L’iniziativa dell’associazione psicologi di Aprilia
Progetto #TiAscolto
Un colloquio gratuito con psicologi professionisti per affrontare stati d’ansia e di panico prodotti dall’emergenza Coronavirus e dalle misure restrittive di distanziamento sociale. L’Associazione delle Psicologhe e degli Psicologi di Aprilia lancia il progetto #tiascolto, creando uno spazio attraverso il quale i cittadini potranno mettersi in contatto e dialogare con psicologi professionisti per affrontare un momentaneo stato di ansia generato dalla difficile situazione e dai risvolti dell’emergenza sanitaria. L’intervento degli psicologi dell’Ass.P.P.A, è pensato per integrare servizi già offerti da associazioni e istituzioni nazionali e territoriali, quali SOS Psicologo del Comune di Aprilia, Numero Antiviolenza e Stalking, Psicologi per i Popoli Lazio e Regione Lazio ai numeri dedicati. In particolare gli psicologi dell’Ass.P.P.A che hanno aderito al progetto, metteranno a disposizione dei cittadini la propria professionalità, offrendo loro uno spazio attivo di confronto, un colloquio gratuito della durata di 50 minuti, tramite telefono o strumenti di videochiamata (Skype, Duo, Facetime, Whatsapp, ecc.). “Molte persone – sottolinea l’associazione apriliana - non riescono a gestire l’elevata dose di preoccupazione, stress, ansia, paura che la condizione di isolamento sociale impone alle nostre vite. Per alcuni stare a casa è un vero e proprio dramma, e perdere quel minimo di comfort dovuto alle proprie relazioni esterne, qualunque esse siano, è problematico e rischia di acuire situazioni già di per sé molto complesse. L’ Ass.P.P.A. –Associazione Psicologhe e Psicologi di Aprilia– ha deciso di rispondere a questo bisogno, e di mettere a disposizione della collettività e della cittadinanza i propri professionisti in uno spazio di ascolto attivo. L’obiettivo sarà quello di offrire uno spazio empatico, dove accogliere bisogni emotivi impellenti e gestire vissuti ed emozioni che possono, in questo momento, creare esperienze di ansia, panico, paura e sopraffazione, tipiche delle situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo. Non sarà uno spazio terapeutico e sarà accessibile a tutti gratuitamente, con particolare attenzione ai professionisti sanitari direttamente coinvolti nell’emergenza”. Per partecipare sarà necessario prendere contatti con i singoli professionisti o compilare un form di richiesta tramite l’indirizzo mail assppa2020@gmail.com. Il sevizio rimarrà attivo fino a emergenza conclusa.
Francesca Cavallin
La sentenza del Tar per la struttura per anziani di via Fossignano
Chiusura casa di riposo
Dopo un anno di rinvii e sospensive, il Tar decreta la chiusura della casa di riposo per anziani di Fossignano gestita da una associazione di volontariato. Il giudice Antonio Vinciguerra infatti con l’ordinanza del 17 aprile scorso ha rigettato il ricorso e la richiesta di sospensione dell’efficacia presentata dalla Fondazione riguardo all’ordinanza del 29 novembre 2019, attraverso la quale il Comune di Aprilia aveva ratificato la chiusura della struttura a seguito delle irregolarità gestionali emerse da un sopralluogo dei carabinieri del Nas. Ai gestori erano state infatti contestate carenze gestionali, di organico e di carattere assistenziale. I responsabili della struttura avevano subito deciso di impugnare il provvedimento e in una prima fase avevano ottenuto la sospensiva del Tar. Il giudice amministrativo aveva ritenuto il provvedimento messo in campo dal Comune di Aprilia troppo drastico se confrontato alle criticità riscontrate dai militari. Nel corso del dibattimento successivo alla fase cautelare però il Comune di Aprilia è riuscito a dimostrare la presenza nella struttura residenziale di anziani non autosufficienti, una condizione dimostrata grazie a una specifica richiesta inoltrata alla Asl e incompatibile con l’autorizzazione ad operare ottenuta nel 2012 dalla casa di riposo, che poteva assistere un numero massimo di 12 anziani per volta a patto che questi fossero autosufficienti. Dal sopralluogo inoltre era emerso che nella struttura di via Basento, che in quel momento contava solo 7 ospiti, mancava un responsabile dell’alloggio, un educatore professionale e un assistente sociale. Mancava inoltre un organigramma aggiornato su personale e mansione e piani di assistenza individuale non erano stati compilati, mentre le cartelle cliniche contenevano solo informazioni sommarie. Ad aggravare il quadro, la presenza di anziani non autosufficienti, condizione che ha infine convinto il Tar a respingere il ricorso.
Francesca Cavallin
Associazione Studio&Gioco
Studio e Gioco associazione per la tutela e la divulgazione dei disturbi specifici d’apprendimento, informa: stiamo creando un book ricordo di questo nostro periodo di vita, con immagini, disegni, fotografie, poesie, pensieri, fumetti, chiunque voglia collaborare con noi può inviare il proprio lavoro al seguente indirizzo email in formato pdf: maestraeleonora6@gmail.com, quando il libro sarà pubblicato il ricavato sarà devoluto alla protezione civile. Per informazioni: 3272612506 Lucarini Eleonora tutor DSA.