Il Servizio Civile Universale non si ferma
Negli ultimi mesi la situazione creatasi a livello nazionale per l’emergenza epidemiologica da COVID-19 ha fortemente condizionato anche il normale svolgimento del Servizio Civile Universale.
In seguito alla conferenza stampa del 9 Marzo u.s. del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, che anticipava l’estensione a tutto il territorio italiano di quanto già previsto nel DPCM dell’8 Marzo 2020 per la regione Lombardia e altre province di Veneto, Emilia Romagna e Piemonte, il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha deciso la sospensione temporanea del Servizio Civile.
Tale decisione è stata confermata dall’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) con una circolare (prot. n. 150) del 9 Marzo u.s. che stabiliva, inoltre, il permesso straordinario per tutti gli Operatori Volontari fino al 15 Aprile 2020.
A causa dell’emergenza sanitaria, dunque, anche le due Volontarie assegnate alla Pro Loco “Città di Anzio”, Federica Graziosi e Giada Rinaldi, hanno dovuto interrompere il quotidiano lavoro all’interno della sede, che per loro era iniziato il 20 Febbraio u.s.
Dopo un mese di permesso straordinario, l’UNPLI ha deciso di sfruttare il lavoro da remoto e riattivare i progetti, che sono ufficialmente ripartiti il 16 Aprile u.s.
In queste settimane, gli Operatori Volontari della Pro Loco “Città di Anzio” hanno ripreso la formazione specifica, interrotta a Marzo, e hanno svolto n. 26 ore di lezione on-line (su un totale di 34) con l’Olp (Operatore Locale di Progetto), Federica Nicolò.
È stato condotto un approfondimento sui progetti, “I Musei del Lazio” e “Antiche roccaforti, palazzi e fortificazioni”, a cui lavorare nei prossimi mesi; in seguito ad un’attenta analisi del contesto territoriale della città di Anzio sono stati identificati gli argomenti da trattare: il Museo Civico Archeologico per il primo progetto, Villa Adele per il secondo. Inoltre, grazie a schede messe a disposizione sulla piattaforma MyUnpli per la catalogazione dei Beni culturali immateriali, è stato svolto anche un importante lavoro di ricerca sulle tradizioni della città di Anzio.
Diversi gli ambiti affrontati: per l’enogastronomia, sono stati riproposti i due piatti più conosciuti della tradizione locale, la minestra di pesce e la pizza di Pasqua. Per quanto riguarda le rievocazioni storiche e le feste religiose, è stata ripercorsa la storia, anche dal punto di vista antropologico, della festa di Sant’Antonio, il più importante appuntamento religioso dell’estate anziate, e del Palio del Mare, rievocazione storica dell’approdo di Papa Innocenzo XII sulla nostra costa. Nell’ambito della ricerca condotta sul dialetto locale e i racconti popolari, accanto alla storia di Angelita, si è dato conto della favola del “gatto mammone”, racconto popolare poco conosciuto, di origine anziate ma diffuso anche in altre regioni.
Infine, per l’artigianato locale, l’attenzione si è soffermata sui cantieri navali della città, in particolare sulla “Canav Anzio”, che dagli anni ’50 si occupa di ristrutturazione e manutenzione di pescherecci e di altre tipologie di imbarcazioni.
Negli ultimi mesi, dunque, il lavoro degli Operatori Volontari, seppur con alcune difficoltà, è andato avanti. E non si è fermato neppure il lavoro di Presidenti e Olp delle Pro Loco della regione Lazio: le settimane di blocco totale, infatti, sono state caratterizzate da n. 8 riunioni tenute in videoconferenza su piattaforma GoToMeeting, a cui ha partecipato per la Pro Loco “Città di Anzio” l’Olp, Federica Nicolò.
Gli incontri, coordinati da Lorenzo Fanfoni, responsabile della segreteria regionale del Servizio Civile, oltre ai continui aggiornamenti sulla situazione COVID-19, hanno riguardato, nello specifico, la formazione generale, che gli Operatori Volontari in servizio hanno iniziato l’8 Giugno u.s., e la stipula dei Protocolli d’Intesa con enti locali per la nuova progettazione 2021-2022. Gli accordi di partenariato a livello locale sono di grande importanza per consentire ai Volontari di operare sul territorio all’interno di un’efficiente rete di collaborazioni.
L’impegno con il quale tutti i soggetti coinvolti hanno continuato a lavorare in questi mesi, pur nelle difficoltà da risolvere rimanendo a casa, mette in evidenza il senso civico e la responsabilità che contraddistingue il lavoro volontario all’interno delle Pro Loco. È per questo che tutti ci auguriamo che, quanto prima e nel rispetto delle normative vigenti in materia sanitaria, gli Operatori Volontari possano tornare a svolgere il proprio lavoro quotidiano all’interno delle singole sedi per riprendere quel contatto diretto con il territorio e le persone, che rappresenta il cuore dell’esperienza del Servizio Civile.
OLP (Operatore Locale
di Progetto)
Federica Nicolò