Domande online per i fondi della Regione Lazio
Contributi affitti
Da pochi giorni è possibile, per i cittadini di Aprilia, richiedere il contributo per l’affitto garantito dai fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio, proprio per far fronte all’emergenza Coronavirus. La raccolta delle domande avverrà esclusivamente online. Il Comune ha scelto di percorrere la stessa strada già sperimentata con successo per i buoni spesa, allo scopo di limitare il più possibile la necessità di uscire di casa, per raggiungere gli uffici del Comune o per stampare moduli cartacei. Possono richiedere il contributo tutti i cittadini italiani (di un Paese UE o in possesso di regolare permesso di soggiorno), che abbiano la residenza o siano locatari di alloggio nel Comune di Aprilia, titolari di un regolare contratto di affitto (per le case ATER la titolarità è dimostrata dal pagamento dei canoni) e che non abbiano ottenuto per l’annualità 2020 altri tipi di contributo da parte di soggetti pubblici o privati. Al momento della domanda, i richiedenti dovranno dichiarare di avere un reddito familiare pari o inferiore a 28mila euro (per l’anno 2019) e aver avuto una riduzione superiore al 30% a causa dell’epidemia di Coronavirus in corso. Il contributo erogato potrà arrivare fino al 40% del costo dei canoni di affitto di tre mensilità dell’anno 2020. La domanda potrà essere inviata attraverso l’apposito form disponibile sul sito del Comune di Aprilia. Nel caso in cui non si disponesse di un PC o uno smartphone, o di una connessione internet, i cittadini interessati potranno contattare una delle tre associazioni di Protezione Civile (ALFA: 06 9200513, CB RONDINE: 06 9200452, ANC: 06 92062443) o la Croce Rossa (06 92062142) che offriranno supporto nella compilazione della domanda. Nei prossimi giorni, inoltre, in virtù della delibera della Giunta Regionale del 9 aprile scorso, giungerà a termine anche la procedura per l’erogazione dei contributi ordinari per l’affitto, che il Comune ha predisposto per l’anno 2019. Sarà infatti pubblicata la prossima settimana la graduatoria definitiva degli assegnatari dei contributi dell’anno scorso. Un’ulteriore risorsa che il Comune di Aprilia mette in campo, per andare in soccorso dei nuclei familiari, in questo momento di fragilità. L’aver proceduto nei termini prestabiliti, infatti, permetterà al Comune di Aprilia di erogare gli importi relativi al cento per cento del fabbisogno comunale accertato e dichiarato, in anticipo rispetto ai tempi inizialmente previsti proprio tenendo conto della situazione emergenziale dovuta all’epidemia da Coronavirus.
“Aprilia è uno dei Comuni che in questi anni ha deciso di scommettere con forza sui contributi per sostenere le famiglie che devono pagare canoni di affitto – commenta il Sindaco Antonio Terra – oggi questo ci consente di poter disporre di finanziamenti più cospicui, che tengono conto sia delle misure di sostegno alla locazione 2020 (per l’emergenza Coronavirus) che di quelle ordinarie del 2019. Siamo consapevoli delle difficoltà che le famiglie apriliane stanno vivendo. Anche per questo, gli uffici sono al lavoro per ridurre più possibile i tempi di erogazione di contributi economici e altre forme di sostegno”.
P.N.
Verso la riapertura
Il Governo nazionale sta predisponendo, in previsione delle prossime riaperture commerciali ed industriali, una serie di condizioni sine qua non per la messa in sicurezza dei locali interessati. Tra queste, una sarà sicuramente l’obbligo di pulizia, igienizzazione e sanificazione dei locali, nonché la messa a disposizione di dispositivi personali di sicurezza (DPI), per clienti e addetti.
Dopo avere creato un punto di incontro tra i cittadini e le attività commerciali, con l’iniziativa rivolta ai privati e denominata “Spesa a Domicilio”, si vuole creare un’analoga proposta rivolta a piccole e medie aziende e aree condominiali.
Al fine di facilitare la ricerca di aziende che sul territorio erogano servizi di igienizzazione e commercializzazione di DPI, l’Amministrazione comunale vuole predisporre una pagina nel sito web del Comune di Aprilia, dove siano presenti tutte le imprese del settore. Pertanto, si invitano tutte le aziende interessate a presentare richiesta di inserimento, inviando una mail all’Ufficio Attività Produttive (attivita.produttive@comune.aprilia.lt.it).
Ogni richiesta sarà vagliata dal personale del Comune, per verificare il rispetto di tutte le normative di settore. In caso positivo, l’azienda sarà inclusa nell’elenco consultabile da attività commerciali e condomini cittadini.
Comune di Aprilia
Lo stanziamento della Regione Lazio di Zingaretti per asili pubblici e privati
Sei milioni per gli asili
Arrivano prime risposte alle attività durante l’emergenza Coronavirus. Nelle scorse settimane un grido d’allarme era salito dagli asili nido e scuole materne del territorio che in una lettera aperta avevano chiesto sostegno alle istituzioni. La Regione Lazio, con due apposite delibere di giunta approvate oggi, interviene con circa 6 milioni di euro complessivi a sostegno degli asili nido, sia pubblici o convenzionati sia privati accreditati ma non in convenzione, sospesi a seguito dell’emergenza Covid-19.
“Quella decisa dalla Giunta regionale è un’altra misura concreta e immediata che abbiamo voluto prendere per sostenere gli asili nido costretti ad affrontare questa emergenza sanitaria ed economica. Grazie ai fondi stanziati dalla Regione Lazio tutte queste attività, una volta terminata la fase più difficile, potranno riprendere più agevolmente il lavoro, senza il peso di bollette e affitti arretrati, ma anzi avranno anche la possibilità finanziaria di fare nuovi acquisti informatici e provvedere alla necessaria pulizia e sanificazione della struttura”- così il presidente, Nicola Zingaretti.
“Questi provvedimenti coinvolgono le prestazioni socio-educative rivolte alla fascia di età 0-3 anni. Il nostro scopo è costruire le condizioni affinché, terminata l’emergenza, il servizio possa ripartire in sicurezza e continuità. Misure che rientrano nel quadro delle iniziative promosse dalla Regione Lazio per essere vicini alle famiglie e ai lavoratori in questa fase di crisi sanitaria che ha rivoluzionato le nostre vite”, Alessandra Troncarelli, assessore alle Politiche sociali Welfare ed Enti locali. A oggi, nel Lazio risultano accreditate 486 strutture, di cui 259 pubbliche e 227 private. La capacità totale dei posti è di 21.938, di cui 14.329 pubblici e 7.609 privati. Per quanto riguarda i nidi privati non convenzionati che si reggono esclusivamente sulle rette delle famiglie e rappresentano circa il 30% dei posti accreditati, la Regione Lazio stanzia 3 milioni di euro.
Nello specifico, si tratta di 100 euro al mese per ogni posto accreditato dal mese di marzo fino alla ripresa delle attività educative e, comunque, non oltre il mese di luglio. Un contributo straordinario utilizzabile per il pagamento del canone di locazione, spese per le utenze, acquisto di materiale informatico per le attività a distanza e di dispositivi di protezione individuale, manutenzione del verde, spese amministrative, sanificazione e pulizia dei locali. Per i nidi pubblici e convenzionati, la Regione Lazio ha rivisto l’originaria destinazione dei fondi per l’abbattimento delle rette, pari a 6 milioni di euro (che si aggiungono agli 11 milioni per la gestione dei nidi in base alla legge regionale 59 del 1980). La quota che potrà essere utilizzata per fronteggiare l’emergenza è quella riferita al periodo da marzo a luglio e ammonta a circa 3 milioni di euro. Risorse da spendere per sostenere i costi di gestione e rimodulare i servizi sospesi, come previsto dall’articolo 48 del decreto Cura Italia. La rimodulazione avverrà grazie alla co-progettazione tra gli enti gestori e i Comuni, come previsto dal protocollo di intesa promosso dalla Regione tra Anci Lazio, il Terzo settore, le Cooperative sociali e le Organizzazioni sindacali.
“Entrambi i provvedimenti – conclude l’assessore Troncarelli - rappresentano un ulteriore intervento concreto nell’ottica di una ripartenza che non escluda nessuno. La Regione Lazio conferma così l’attenzione continua verso le famiglie e i lavoratori, intervenendo per alleviare i contraccolpi della crisi sanitaria e gettare le basi per la fase 2”.
P.N.