Un’opposizione inconsistente che non riesce a diventare alternativa
Opporsi per prevalere
Sono fermamente convinto che la democrazia sia il luogo in cui si possono confrontare liberamente idee diverse anche completamente opposte. A livello istituzionale c’è vera democrazia dove esiste chi governa e chi si pone in posizione critica con l’intento di proporre ai cittadini soluzioni diverse, soluzioni più aderenti alle loro aspettative tanto da guadagnarsi il loro consenso. Ci vuole chiarezza e semplicità nel farlo. Mettere insieme diavolo ed acquasanta può anche far vincere le elezioni ma mai riuscirà a dare un governo forte e efficace al Paese. Ma per opporsi a chi governa, con una maggioranza forte e sufficientemente coesa, ci vogliono leader forti e proposte vincenti, ci vogliono idee, ci vuole chiarezza nelle scelte. La critica negativa di ogni singola decisione del Governo e la difesa dei soliti argomenti triti e ritriti che esaltano il politicamente corretto si sta rivelando sempre più inconsistente. Continuare a criticare comportamenti ed atteggiamenti che in passato si sono inutilmente difesi non depone nella direzione della credibilità. Negare evidenze, fare supposizioni infondate, condannare finanche l’invito alla cerimonia di insediamento del Presidente USA, alla quale qualunque leader mondiale ambirebbe, perché foriero di loschi interessi, sfiora la stupidità e l’incoerenza specialmente se il giudizio viene da uno che lo stesso presidente chiamavao, meglio ignorava, col nome di Giuseppi. Insomma la cosiddetta opposizione ha un ruolo importante quasi come quello di chi governa se è capace di confrontarsi sui fatti con soluzioni alternative, con una visione concreta della realtà. Criticare un governo perché “non mette soldi” sulla sanità, “non mette soldi” sulle pensioni ed arrivare anche a criticare il Governo perché “non riduce il costo delle bollette”, in un libero mercato dell’energia, significa solo fare demagogia suicida. Quale è quel governo a cui non piace “mettere soldi”, magari per finanziare chi non ha voglia di lavorare o chi vuole restaurare la propria villa al mare a totale carico dei contribuenti? “mettere soldi” porta consenso ma accompagna alla totale bancarotta un Paese indebitato fino al collo come il nostro. Poi le critiche indirette come se esistesse la politica indiretta, tacciare l’uomo più ricco del mondo di nazi-fascismo per un gesto sguaiato si, ma assolutamente apolitico, allo scopo di mettere in cattiva luce il capo del Governo che gode della sua amicizia, è semplicemente ridicolo e non porta consenso. Inveire contro i gesti ignorando le motivazioni è segno di scarsa capacità di governo. Con il solo merito di avere ostentato manette e catene l’opposizione italiana è stata capace di trasformare una giovane antagonista, condannata per reati sulla proprietà, imputata di violenza privata in concorso, in una pagatissima deputata al Parlamento Europeo. La mia mente borghese non riesce a giustificare l’elezione di una persona solo perché portatrice di simboli anti-sociali se non immaginando che essa nasconda intentianarco-rivoluzionari.
L’ultima immagine priva di qualsiasi valore concreto su cui si sono concentrati gli strali di sdegno di un certo mondo, che così pretenderebbe di fare opposizione, è quella di una fila di 9 giovani Latinos immigrati illegali negli Stati Uniti, che vengono imbarcati su un C 130. Apriti cielo, come per le manette della Salis, si è arrivati a parlare di immagine umiliante, di vergogna, di deportazione, giocando ignorantemente sul verbo “todeport” , che in inglese non significa “relegare in colonie o campi di lavoro lontani dalla madrepatria o situati nelle regioni piu inospitali della stessa”, come avvenne per i deportati nei campi di sterminio nazisti. Se chi si propone di governare un paese non riesce a vedere che si tratta solo di 9 giovani prelevati dalle carceri ed espulsi dal paese in cui hanno commesso atti criminali, se non si riesce a leggere il fatto che la procedura di imbarco di un gruppo di persone in situazione coatta su un aereo prevede, sempre ed assolutamente, anche nel nostro Paese, l’utilizzo di vincoli ai polsi per ragioni di sicurezza a bordo, non ha una visione concreta della realtà. Se si vedono solo poveri immigrati in cerca di un tozzo di pane che vengono mandati a scontare il carcere duro in luoghi di detenzione lontani, allora bisognerebbe fare un corso accelerato di permanenza di un mese a SkidRow a Los Angeles, oppure nell’area di California Avenue a San Francisco dove violenza, furti e stupri e fiumi di Fentanyl, la droga degli zombi, sono quasi esclusivamente riferibili proprio a ragazzotti del tipo di quei 9 rimpatriati con tanto scandalo di benpensanti del nostro Paese. Continuare a ciurlare nel manico evitando le responsabilità della politica delle fabbriche, delle periferie e delle grandi sfide sociali, preoccuparsi delle manette di delinquenti rimpatriati o dei gesti goffi di ElonMusk non è fare opposizione vincente. Arzigogolare strategie per tornare ad un potere che, in passato, è stato spesso esercitato senza aver vinto le elezioni, senza programmi strutturali, fattibili e gestibili, non è fare politica alternativa. Alcuni atteggiamenti di chi governa, alcune decisioni di chi detiene il potere sono sindacabili e vanno messe in evidenza e condannate. Per farlo il nostro Paese, più di altri a democrazia vecchia e collaudata, ha bisogno di un opposizione forte, di un’alternativa disponibile pronta a vincere, il nostro Governo ha bisogno di sentire il fiato sul collo di personaggi veri, di giganti della politica, ma con questa opposizione e questi leader di opposizione, esso potrà godere di lunga vita.
Sergio Franchi
Presentato il bando dedicato a Maria Antonietta Lozzi Bonaventura
Premio per tesi di laurea
“Siamo felici e soddisfatti di essere arrivati a questa meta che ci eravamo prefissi il 24 maggio 2024, in occasione del 90° anniversario della nascita di Maria Antonietta. Una meta che è, in realtà, un passaggio del percorso più articolato che abbiamo pensato per non solo onorare, ma mettere in atto gli insegnamenti, ereditati da questa donna, insegnante, sindacalista, divulgatrice, autrice, studiosa, amica, madre e nonna tanto particolare e prolifica di idee e progettualità realizzate nella sua vita”.
Così ha esordito Silvia Bonaventura, presidente dell’associazione “Sulle tracce di Maria Antonietta – ODV”, nonché figlia di Maria Antonietta, che ha poi illustrato ai presenti i contenuti del sito e in particolare il premio di laurea.
Il bando, ufficialmente aperto proprio sabato 8 febbraio scadrà il 15 aprile 2025 ed è aperto a tutte le tesi magistrali, discusse negli anni accademici 2021/22, 2022/23, 2023/24 di qualsiasi disciplina, aventi per oggetto di studio i territori limitrofi ad Anzio e Nettuno (incastonati dai confini dell’identità culturale dell’antica Antium) o quelli della Val d’Aniene e Subiaco, paese di origine della prof. Lozzi Bonaventura. Entrambe le aree di interesse del premio sono facilmente individuabili sul sito https://www.lozzibonaventura.it/il-premio/ grazie alle efficaci carte che le rappresentano, pubblicate nella pagina del premio.
Sulla stessa pagina sono scaricabili i file del Regolamento del bando e la composizione della Commissione esaminatrice. Le due tesi vincitrici verranno premiate con un contributo economico di 500 euro cadauna, messi a disposizione dalla BCC di Nettuno e con la pubblicazione con ISBN dello studio realizzato, grazie al sostegno delle case editrici del Gruppo Lozzi Editori.
Per partecipare basta compilare il form presente alla pagina https://www.lozzibonaventura.it/il-premio/, allegando il pdf della tesi magistrale.
I ringraziamenti sentiti dell’associazione “Sulle tracce di Maria Antonietta – ODV” vanno a:
• Daniele Fumi, che con maestria, disponibilità e pazienza ha realizzato il sito pro bono;
• alle amministrazioni patrocinanti (i comuni di Anzio, Nettuno e Subiaco), in particolare al Comune di Nettuno, che, tramite il Presidente del Consiglio comunale, Roberto Alicandri, ha messo a disposizione la bella cornice istituzionale della Sala consiliare e presenziato con l’Assessore alla Pubblica istruzione e alla Cultura, Roberto Imperato, e l’Ass. a Sport, Spettacolo, Gemellaggi e Pari Opportunità, Carla Giardiello, e al Comune di Anzio, presente in sala con l’Ass. alla Pubblica Istruzione, Alessandra Ciotti e l’Ass. alle Politiche Ambientali, Luca Brignone;
• agli sponsor del progetto: Banca di Credito Cooperativo di Nettuno e Gruppo Lozzi
Editori e ai numerosi partecipanti che, affettuosamente, sono stati presenti, sfidando le avverse condizioni meteorologiche.