La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni sollevate dagli operatori del settore
Legittimi i benefit ambientali
La Corte Costituzionale, è notizia delle ultime ore, ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 29 della Legge Regionale n. 27 del 1998, istitutivo del c.d. benefit ambientale da corrispondere a favore dei Comuni sul cui territorio insistono impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani.
“Prendiamo atto con soddisfazione del pronunciamento della Corte Costituzionale - fa sapere l’ente di piazza Roma - che risponde all’ennesimo tentativo da parte di taluni operatori del settore di sottrarsi ad un obbligo di legge di corrispondere un ristoro alle popolazioni che ospitano impianti di rifiuti nel loro territorio.
La sentenza della Corte Costituzionale segue il precedente pronunciamento della Corte di Cassazione che, nell’ambito di analogo giudizio che vede contrapposti il Comune di Aprilia e RIDA Ambiente per il pagamento del benefit, ne ha escluso la natura tributaria, presupposto da cui muovono le ragioni di chi vuol sottrarsi al pagamento”.
Il giudizio di costituzionalità della norma regionale aveva preso avvio per iniziativa del Consiglio di Stato e del Tribunale di Cassino nell’ambito di due differenti giudizi aventi entrambi ad oggetto la medesima questione relativa al pagamento del benefit da parte di impianti localizzati, rispettivamente, nel Comune di Castelforte e di San Vittore.
Pur non essendo parte in quei due giudizi, il Comune di Aprilia, a suo tempo, aveva deciso di costituirsi innanzi alla Corte Costituzionale per opporsi alle richieste di annullamento della norma regionale oggi dichiarate inammissibili dal Giudice delle leggi.
Il convincimento delle aziende che si oppongono al benefit si basa sulla natura tributaria del benefit, sostenendone la competenza esclusiva statale in materia tributaria.
L’analoga controversia giudiziaria tra Rida e Comune di Aprilia pende da diverso tempo e l’amministrazione comunale, anche alla luce dell’ennesimo pronunciamento positivo per l’ente della magistratura, confida in una rapida soluzione della vicenda.
Il contenzioso ha avuto inizio con il diniego dell’azienda di versare al Comune di Aprilia i benefit previsti dalla normativa regionale.
Si tratta di diversi milioni di euro che il privato ha continuato a ricevere dai Comuni che conferiscono rifiuti nell’impianto sito nella municipalità di Aprilia senza, tuttavia, versarli nelle casse dell’ente di piazza Roma.
Non essendo stati mai sospesi dal giudice di merito i provvedimenti di richiesta del benefit e non essendo stata annullata la legge regionale da parte della Corte Costituzionale, prosegue l’attività di recupero delle somme dovute da RIDA ambiente al comune a titolo di benefit.
Nello specifico l’amministrazione comunale ha già preceduto ad un primo pignoramento.
Comune di Aprilia
Lax tira le orecchie al tecnico comunale per la frase infelice
Terribili faccia il dirigente
Una battaglia ingiusta e impari, quella intentata dal Comune di Aprilia nei confronti dell’Aprilia Rugby e che sembra tradire un impegno preso sin dal 2009 dal sindaco Domenico D’Alessio per valorizzare e far crescere gli sport “minori” in città. Una dura condanna all’amministrazione Terra, nelle parole del direttivo della Lega di Aprilia e dal coordinatore Salvatore Lax, che dopo una commissione trasparenza dai toni infuocati pone in evidenza un comportamento incoerente con gli atti portati avanti dalla maggioranza civica. La determina che assegna l’affidamento del campo alla società di rugby (che rispose ad un bando) è infatti datata 2013: all’epoca il presidente della società non era quello attuale, mentre a guidare la città c’era già la stessa maggioranza civica con a capo il sindaco Antonio Terra, che ora sembra improvvisamente essere passata dalla via del dialogo a quella dell’intransigenza.
“Era stato il sindaco D’Alessio – ricorda il diretto della Lega di Aprilia – ad aver fortemente voluto l’assegnazione di quello spazio, proprio sostenendo un discorso di pluralismo sportivo; questo era stato un baluardo durante tutta la campagna elettorale del 2009. Questo comportamento sembra tradire la memoria di chi era a capo di quella coalizione e si era battuto per dare uno spazio a questo sport, uno sport inclusivo per tutti i bambini e una società, quella dell’Aprilia Rugby, che sta portando avanti percorsi inclusivi anche nei confronti di ragazzi diversamente abili”.
Ma anche analizzando la sostanza, ossia la scelta enunciata dal dirigente ai lavori pubblici Paolo Terribili di sospendere l’attività presso il campo sportivo di via della Meccanica fino alla stipula della convenzione, critiche sono le parole del direttivo Lega presieduto da Salvatore Lax.
“Troviamo sconcertante e assolutamente fuori da ogni logica, che un dirigente possa permettersi di dichiarare che questa società sia “a sbafo” della collettività. Quanto alla frase infelice, crediamo che il dirigente, pagato dalla collettività per svolgere il suo lavoro, debba limitarsi a fare il tecnico e non fare politica o difendere le scelte politiche della maggioranza. Nel merito, riteniamo non conosca approfonditamente la storia di questo spazio: la società sportiva non ha firmato ancora la convenzione perché i lavori che sono stati effettuati su quel campo a seguito del bando non hanno rispettato il capitolato e non erano quelli che erano stati pattuiti. Una volta eseguiti i lavori previsti in origine, la società è pronta a stipulare la nuova convenzione. Non ci stupisce però che questa amministrazione si accorda dei problemi solo dopo 13 anni. Difficile credere alle coincidenze, quando questo atteggiamento sembra una vendetta politica nei confronti della consigliera di Piazza Civica Ilaria Iacoangeli, per motivi personali vicina a questa associazione. Riteniamo che questo sia un modo di fare politica basso e meschino, che cerca di nascondere la propria pochezza dietro il falso virtuosismo di chi va a cercare il pelo nell’uovo”.
Francesca Cavallin