Il Comune ha spedito 1526 avvisi per un totale di 10milioni
Lotta all’evasione
Salvo ulteriori proroghe da parte del governo centrale per via dell'emergenza Covid 19, già da ottobre l'amministrazione comunale di Aprilia potrebbe essere in grado di recuperare – del tutto o in parte – 10 milioni di euro. Denaro dovuto dai cittadini per le imposte comunali tra il 2015 e il 2019 ma di fatto mai arrivati nelle casse dell'ente di piazza Roma. Nei giorni scorsi infatti l'Ufficio Tributi ha provveduto a spedire ad altrettanti cittadini morosi 1.526 avvisi di accertamento per l’Imu e la Tari non pagate tra il 2015 e il 2019, per un valore complessivo che si aggira attorno ai 10 milioni di euro. Una montagna di denaro pubblico che, grazie alle nuove regole contabili che hanno introdotto per gli enti locali la possibilità di procedere con gli accertamenti esecutivi, dopo 60 giorni dalla notifica del provvedimento l’ente avrà tra le mani altrettanti titoli esecutivi e in caso di mancato pagamento, potrà procedere subito con il pignoramento dei conti correnti, del quinto dello stipendio o con il fermo amministrativo dei beni. A confermare il dato durante il consiglio comunale, il nuovo dirigente alle finanze Emiliano Di Filippo, che dopo aver predisposto un bilancio consuntivo di segno negativo, certificando un disavanzo di oltre 28 milioni di euro, è già al lavoro per predisporre la migliore strategia per rimettere in carreggiata l’ente di piazza Roma. Nei giorni scorsi l'Ufficio Tributi ha lavorato a pieno ritmo, riuscendo a emettere e a spedire 906 avvisi di accertamenti relativi all’Imu mai pagata tra il 2015 e il 2019, per un valore di circa 5 milioni 100 mila euro e 620 atti relativi allo stesso periodo riguardanti la tassa sui rifiuti. Il valore degli ammanchi anche in questo caso si aggira attorno a 5 milioni 98 mila euro. Il funzionamento della strategia dipenderà soprattutto dalle scelte del Governo centrale. Tuttavia, se non ci saranno deroghe legate alla delicata situazione economica di un paese colpito dalla pandemia e dal lockdown, già da ottobre l'amministrazione dovrebbe iniziare a vedere i primi frutti di questo importante lavoro.
“Il mio intento e il lavoro predisposto dall'Ufficio Tributi – sottolinea il dirigente alle finanze – è quello di prestare una particolare attenzione sulle dichiarazioni infedeli e su quelle omesse. Lo scopo è quello di non colpire solo cittadini già presenti nella nostra banca dati, soprattutto per quanto riguarda la Tari, tassa di scopo che va coperta al 100% per ripianare i costi del servizio. Per costruire una nuova banca dati, ma soprattutto estirpare il problema alla radice, è necessario concentrare gli sforzi per stanare persone sconosciute al fisco”.
Una strategia di fondamentale importanza, non solo per garantire una più equa ripartizione dei costi, ma anche per eliminare problemi che periodicamente si ripropongono, come ad esempio l'abbandono in strada dei rifiuti o il sempre più frequente fenomeno del furto dei mastelli. Da settembre infine, il settore coordinato dall’assessore Lanfranco Principi, riprenderà il percorso che porterà alla stipula del protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza per il recupero dell'evasione da parte di persone sconosciute al fisco.
Francesca Cavallin
Ragusa dei Pentastellati è preoccupato dei numerosi siti sparsi sul territorio
L’incubo Eco Imballaggi
Il pericolo di una nuova Loas si nasconde in tutti i depositi di rifiuti disseminati da anni in città e dove malgrado il trascorrere del tempo si fa ancora attendere l’intervento dell’amministrazione. A lanciare l’allarme per conto del gruppo Grillini Apriliani e Cittadini Pentastellati, Andrea Ragusa. L’attivista ha infatti, dopo aver ricostruito la storia della Eco Imballaggi di via delle Scienze, dall’autorizzazione al sequestro, ha messo in evidenza i ritardi cumulati per la predisposizione di un intervento di rimozione dei rifiuti, lasciando nel cuore della zona industriale una bomba a orologeria pronta a esplodere da un momento all’altro.
“Se qualcuno pensa che il pericolo di un nuovo inferno di fiamme, in grado di ardere rifiuti e sprigionare sostanze nocive per l’uomo e per l’ambiente, si sia estinto con il rogo della LOAS – sottolinea infatti Ragusa nel suo lungo intervento - spiace disilluderlo: il nostro territorio, purtroppo, è disseminato di situazioni potenzialmente incendiarie. Ad esempio ditta Eco Imballaggi situata in via delle Scienze. Già osservandola dall’esterno la ditta sotto sequestro mostra una grande mole di rifiuti ammassati per ogni dove, comprese le aree non pavimentate. Una una bomba ad orologeria, perché in caso di incendio quei rifiuti potrebbero arrecare più danni di quelli causati dalla combustione dei materiali della LOAS, vista la presenza, nelle vicinanze, di una conduttura del gas”.
Autorizzata ad operare nel 2016 e sotto sequestro dal febbraio 2019 dopo l’intervento della Polizia Locale sul sito, l’azienda è stata diffidata ad operare dalla Provincia di Latina per difformità delle autorizzazioni rispetto all’effettiva quantità di rifiuti che veniva trattata.
“Non avendo il proprietario provveduto a bonificare il sito nel frattempo sequestrato dalla Procura – specifica l’attivista - il Comune si è dovuto fare avanti chiedendo alla Provincia di procedere con l’escussione della polizza fideiussoria di 50.000 € e metterla a disposizione del Comune ai fini dell’attività di caratterizzazione, classificazione e quantificazione di rifiuti presso il sito, finalizzata, cioè, a tutte quelle attività propedeutiche alla bonifica. L’accesso all’area è stato autorizzato dalla Procura il 23 gennaio 2020 e la ditta competente per la caratterizzazione, lo scorso 10 aprile, si era impegnata a portare a termine quanto commissionato in 20 giorni, ad un costo di circa 10.500 €”. Da allora però nulla si è mosso.
Viene spontaneo chiedere al sindaco – prosegue Ragusa - perché durante il periodo del lockdown faceva molte dirette, mentre sull’attuale emergenza eco-ambientale (avanzamento di indagine sulla vicenda LOAS, progressione delle procedure di bonifica e rimozione dei rifiuti pericolosi, evoluzione dei valori percentuali inquinanti delle sostanze nell’aria, tanto per dirne alcune..) con tematiche che riguardano ancor più direttamente la salute dei concittadini, degni di informazione, tutto tace? Sperando che il valzer per l’assegnazione di poltrone in Giunta non abbia distratto troppo i nostri politici di maggioranza dalle tematiche relative a salute ed incolumità collettiva, ci auguriamo, stavolta, che il fuoco non sia più rapido della stessa politica e della burocrazia”.
Francesca Cavallin