Il Comitato Borghi Rurali chiede l’intervento del Prefetto visto che l’assessore è latitante
Rotatoria pericolosa a Casalazzara
Rotonda troppo pericolosa a Casalazzara, il comitato Borghi Rurali chiede l’intervento del Prefetto.
Dopo l’ennesimo incidente grave avvenuto in via dei Rituali, il comitato di quartiere, insieme al consigliere comunale Roberto Boi, ha voluto segnalare lo stato di pericolosità per la pubblica incolumità dell’intersezione a rotatoria sita nella frazione di Casalazzara, comune di Aprilia, via dei Rutuli – altezza svincolo SP 148 Pontina - direzione Pomezia – Roma.
“Già nel 2018 - si legge in una nota - come comitato abbiamo segnalato la pericolosità di quest’opera, a nostro avviso mal pensata e peggio realizzata, dai più definito un vero e proprio “Errore Stradale”. Infatti, a nostro modesto parere, la rotatoria incriminata manifesta molte criticità, non rispettando i principi di costruzione sanciti dalla normativa di riferimento - D.M. 19/04/2006 - G.U. n. 170 del 24/07/2006, in particolare nelle dimensioni, nella larghezza delle corsie, nella geometria delle rotatorie, nelle distanze di visibilità delle intersezioni a raso, nella cartellonistica verticale e orizzontale quasi inesistente e/o inadeguata, non rispettando, di fatto, le necessarie caratteristiche di assolvimento di moderazione, snellimento stradale e soprattutto sicurezza stradale. Fin dalla sua inaugurazione, l’intersezione a rotatoria in esame ha prodotto incalcolabili infrazioni stradali per opera degli automobilisti, con il manifestarsi di numerosi incidenti stradali, spesso con feriti gravi (come l’episodio ultimo del 12 gennaio 2021, dove una coppia – marito e moglie - fermi nel marciapiede antistante, veniva tragicamente investita da un’auto proveniente da Ardea direzione Castelli, causando ferite gravissime, tali da richiedere l’intervento della Eliambulanza per il trasporto in ospedale). Per meglio comprendere come avvengano le infrazioni commesse, le dinamiche che causano la maggior parte degli incidenti sono causate sia dalle auto che provengono dai Castelli (che non rallentano per dare la precedenza), sia dalle auto provenienti dal lato opposto ovvero da Ardea, dove, spesso, saltano completamente corsia immettendosi, di fatto, nella rotonda contromano.
Questa legittima richiesta, anche con l’appoggio del consigliere Roberto Boi, è l’ennesima istanza di aiuto, dove sono anni che chiediamo l’intervento del Comune della sua messa in sicurezza. Sono mesi che chiediamo un incontro con l’assessore Luana Caporaso, proponendo soluzioni concrete, atte a proteggere l’incolumità delle persone, significando, tra l’altro, che nella vicinanza della rotatoria vi è una scuola primaria, dove il flusso stradale nelle ore mattutine (8.00 - 8.30) e (12.30 – 13.30) è particolarmente intenso, dove le madri accompagnano i propri figli ogni giorno. Come Comitato ci siamo sempre posti con spirito collaborativo, dove oltre la Rotonda sono tante altre le problematiche presenti nel territorio: dalle luci non funzionanti da quasi un anno in via Pasubio, alla famosa via Apriliana, strada ormai ridotta a un colabrodo, fino al suo incrocio dell’intersezione di via Apriliana con la Pontina Vecchia, incrocio privo di segnaletica (dove attraversarlo diventa un vero gioco alla roulette russa). Caro assessore Lei è venuta di persona più volte, a constatare l’effettivo stato di criticità, cosa vogliamo attendere che ci scappi una vittima? Comunque confidiamo ancora in uno stato di diritto funzionale e immediato ai problemi della gente”.
A.P.
Un piano per la rigenerazione della città di Aprilia
Settore edile
Alessandro Mammucari interviene a nome del gruppo Movap.
“Mai - scrive Mammucari - come adesso il Comune può giocare una partita fondamentale per la rigenerazione della nostra città, quale premessa indispensabile per il rilancio del nostro tessuto produttivo e non solo, ma anche sociale e culturale. Oggi, gli strumenti messi in campo con i recenti interventi legislativi possono essere un volano per una nuova programmazione urbanistica locale in grado di recupere l’edificato, bloccando al contempo l’uso di nuovo suolo, migliorando la bellezza della nostra città , la vivibilità e il bilancio energetico in un ottica di maggiore rispetto dell’ambiente.
Alcune città più avanzate come Bologna, Prato e Ferrara - aggiunge Alessandro Mammucari - hanno già iniziato una fase di progettazione che attraverso lo strumento del partenariato pubblico privato prevede l’applicazione del super bonus del 110% ad interi quartieri che verrebbero cosi riqualificati per interno all’interno di una cornice ben definita dall’amministrazione comunale.
Chiediamo all’amministrazione comunale di poter diventare il pivot centrale di una programmazione che realizzi quello che da più parti viene chiamato Bonus Città, avviando quella rigenerazione del nostro territorio più volte sbandierata e raggiungendo l’obiettivo di azzerare il consumo di nuovo suolo. E di queste ore inoltre la notizia circa l’approvazione della norma tanto attesa dai comuni che consente loro di assumere nuovo personale negli uffici tecnici in deroga a tutte le disposizioni che limitano le assunzioni con oneri a carico del Ministero dello Sviluppo. Tecnici che, come si legge nella relazione illustrativa, dovrebbero consentire ai Comuni di disporre del personale necessario per un settore strategico che ora è chiamato a svolgere una funzione importante per il successo del Superbonus. Disponibili al confronto - conclude Alessandro Mammucari di Movap - chiedendo di aprire subito un tavolo anche con le categorie interessate quali l’Ance per poter in breve tempo porre le basi per far ripartire un settore strategico per la nostra città ovvero quello edilizio”.
Sarà questo come in passato il volano della ripartenza? In molti, oltre Movap, se lo domandano. Di certo in molti sperano che si tratti di uno sviluppo equilibrato e che sia un argine alle speculazioni del mattone che, in terra pontina, troppo spesso ha caratterizzato più di una stagione. Movap lancia il tema per aprire un confronto anche e soprattutto su questi temi.
P.N.