opportunità a tutti i cittadini.
Inceneritore
Sabato 10 maggio prossimo, presso la libreria Odradek di Pomezia, a partire dalle 17,30, l’Unione dei Comitati contro l’inceneritore di Roma presenterà il libro “L’inceneritore di Roma, una scelta sbagliata”.
Il libro è edito dalla stessa Unione. Saranno presenti gli Autori. Saranno presenti i consiglieri regionali Adriano Zuccalà e Alessandra Zeppieri. L’evento ha ottenuto il patrocinio del Comune di Pomezia. Il libro è frutto di un’analisi approfondita, sostenuta dai recenti dati ARPA e dallo studio di inceneritori simili in funzione in Italia e all’estero, dell’impatto pesante che un impianto di incenerimento dei rifiuti come quello voluto dal Sindaco di Roma in zona S. Palomba, previsto per un volume di 600 000 t/a di rifiuti, avrebbe sia sulla salute della popolazione che sulle attività economiche della zona, soprattutto quelle agro-alimentari, che sull’ ambiente, già ampiamente compromesso dalla discarica di Albano e dalle industrie a rischio rilevante presenti nel territorio. Una occasione, la presentazione del libro, per acquisire informazioni reali sul danno che graverebbe sul nostro territorio per oltre trent’anni, e anche per parlare di economia circolare, per mostrare che un altro modo di gestire i rifiuti, più produttivo e più rispettoso delle persone e dell’ambiente, esiste e la nostra popolazione ha tutto il diritto che sia attuato.
Vi aspettiamo!
Per l’Unione dei comitati,
Daniela Boccacci,
CdQ di S. Palomba