La comunità della cittadina pontina ha risposto ed esternato tutta la solidarietà possibile per il popolo ucraino vittima della ferocia di Putin
Aprilia si mobilita: contro la Guerra Sempre
Marcia, presidi, raccolte alimentari e di vario genere, la comunità apriliana si è mobilitata a tutti i livelli in solidarietà con il popolo ucraino sottoposto ad una dura iniziativa militare da parte della Russia di Putin. Si è partiti con un presidio in piazza Roma voluto dall’assessorato alla Cultura gestito dall’assessore Gianluca Fanucci al quale hanno rpeso parte associazioni e gruppi politici locali. Presente anche una piccola rappresentanza della comunità ucraina di Aprilia che si è attivata per reperire beni di prima necessità e farmaci da inviare in Ucraina.
La settimana si è conclusa domenica con la manifestazione artistica scie luminose. Contro La Guerra Sempre! Con questo messaggio nel pomeriggio di domenica 6 marzo, da un’idea di Raffaele Calabrese - Regista e Direttore Artistico di Scie Luminose - è andata in scena la performance itinerante contro la guerra con raduno e partenza alle ore 15:00 al parco Falcone e Borsellino di Aprilia (via dei Mille) con arrivo previsto in Piazza Roma.
“I drammatici venti di guerra che soffiano alle porte di casa nostra ci obbligano a prendere una posizione chiara e decisa contro la guerra - ha spiegato Calabrese in questi giorni dalla pagina Facebook del Comune di Aprilia - scie luminose nasce da un lavoro dedicato al tema della violenza. L’esigenza di diffondere il più possibile un messaggio di fiducia e di speranza ha fatto sì che scegliessimo le piazze come nostro teatro.
Una performance itinerante che vuole essere il proseguimento ideale del viaggio di Pippa Bacca, l’artista milanese che nel 2008 decise di attraversare in autostop undici paesi teatro di conflitti armati indossando un abito da sposa per promuovere la fiducia nel prossimo e protestare in modo simbolico e pacifico contro la guerra. Il viaggio di Pippa Bacca non ebbe mai termine: giunta in Turchia, fu violentata e uccisa da Murat Karatash, un uomo che le aveva dato un passaggio. Il nostro progetto ha lo scopo di estendere e completare idealmente quel viaggio. Attraversiamo la nostra città per dare, soprattutto ai giovani, un messaggio di pace”. Le principali strutture educative della città attraverso il coordinamento di ApriliaEDU scelgono di aderire all’iniziativa coinvolgendo tutte le famiglie ed invitandole a partecipare attivamente, certi e consapevoli che è nel ruolo della scuola e dei servizi ed essa associati educare alla Pace, al Dialogo e all’Inclusione”. P.N.