Convegno della Lega per avere un Commissariato di Polizia ad Aprilia
Sfida per la sicurezza
Un commissariato di Polizia ad Aprilia per rafforzare la sicurezza del territorio e garantire un valido supporto al lavoro svolto dai carabinieri del reparto territoriale di Aprilia.
È stato questo uno dei temi trattati nell’ambito del convegno Aprilia sfida per la sicurezza, organizzato presso l’Enea Hotel di Aprilia dai referenti locali della Lega e rimarcato anche dal coordinatore della Lega Lazio e deputato Claudio Durigon.
All’evento, moderato dalla parlamentare Europea Cinzia Zanfrisco e organizzato dal coordinamento della Lega di Aprilia presieduto da Salvatore Lax, erano presenti anche l’onorevole Gianfranco Rufa, l’europarlamentare Matteo Adinolfi, il consigliere regionale Angelo Tripodi, il segretario nazionale del sindacato di polizia Mosap Antonio Paletta, l’avvocato Monica Nassisi e la dottoressa Lilia Azevedo del coordinamento regionale per la difesa delle donne e dell’infanzia.
Ognuno ha parlato di sicurezza secondo le proprie competenze ma tema centrale è stato quello della sicurezza ad Aprilia, che le ultime operazioni di polizia sul territorio segnalano come crocevia anche di traffici illeciti.
“Aprilia è cresciuta demograficamente - ha spiegato il coordinatore locale Salvatore Lax - per questo territorio vasto serve un maggior impegno dei partiti e delle istituzioni per rafforzare la sicurezza del centro urbano e delle periferie. Di tratta di temi sentiti dai cittadini e sono felice che i nostri referenti nazionali siano qui per sostenere ed ascoltare le nostre istanze”.
“Le forze di polizia garantiscono la sicurezza del nostro territorio - ha ribadito il coordinatore regionale Claudio Durigon - e proprio per questo vanno rafforzate. La lega è da sempre impegnata in questa direzione per fornire alle forze di polizia gli strumenti per poter svolgere al meglio e in sicurezza il loro lavoro. Quanto alla città ci siamo attivati per fare in modo che il commissariato di Polizia ad Aprilia non sia più solo uno slogan perché rappresenta una esigenza primaria di questo territorio”.
Sulla stessa linea d’onda anche il segretario nazionale del Mosap Antonio Paletta, che ha affrontato anche il delicato tema della sicurezza sul lavoro e delle leggi a tutela degli agenti di polizia.
“Il commissariato di Cisterna non è sufficiente - ha spiegato - per un territorio vasto come quello di Aprilia solo l’attività investigativa delle forze di polizia con un presidio costante, può fare la differenza”.
Francesca Cavallin
E’ stata manomessa una caldaia all’impianto sportivo
Impianto non a norma
L’amministrazione comunale si scaglia conto la società Aprilia Rugby e annuncia misure drastiche: niente attività sportive nel campo di via della Meccanica fino a quando non verrà firmata la concessione per l’utilizzo degli spazi. Una decisione annunciata durante la commissione trasparenza del 4 marzo scorso convocata proprio per evidenziare alcuni problemi emersi dopo i lavori disposti dal Comune di Aprilia nel 2016 e tali da non permettere alla società sportiva di firmare la convenzione.
“Le richieste di certificazione di collaudo e di conformità delle attrezzature nella struttura - ha rimarcato il presidente della commissione Vincenzo La Pegna - sembrerebbero non essere a norma, non conforme a quelle previste. Nello specifico, l’impianto termico del campo che riguarda il boiler-caldaia non troverebbe applicazione del computo metrico, che risalirebbe invece a molti anni prima di quella della progettazione.
Nel computo metrico la caldaia, risalente al 2004, andrebbe in contrasto con il rilascio di un collaudo definitivo, c’è inoltre una carenza documentale per ciò che riguarda gli impianti termici”.
“I lavori sul campo Rodari – ha spiegato il dirigente Paolo Terribili - risalgono a una progettazione del 2016, un intervento che comprendeva diverse strutture della città. Nel 2018 il direttore dei lavori ha fatto una sospensione lavori e ha consegnato alla società il campo per svolgere le loro attività con l’impianto caldaia a norma, successivamente c’è stata una manomissione dell’impianto che è stato certificato dal direttore dei lavori e che ha comportato il ritiro di questa certificazione. Perciò non c’è la certificazione, la società che l’ha manomesso è tenuta a ripristinare l’impianto così come era. Trovo grave - ha aggiunto poi Terribili - che la società dopo un bando dica all’amministrazione: “Se mi fate i lavori io firmo la convenzione”.
Questo è un fatto gravissimo, io mi sento ricattato. Pertanto l’ho sempre detto: non così, tu stai lì (la società) e vivi lì dal 2013 a sbafo dei cittadini, a sbafo delle altre associazioni che si sono regolarizzate. Questa presidenza c’era già dal 2018, la posizione ora va regolarizzata”.
Parole durissime, male accolte dai consiglieri di opposizione, che hanno difeso le istanze della società.
“Rimango allibita - ha dichiarato la consigliera di Piazza Civica Fiorella Diamanti - dal fatto che si cerchi di far passare il concetto che la società occupa abusivamente il campo. Questa realtà è dal 2017-2018 che chiede al Comune di fare dei lavori per poi firmare la convenzione, lavori che non sono di propria competenza. Chiede ad esempio un muro di recinzione perché quello attuale sta crollando”.
Francesca Cavallin