Il Pontino Nuovo • 11/2019
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ANNO XXXIV - N° 11- 1/15 GIUGNO 2019 Cronaca di Ardea IL PONTINO NUOVO Pag. 35
Lo scorso 24 maggio si è ricordato
il cinquantesimo anniversario del-
la fondazione del Museo Manzù
ad Ardea. Una ricorrenza che tutti
avrebbero voluto cerebrare in un
momento più coinvolgente e più
spettacolare, con delle manifesta-
zioni che avrebbero dovuto coin-
volgere tutta la popolazione di Ar-
dea che ha sempre avuto una pas-
sione per l’artista bergamasco.
Una persona che aveva scelto Ar-
dea, il suo litorale, il suo territo-
rio, per farne la sua dimora. Ad un
anno dalla scomparsa della signo-
ra Inge, si è svolta la cerimonia
per ricordare la nascita del Museo.
Ma allo stesso tempo è stata dis-
cussa la questione riguardante il
trasferimento della salma di Gia-
como Manzù, dalla tomba ubicata
nel giardino del Museo presso il
mausoleo realizzato dalla famiglia
nella casa di Campo del Fico, do-
ve esiste anche il laboratorio dove
nascevano le opere dello scultore.
Sulla festa, infatti, serpeggiava un
alone di tristezza per questa noti-
zia, anche se legittimamente si de-
ve dar corso ad una volontà testa-
mentaria che la famiglia vuol far
valere per ricongiungere i due co-
niugi. Un aspetto che non ha moti-
vo di discussione, anche se nelle
idee di molti sarebbe stato più giu-
sto traferire o collocare lo scorso
anno la salma della signora Inge
Schabel, nel giardino del Museo
Manzù in quanto anche lei è stata
l’artefice della realizzazione della
struttura. Alla festa c’erano tutti, il
Coro dei Rutuli Cantores, che an-
cora una volta hanno dato spetta-
colo eseguendo una serie di brani
molto belli. C’era il sindaco di Ar-
dea Mario Savarese, il vice sinda-
co Morris Orakian e diversi consi-
glieri comunali, C’era il sindaco
di Pomezia, Adriano Zuccalà il vi-
ce sindaco Simona Morcellini.
Non c’era il sindaco di Aprilia
Terra, rappresentato da un suo as-
sessore. Assenti i figli del grande
artista Giulia e Mileto. C’erano,
invece, tanti cittadini di Ardea e
Pomezia, molti dei quali hanno
conosciuto personalmente l’artista
Giacomo Manzù e con il quale
scambiavano sempre una parola.
A fare gli onori di casa Stefano
Cerizia, che ha sviluppato il per-
corso riguardante la nascita del
Museo e quello che ne è scaturito
negli anni. Una storia che ha sem-
pre affascinato quanti sono stati
testimoni silenziosi della presenza
del grande artista Manzù sul terri-
torio di Ardea. A suggellare l’im-
portante legame di Ardea e Man-
zù, questo è stato possibile grazie
alla pregevole e suggestiva testi-
monianza di Giosuè Auletta, criti-
co, storico, ed appassionato d’arte,
che anche in questa occasione ri-
cordando i suoi libri ed i racconti
che lo hanno visto anche parteci-
pare in alcune occasioni in prima
persona alla vita artistica di Man-
zù, hanno dato ancora una volta
un’affasciante percorso della sto-
ria dell’artista bergamasco che ha
scelto Ardea dove fissare la sua
dimora. Tra i ricordi quello del
Concorso Internazionale di Pittura
che lo stesso Manzù aveva orga-
nizzato, con la presenza di grandi
pittori. Non poteva mancare la ci-
tazione dell’anno 1981 quando al-
la presenza dell’indimenticato
presidente Sandro Pertini, Giaco-
mo Manzù donò alla Stato Italiano
il Museo. Un momento che, insie-
me alla ricorrenza della nascita
del Museo, dovrebbe essere ricor-
data negli anni, proprio perché
grazie a questa iniziativa di Man-
zù, le sue opere sono rimaste ad
Ardea a testimonianza della sua
arte e del suo amore per questa
terra. La direttrice del Museo
Manzù, Giuseppina Di Monte, ha
voluto rimarcare l’importanza del
Museo sul territorio ed il suo stret-
to legame con la popolazione. Un
legame che potrebbe crescere, se
venissero attuate una serie di ini-
ziative tese ad aumentare la pre-
senza di visitatori. La Di Monte
ha anche ricordato i lavori di ma-
nutenzione che sono stati effettua-
ti recentemente con la tinteggiatu-
ra degli esterni e degli interni, il
posizionamento delle nuove pareti
mobili, con un nuovo percorso per
far conoscere tutta la storia artisti-
ca di Manzù, ed altre iniziative
per migliorare l’efficienza della
struttura con un nuovo impianto di
climatizzazione.
Sabatino Mele
La ricorrenza ha riaperto la diatriba della collocazione della tomba del Maestro a fianco della signora Inge nel mausoleo di Campo del Fico
50° della fondazione del Museo Manzù di Ardea
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