Continua la battaglia dei residenti della zona contro la riapertura di Roncigliano
Presidio contro la discarica
Nei giorni 3 e 4 settembre presso Villaggio Ardeatino davanti la discarica si è tenuto il dicamping 2022 No INC e presidio permanente.
Presenti alcune centinaia di cittadini/e del territorio e anche provenienti da comitati di Roma, Anguillara, Aprilia, Guidonia, Pomezia, oltre a lavoratori AMA.
Presente Marco Cacciatore, presidente commissione regionale Urbanistica e Rifiuti.
Si è fatto il punto sulla lotta ai sistemi nocivi nel trattamento dei rifiuti.
Ribadita l’urgenza di blocco degli sversamenti nel VII invaso. Ribadita anche la necessità di un incontro con L’area Rifiuti della Regione Lazio.
Nella seconda giornata si è affrontata l’orrenda proposta di Gualtieri di collocare a Santa Palomba il maxi inceneritore presunto romano.
Confermata l’opposizione alla apertura del TMB di Guidonia e la denuncia dell’impatto di RIDA di Aprilia sulle popolazioni circostanti.
Interessante contributo da remoto con Massimo Cerani ingegnere da Brescia, sui disastri del locale inceneritore.
Concordata l’intenzione di presentare le opportune osservazioni al Piano Comunale Rifiuti di Roma Capitale, depositate entro la metà del mese.
Prevista una nuova consistente manifestazione regionale a Roma per ottobre.
No. Inc./Presidio Permanente lotta contro la discarica
Una ricostruzione dice che Riccardo Cuor di Leone venne a pregare al luogo sacro
Un grande Re ad Ardea
Scoperto casualmente all’inizio del 1964, nei pressi della rocca di Ardea in un terreno davanti agli scavi di Casarinaccio, l’Oratorio Cristiano Ipogeo è un monumento ricco di straordinarie sorprese.
In epoca imperiale la grotta doveva essere un ninfeo Romano, in seguito fu utilizzato dai primi cristiani.
Successivamente i territori di Ardea e Pratica passarono, dal 1081 al 1442, sotto la proprietà dell’Abate della Basilica di San Paolo e fu in quel periodo che la grotta fu affrescata e acquisì grande importanza tanto da essere visitata da un grande Re.
Infatti, Rogeri De Hoveden, un cronista presente alla Terza Crociata, nella sua Chronica ma anche altri studiosi dell’epoca, ci riferiscono che Riccardo I, re d’Inghilterra detto “Riccardo Cuor di Leone” il 26 agosto del 1190 si reca con devozione in quel santo luogo: “l’attuale Ipogeo Oratorio Cristiano” di Ardea accompagnato da un cavaliere templare.
Il Re era salpato con il suo esercito dal porto dell’odierna Marsiglia per partecipare alla terza crociata e prima di andare a Messina, dove si doveva congiungere con il resto dei crociati, sbarca ad Ostia e attraverso la via Severiana si reca ad Ardea a pregare in quel santo luogo. Cosa c’era di tanto importante?
“Nell’affresco dell’Oratorio Ipogeo detto anche di San Michele si trova la prima effige del “Santo Graal”. Tra i Santi c’è anche la Maddalena e l’Arcidiacono Lorenzo, il custode della Sacra Reliquia”. La straordinaria affermazione, a seguito di approfondita indagine storiografica è sostenuta dal dott. Giuseppe Cinelli, studioso di Religioni Antiche e Storia Medievale. Poteva essere quello il motivo della visita del Re d’Inghilterra?
Nell’Ipogeo oltre al Santo Graal sono visibili anche molte simbologie templari. Da sottolineare che gli storici del tempo raccontano che vi era un Gran Maestro templare ad accompagnare nella visita all’Ipogeo il Re di Inghilterra.
Era forse il capo della vicina tenuta templare di Sant’Eramo nell’odierna Pomezia? La stessa che ha lasciato tracce sul territorio poi occultate dalla “Damnatio memoriae” che ha colpito per secoli i templari? Ma piano piano si sta squarciando il velo dell’oblio!
A.S.