Il Pontino Nuovo • 11/2019
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Il Museo Manzù di Ardea è or-
mai, per tutti, una presenza ed
una testimonianza della quale non
si può fare a meno. Ma come na-
sce questo Museo? Una domanda
semplice alla quale cercheremo di
dare una risposta. L’idea venne ad
un gruppo di cinque persone che
alla fine degli anni ’60 frequenta-
vano Ardea ed il Maestro Giaco-
mo Manzù. Per questo motivo
prima che la struttura fosse dona-
ta allo Stato Italiano, si chiamava
“Raccolta Amici di Manzù”, per
poi prendere l’attuale denomina-
zione di Museo Manzù. Tra loro
naturalmente c’era anche la si-
gnora Inge Schabel. Gli altri era-
no: Cesare Brandi, Franca Feroli,
Ennio Parrelli, Alexandre Rosen-
berg. Tutti amici di Manzù e con
lui condividevano la passione per
l’arte. Proprio nel 1966 nacque
l’idea di costruire il Museo, un
edifico dove al suo interno con-
servare e mostrare al pubblico le
opere d’arte, anche di grandi di-
mensioni, realizzate da Giacomo
Manzù, prima di essere spedita in
ogni parte del mondo. Il progetto
redatto dall’architetto Tommaso
Porn, prevedeva la realizzazione
“di due grandi saloni con precise
caratteristiche di linearità e fun-
zionalità, con aggiunti gli uffici,
gli archivi, l’alloggio del casiere
e una piccola sala cinematografi-
ca” (cit. Inge Schabel). La licenza
di costruzione fu rilasciata dal
Comune di Pomezia, in quanto
Ardea all’epoca era una frazione
di Pomezia fino al 1970. Quando
Abbiamo presentato all’Ufficio
Protocollo la seguente istanza con
oggetto: Giornate ecologiche pu-
lizia arenile di Marina di Ardea
dal Passo a Mare n. 1 (Rio Torto)
al Passo a Mare n. 4. L’Associa-
zione “RivalutiAmo Marina di
Ardea - ODV”, in collaborazione
con “Save The Sea Roma - APS”
– “Care The Oceans - ODV” –
“Creature del Mare - ONLUS” –
“Puliamo le Spiagge di Torvaiani-
ca”, comunica le prossime giorna-
te di sensibilizzazione denomina-
te “I LOVE THE SEA”, sono
quattro giornate ecologiche nel-
l’arenile di Marina di Ardea, par-
tendo dall’arenile di Rio Torto
Passo a Mare n. 1 di Lungomare
degli Ardeatini, finendo all’areni-
le Passo a Mare n. 4 per rimuove-
re rifiuti dannosi per la flora e
fauna acquatica in particolare la
plastica. Le giornate ecologiche
di cui in oggetto sono: sabato 1
giugno – domenica 2 giugno – sa-
bato 8 giugno – domenica 9 giu-
gno 2019 dalle ore 10:00 alle ore
12:00, iniziando dal Passo a Mare
n. 1 (Rio Torto) per finire dome-
nica 9 giugno al Passo a Mare n.
4 di Lungomare degli Ardeatini
(Marina di Ardea).
“Il problema della plastica in ma-
re è un problema che ci riguarda
tutti, non si tratta solo di danneg-
giare l’ambiente. Ormai siamo di
fronte a un’emergenza sanitaria.
Studi scientifici hanno dimostrato
che i pesci ingeriscono micro par-
ticelle di plastica e se noi ci nu-
triamo con quei pesci a nostra
volta le stiamo ingerendo anche
noi. Per questo abbiamo deciso di
unirci con altre Associazioni, non
si tratta solo di un gesto concreto,
ma di un modo per sensibilizzare
le persone a fare più attenzione, a
non abbandonare rifiuti in spiag-
gia che poi inevitabilmente fini-
scono in mare”.
La volontà di tenere le spiagge
pulite dovrebbe essere la priorità
di ognuno di noi raccogliendo la
plastica che troviamo. Con la pre-
sente si richiede più sensibilizza-
zione e collaborazione da parte
dell’Amministrazione comunale
ed enti preposti, mediante instal-
lazione di compattatori per la pla-
stica da distribuire su tutto il Lun-
gomare di Ardea, tali compattato-
ri (mediante l’erogazione di un
credito per ogni bottiglia in plasti-
ca conferita), al fine di incentiva-
re una raccolta differenziata di
qualità, mantenendo pulito l’am-
biente e trasformando i rifiuti in
risorse; installazione di contenito-
ri per la raccolta differenziata
(compreso le cicche), da distribui-
re su tutto l’arenile comunale; si
richiede inoltre più controllo da
parte delle Autorità competenti
locali al fine di far rispettare l’Or-
dinanza sindacale. Si fa altresì
presente, che dopo le pulizie i ri-
fiuti verranno inseriti nei sacchi
trasparenti rispettando la differen-
ziata.
Per facilitare il lavoro di raccolta
degli operatori dell’Igiene Urba-
na, i sacchi verranno deposti tra i
Passi a Mare interessati ed il mar-
ciapiede del Lungomare degli Ar-
deatini. In attesa di un Vs cortese
riscontro in merito e circa la pos-
sibilità di poter conferire con Voi,
cordialmente salutiamo.
Rivalutiamo Marina di Ardea
nella sua unità, la complessa ope-
ra di un artista con la sua persona-
lità ed il suo genio.
Scriveva Alexandre Rosenberg:
“Le opere di Manzù sono fram-
menti sparsi in una cattedrale
spoglia. Le sculture, i dipinti, i di-
segni e le incisioni di Manzù si
vedono separatamente in tutto il
mondo e così dev’essere. E cia-
scuno è un tesoro da conservare,
ma il museo di Manzù accresce la
bellezza di ogni pezzo in una nuo-
va dimensione di insieme. Rara-
mente un artista ha ricevuto un
omaggio del genere durante la
sua vita”.
Sono decenni ormai che si parla
del rilancio e come avviare delle
iniziative per far conoscere ed ap-
prezzare le opere del grande arti-
sta Manzù. Valorizzare il Museo
Manzù significa mettere in prati-
ca finalmente, quello che prevede
la legge con il decreto Musei del
23 dicembre 2014 che definisce il
sistema nazionale e regionale, la
missione dei musei e le modalità
di gestione, i compiti della diret-
trice, la relazione con il territorio
e le strategie di valorizzazione an-
che attraverso itinerari turistico-
culturali. Il Museo Manzù fa par-
te del polo museale regionale nel-
l’ambito del sistema nazionale del
Ministero per i Beni e le Attività
culturali e del Turismo: attuare la
legge significa valorizzare final-
mente il Museo Manzù ed Ardea
come parte integrante dell’area
metropolitana di Roma e, più in
generale, del Lazio Virgiliano.
Una delle iniziative che, anni ad-
dietro, fu realizzata per far cono-
scere il Museo Manzù, era stato
quello di organizzare delle visite
guidate per scuole del territorio,
iniziando proprio da Ardea, allar-
gando il perimetro d’azione a tut-
te le scuole della provincia di Ro-
ma ed anche a quella di Latina vi-
sta la vicinanza con quel territo-
rio. Sarebbe dunque opportuno
che le istituzioni, Comune di Ar-
dea, direzione del Museo, le varie
associazioni che hanno sempre
avuto un legame indissolubile con
il Museo Manzù, si facessero pro-
motrici di questa nuova iniziativa.
Molti alunni delle scuole, sia
quelli delle primarie che quelli
degli istituiti superiori, potrebbe-
ro visitare e conoscere da vicino
una delle testimonianze più belle
che il territorio di Ardea conserva
come il Museo Manzù dedicato
ad uno dei più grandi artisti del
Novecento. Sabatino Mele
conquistò per la gioia di tutti l’a-
gognata indipendenza. I lavori di
costruzione del Museo iniziarono
nel mese di marzo del 1967 su
una superficie di un ettaro di ter-
reno che si trova sulla riva sini-
stra del fiume sacro di Ardea,
l’Incastro, l’antica città dei Rutu-
li, patria del re Turno, universal-
mente nota grazie all’Eneide di
Virgilio. Manzù conosceva bene
quest’opera per la quale realizzò
una illustrazione delle “Georgi-
che” (1948). Al termine della rea-
lizzazione della struttura, la si-
gnora Inge, moglie e musa del
grande maestro Manzù, rilevò che
i grandi spazi che erano stati rea-
lizzati sembravano degli hangar
degli aeroporti, come lei stessa
l’aveva definiti. Allora furono
realizzate delle pareti mobili, pro-
prio per inquadrare bene le scul-
ture. Per quanto riguarda l’illumi-
nazione furono realizzate cupole
di plastica ed impianto di fari in-
clinabili e scorrevoli su travi sot-
tili fissate al soffitto. Naturalmen-
te non fece mancare la sua super-
visione il maestro Manzù. Il quale
provvide anche alla predisposi-
zione delle piante, in parte rare,
nel parco ed al disegno dei vialet-
ti realizzati in pietra “beola”.
“L’arte di Manzù contiene una
verità profonda e ancora piena di
saggezza umanistica; quando
un’avversa contingenza storica
chiude ogni umana prospettiva
sul futuro, l’immaginazione non
ha altra salvezza che la memo-
ria”. È quello che scriveva il
grande Giulio Carlo Argan, criti-
co, ma soprattutto storico dell’ar-
te, ed anche lui grande amante
dell’arte di Giacomo Manzù. Ciò
che rende unico e straordinario il
Museo Manzù di Ardea, con le
sue sculture, pitture, incisioni, di-
segni è la possibilità di vedere,
L’idea per la realizzazione del Museo venne ad un gruppo di cinque persone che alla fine degli anni ‘60 frequentavano il Maestro
L’arte di Manzù è piena di saggezza umanistica
Pag. 30 IL PONTINO NUOVO Cronaca di Ardea ANNO XXXIV - N° 11- 1/15 GIUGNO 2019
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