Un incontro per discutere su sicurezza ed ambiente. Vulcano aderisce a FdI
Convegno Fratelli d’Italia
Con ideali antitetici rispetto allo schieramento di centrosinistra, anche il centrodestra ad Aprilia vuole riprendersi le chiavi della città puntando ad un campo largo. Larghe intese che oltre ai partiti orientati a destra includa anche liste civiche, ad erodere voti alla coalizione civica che da 13 governa in città. A chiarire l’idea politica di Fratelli D’Italia nel secondo comune della provincia di Latina, il senatore Nicola Caladrini, nell’ambito del convegno “Terra e Patria” organizzato da Fratelli d’Italia presso l’Enea Hotel, al quale erano presenti oltre al coordinatore locale e al capogruppo di Fratelli D’Italia in consiglio comunale, Matteo Grammatico e Vincenzo La Pegna, l’europarlamentare Nicola Procaccini, il senatore Nicola Calandrini e il coordinatore regionale Enrico Tiero e il consigliere Domenico Vulcano. Un incontro incentrato su sicurezza e ambiente, ma vera protagonista negli interventi che si sono susseguiti è stata la politica locale, le modifiche riguardanti il partito e gli scenari futuri.
In primis l’ingresso di Domenico Vulcano all’interno di Fratelli d’Italia, che lo stesso ha definito un ritorno a casa, senza nascondere i dissapori che hanno portato alla rottura con Forza Italia.
“Per me questo ingresso significa ripartire – ha spiegato Vulcano – e non posso che ringraziare chi ha voluto riporre tanta fiducia in me. Reputo Fratelli D’Italia la mia casa. Quanto al mio allontanamento da Forza Italia, non ho condiviso le scelte fatte a Latina. Non voglio entrare nel merito, ma personalmente ho sempre rispettato il ruolo che mi è stato assegnato dall’elettorato, mi sono candidato nel partito per spirito di servizio ma mi rendo conto che la mia presenza e gli atti che ho firmato nel ruolo di presidente, il mio lavoro non deve essere piaciuto a qualcuno. Sento di aver aperto le porte della provincia e di aver lavorato con quella trasparenza che rappresenta un valore caratterizzante del partito di cui da oggi entro a far parte”.
Un partito vitale, secondo il senatore Calandrini e che guarda al dopo Terra come ad una occasione da non perdere con Fratelli D’Italia nel ruolo di guida.
“Ad Aprilia – ha spiegato – siamo la forza di opposizione più corposa e ci apprestiamo a voler guidare questa città. Fratelli D’Italia dovrà essere al centro di una coalizione allargata a partiti e civiche, creando un campo largo che possa rompere i vecchi equilibri. Partiamo da una certezza: dopo 13 anni il sindaco Antonio Terra sarà costretto a lasciare il suo ruolo per decorrenza naturale, questo aprirà spazi enormi e occasioni che non possiamo perdere”.
Francesca Cavallin
Fronte comune per una sede nella città di Aprilia
Commissariato
La proposta di realizzare un Commissariato di Polizia ad Aprilia sembra unire la politica locale, pur divisa su altri fronti e contrapposta negli schieramenti.
E così se la Lega di Aprilia guidata da Salvatore Lax ha organizzato un convegno sulla sicurezza mirato proprio a chiedere ai rappresentanti della Lega che siedono in parlamento di intercedere affinché la città possa presto avere un presidio di Polizia, l’amministrazione civica che governa la città da oltre 10 anni non solo non disdegna l’ipotesi, ma già mesi fa aveva caldeggiato la possibilità e chiesto a chi di dovere di attivarsi per consentire l’arrivo del commissariato di Polizia e di potenziare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio.
“E’ chiaro che si tratta di una decisione che dipende dal Governo - spiega il sindaco di Aprilia Antonio Terra - dal Ministero ed è giusto che anche chi fa parte dei partiti si rivolga ai propri rappresentanti per fare in modo che questo risultati arrivi. Ad oggi non abbiamo nessuna novità sull’avvio di un iter che possa portare in tempi brevi all’attivazione del presidio. Mesi fa erano state avanzate delle ipotesi, ma ad oggi restano tali”.
In quell’occasione, circa tre mesi fa l’amministrazione aveva scritto al governo centrale avanzando due diversi scenari.
“Abbiamo scritto per dare la nostra disponibilità a prevedere una struttura sul territorio che ospiti il Commissariato, avanzando due diverse ipotesi. La prima prevedeva di prendere in affitto un immobile da privati dotato delle caratteristiche necessarie. L’altra invece prevedeva la realizzazione di una struttura ex novo e quindi da progettare e da realizzare in via Inghilterra quale opera compensativa di concessioni edilizie già in corso. Ipotesi valide ancora oggi, anche se al momento non ci risulta che qualcosa sia cambiato. Da parte dell’amministrazione c’è piena disponibilità in questo senso”.
Francesca Cavallin