La solidarietà del consorzio degli indusriali CIAP
Uniti ci rialzeremo
Il CIAP, Consorzio degli Industriali Aprilia, esprime la propria solidarietà e la vicinanza a tutte le aziende, associate e non, condividendo la loro preoccupazione per le difficoltà attuali, ma in particolare per il difficile futuro che questa crisi epocale non mancherà di generare, con conseguenze molto pesanti ed in alcuni casi senza soluzione. Nonostante il grave momento, il CIAP e le aziende associate, non vogliono dimenticare il territorio e quelle persone e famiglie che sono in condizioni molto difficili con molti casi di assoluta indigenza.
“Per questa ragione - spiega Marco Braccini del CIAP - abbiamo messo a disposizione parte del nostro budget e avviato, presso i nostri associati, una raccolta fondi che vorremmo destinare alla Caritas o ad altra associazione locale, per offrire il nostro contributo in denaro o in mezzi di sussistenza ad esprimere, anche in questi difficili momenti, la presenza del CIAP a favore della città di Aprilia e di quella parte della popolazione in difficoltà. Naturalmente, con l’obbiettivo della massima trasparenza, provvederemo all’informazione sulle somme raccolte e sulla loro destinazione in favore dell’Ente o dell’associazione destinataria. Anche in questi momenti, siamo convinti che, solo dimenticando l’egoismo individuale per sostenere una solidarietà complessiva si potrà avviare una ripresa comune e far rinascere la nostra comunità con l’aiuto di tutti, dall’individuo alle famiglie, dal singolo alle associazioni, dalle aziende all’amministrazione. Solo unendo gli sforzi ci rialzeremo da questa crisi, uniti nel comune interesse di un futuro migliore per Aprilia, le sue aziende e la sua popolazione”.
A.P.
Roberto Boi della Lega chiede all’Amministrazione di rivedere le elargizioni
Rivedere i contributi
“In questo particolare momento di emergenza, con le attività culturali, sportive e gli eventi costretti ad uno stop forzato in ragione del decreto governativo per contrastare la diffusione del Coronavirus, sarebbe opportuno che l’amministrazione Terra riflettesse sull’opportunità di dirottare le risorse elargite a titolo di contributo per più utili iniziative”.
E’ il capogruppo della Lega Roberto Boi a lanciare la proposta di dirottare quei fondi o per agevolare la piccola imprenditoria o per sostenere una futura ripresa delle attività culturali.
“In questi anni – spiega il consigliere – abbiamo spesso assistito alla dispersione delle risorse, non sempre impiegate per eventi e attività culturali partecipate e sentite dalla cittadinanza. La crisi sanitaria e lo stop forzato potrebbe essere anche l’occasione per ripensare alla redistribuzione di quelle risorse: i soldi risparmiati potrebbero essere usati per aiutare le piccole imprese locali, per la promozione della filiera corta, restando in ambito culturale invece potrebbero essere usati per rimodernare la biblioteca comunale o ancora per aiutare le associazioni culturali a sviluppare modi nuovi e creativi di fare cultura in questo particolare momento, magari evitando per una volta di favorire sempre le stesse realtà ma pensando a una distribuzione equa, razionale e giusta delle risorse, possibilmente da erogare attraverso bando”.
Un ragionamento, quello del partito del Carroccio che nasce da una attenta disamina dei dati relativi ai soldi spesi nel 2019 per i contributi ad attività culturali per la realizzazione di eventi, un importo pari a 239 mila 398 euro. La maggior parte delle risorse, per l’ammontare di 187 mila 597 euro, sono state assicurate alla Pro Loco di Aprilia, per eventi che includono non solo Natale Apriliano, Carnevale e San Michele, ma anche tutti gli eventi estivi, la Passione vivente (6.500 euro), il Gran Galà dello Sport ( 1645 euro per il saldo 2018, 6361 euro per l’edizione 2019) e Osmosi (10 mila 256 euro). L’amministrazione inoltre ha assicurato contributi a The Factory 1944 (1980), Club Vita Nuova (5 mila euro), Montagna Libera (1190 euro), Radici di Carroceto (2100 euro), Banda la Pontina (7 mila euro) e i Bersaglieri di Cotterli (4500 euro); 11 mila 041 euro e 4350 euro a Atcl e Teatro Finestra per la stagione teatrale 2019; altre 14 mila euro per pagare le fatture della festa dell’uva e del vino 2016 e Guinnes World Record al Comitato Grandi Eventi.
“Una cifra non di poco conto – spiega l’esponente della Lega – e se in taluni casi comprendiamo l’esigenza di promuovere eventi e tradizioni particolarmente amati dalla cittadinanza, in altri casi non sfugge un’arbitrarietà di fondo nella distribuzione delle risorse attraverso affidamenti diretti. Questo però non è il momento della polemica, quel che ci preme è che l’amministrazione ragioni sull’opportunità da condividere con l’opposizione, di pensare a una destinazione alternativa delle risorse non ancora impegnate e che presumibilmente non potranno essere spese a breve per quegli eventi”.
Francesca Cavallin